Mesagne. Ultima settimana prima del voto tra bilancio e agricoltura In evidenza

Tranquillino Cavallo Maggio 20, 2019 1420

candidati sindaco 2019 a muro tenenteDa oggi a Mesagne inizia, per le cinque coalizioni

in corsa per vincere le consultazioni elettorali, il countdown dell’ultima settimana prima del voto del prossimo 26 maggio. Sette giorni roventi in cui le parti in causa si daranno battaglia senza esclusione di colpi, in cui si moltiplicheranno gli appelli dei candidati sindaci a votare la loro coalizione. Per Antonio Calabrese, di Mesagne in comune, il loro programma di consiliatura, per essere incisivo e soprattutto realizzabile, “dovrà partire necessariamente dalla ristrutturazione del bilancio comunale, al fine di consentire, nel medio periodo, la gestione ordinaria delle finanze pubbliche e dal miglioramento della macchina amministrativa; bisognerà introdurre strumenti tesi a modernizzare il nostro paese e farlo rientrare all’interno degli standard europei di efficienza”. La coalizione di centrodestra, “capitanata” da Carmine Dimastrodonato, si propone di offrire alla città “un progetto di governo concreto, non liste di promesse fuori dalla realtà che poi puntualmente saranno disattese dopo la campagna elettorale. Il modo di pensare al governo della città è indirizzato al fare, costituito da proposte concrete e attuabili che la coalizione vogliono mettere in pratica nei prossimi cinque anni, mettendo a disposizione dei cittadini tutti le proprie competenze e le proprie esperienze”, ha chiosato Dimastrodonato. Secondo il candidato sindaco pentastellato, Carlo Ferraro, la città di Mesagne “esce da un ventennio di gestione quasi ininterrotta della cosa pubblica da parte delle stesse forze politiche; in questi lunghi anni, con il consolidarsi delle posizioni di potere da parte di queste. Chi dice che la gente si è allontanata dalla politica sbaglia: i cittadini sono stati allontanati dalla cosa pubblica dai politici stessi, con la precisa volontà di estrometterli da questa”. Il candidato sindaco della coalizione “Insintonia”, composta da nove liste civiche, Toni Matarrelli sta puntando, tra le altre cose, alla rivalutazione del comparto agricolo. "Sono certo che l'agricoltura possa rappresentare un volano per l'economia e che debba tornare a essere protagonista in questo territorio”, ha spiegato Matarrelli secondo cui “dopo una stagione infelice in cui i prodotti della nostra terra non hanno avuto un mercato, ci sono segnali incoraggianti". Per Matarrelli "di agricoltura in questa campagna elettorale si è parlato pochissimo, anzi direi che è un tema che abbiamo affrontato soltanto noi, sia quando abbiamo costruito il programma sentendo le associazioni di categoria locali, sia quando abbiamo voluto trattare l'argomento facendo riferimento anche al dramma della Xylella”. Infine, Rosanna Saracino è la candidata sindaco della coalizione di centrosinistra “Tutta un’altra storia”, con cinque liste a supporto. “La nostra proposta politica significa in primo luogo cogliere, comprendere ed interpretare le esigenze dei propri concittadini proiettati in un futuro, per diventare tutti insieme protagonisti di un cambiamento e modellare una città che, pur rimanendo ben ancorata alle proprie radici, continui a camminare in avanti sprigionando sempre e più nuove energie”, ha spiegato la candidata del centrosinistra.