E’ quanto ha dichiarato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce, in rappresentanza di Coldiretti Puglia, in occasione dell’audizione sui reimpianti in IV^ Commissione consiliare alla Regione Puglia.
“La liberalizzazione dei reimpianti con l’adeguata diversificazione colturale è un passaggio fondamentale – continua Cantele - per una ricostruzione efficace dal punto di vista economico e paesaggistico, puntando oltre che sulle due varietà resistenti di ulivo Leccino e FS17, sempre con il supporto della scienza, su altre varietà tipicamente mediterranee come il mandorlo o il fico, perché bisogna ridare agli agricoltori le chiavi delle loro aziende e il loro futuro, attraverso i reimpianti, gli innesti e la sperimentazione, privilegiando tutte le piante ospiti appartenenti a varietà per le quali vi sia una evidenza scientifica, anche se non definitiva, su tolleranza e resistenza al batterio”, conclude il presidente Cantele in rappresentanza di Coldiretti Puglia.