«L’idea che muove l’intero progetto di lottizzazione - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Palma Librato - è quella di ricucire le frange urbane periferiche, migliorare l’accesso alla città da via Sandonaci, distribuire le abitazioni nel verde per impattare nel migliore dei modi sul paesaggio urbano in un’area che è di passaggio tra la città e la campagna».
«I temi affrontati nel piano di lottizzazione – spiega ancora l’assessore - riguardano le ipotesi di avere “case in parco” con cui ricostruire l’omogeneità paesaggistica ambientale. Si è pensato a recinzioni, edifici e forme del paesaggio similari tra di loro considerando il tema – di interesse più generale - della mobilità sostenibile, pensando a tutte le modalità con cui si possono percorrere le strade pubbliche: in auto, in bici, a piedi. Si sono definiti, inoltre, i micro e macro lotti che permetteranno di realizzare il Piano per fasi controllate e in qualche maniera autonome».
A garanzia della futura realizzabilità di altri eventuali sub-comparti, il progetto prevede anche una pianificazione per altre aree non comprese in quella adottata. Nell’elaborazione di questo Piano è stata considerata anche la complessa questione legata ai Piani di lottizzazione avviati in anni passati ma non completati. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha coordinato un lavoro condiviso tra Ufficio Legale ed Ufficio Urbanistica stabilendo alcuni nuovi parametri nella Convenzione, con l’obiettivo di migliorare la propria tutela a garanzia della concreta realizzazione e completamento delle opere di urbanizzazione. Nel concreto si è pensato di aumentare la percentuale di polizza fideiussoria, con svincoli graduali man mano che le opere vengono realizzate. Questa operazione – che può sembrare meramente tecnica – in realtà potrà risultare utile sia agli operatori economici che alla Pubblica Amministrazione al fine di completare concretamente le opere di urbanizzazione.