“Siamo nel pieno della campagna di raccolta delle primizie e l’acqua è necessaria per gli ortaggi, ma anche per agrumi, melograno, uva da tavola, albicocche. Il Consorzio di Bonifica Stornara e Tara ha comunicato il razionamento dell’acqua, con la possibilità di irrigare solo 2 volte al mese ogni 15 giorni. Così i campi seccano e le colture muoiono, deve essere rivista necessariamente dal Consorzio la pianificazione della erogazione dell’acqua”, insiste Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto che già 2 mesi fa aveva segnalato l’esigenza dell’irrigazione di soccorso.
La sostanziale assenza di piogge è aggravata – aggiunge Coldiretti Puglia - dalle reti colabrodo che fanno perdere 1 litro di acqua su 2. Serve un piano infrastrutturale – dice Coldiretti Puglia - per la creazione di piccoli invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca ai fini di regimazione delle acque, irrigui, ambientali e dell’accumulo/produzione di energia idroelettrica. Servono – insiste la Coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.
Le aree pugliesi esposte al rischio desertificazione sono pari al 57% - conclude Coldiretti Puglia – con gli agricoltori stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.