E’ quanto riferisce Coldiretti Puglia dopo una indagine presso gli agriturismi di Terranostra in Puglia. Per vivere in tutta tranquillità la sosta e il soggiorno nelle aziende agrituristiche l’associazione Terranostra di Coldiretti ha stilato un vademecum di comportamenti sia per i servizi di ristorazione che per l’alloggio. Al primo posto c’è la valorizzazione e l’utilizzo degli ampi spazi all’aperto degli agriturismi in modo da garantire al meglio – evidenzia la Coldiretti - le misure di sicurezza con la massima distanza fra i tavoli.
“Dopo mesi di fermo forzato, si riaffacciano i turisti di fuori regione con sporadiche prenotazioni a giugno e gli stranieri ad agosto, ma siamo lontanissimi dalle opportunità di ricettività nelle aree rurali che siamo in grado di soddisfare. Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – afferma il Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia - i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa anche evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare e anche per questo le strutture agrituristiche devono poter ripartire all’inizio di maggio riaprendo i cancelli della masserie, i percorsi naturalistici e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Puglia”, insiste il presidente De Miccolis.
Gli agriturismi pugliesi, proprio per favorire i vacanzieri, hanno lanciato l’AgriBond con cui turisti ed enogastronauti possono pagare oggi pranzi e pernotti, scegliendo menù e stanze, e riscuotendo alla riapertura. L’iniziativa è degli agriturismi di Terranostra Puglia, accreditati alla rete di Campagna Amica, per salvare il settore a rischio crac dopo quasi due mesi di chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il valore di ciascun AgriBond sarà deciso dai singoli agriturismi, consultabili sul sito di Campagna Amica e dalla App scaricabile sui cellulari, che applicheranno un trattamento di favore – spiega Coldiretti Puglia – e il voucher sarà utilizzabile entro il 30 dicembre 2020, con la possibilità di trasformarne il valore in prodotti agricoli e agroalimentari aziendali o con la restituzione nel caso di impossibilità a beneficiarne per pranzi e pernotti.
“Da quando è cominciata la pandemia in Puglia il 57% delle aziende agricole ha registrato una diminuzione dell’attività con un impatto che varia da settore a settore con picchi anche del 100% come per l’agriturismo dove sono chiuse per le misure anti contagio tutte le 876 strutture agrituristiche. Lanciare l’AgrBond è un modo per dare sostegno al turismo in campagna, accompagnando gradualmente gli agriturismi alla fase 2 della riapertura e ridando ai pugliesi la speranza di poter godere del cibo cucinato dai cuochi contadini di Campagna Amica e di momenti di relax all’aria aperta”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L’attività agrituristica è tra le più colpite dall’emergenza Covid–19, è stata la prima a risentire del blocco delle attività – denuncia Coldiretti Puglia - e risulta azzerata già da due mesi con un conto salato pari a 300 milioni di euro a carico del sistema turistico pugliese con lo stop agli spostamenti causati dall’emergenza sanitaria.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata negli agriturismi pugliesi, ma nel tempo è aumenta anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti.
“E’ stato colpito un settore che sta registrando in Puglia una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento del numero degli agriturismi in Puglia con 850.000 presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi. Anche i vip contadini che hanno masserie e aziende agricole in Puglia hanno annullato i viaggi verso la regione per la preoccupazione di essere messi in quarantena al rientro nei loro Paesi. Oggi ci sono le condizioni per poter ripartire in sicurezza”, conclude il presidente De Miccolis.