se una mano assassina non avesse spezzato la sua dolce quanto meravigliosa vita davanti alla scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi. Purtroppo anche l’orologio in casa Bassi si è fermato a quel maledetto giorno di sette anni fa. Una morte che, tuttavia, grazie alla energica testimonianza di Rita e Massimo Bassi, non è stata dimenticata poiché oggi la vita di Melissa è divenuta un modello di vita per tanti suoi coetanei sparsi in tutta Italia. Tante, infatti, sono le piazze, vie, scuole sparse nel Belpaese che sono a lei titolati. Così, per ricordarla la sua Mesagne oggi alle ore 19,00 si ritroverà nella Collegiata per partecipare alla santa messa officiata dal vicario foraneo, don Gianluca Carriero. Non è la parrocchia di Melissa ma è la stessa chiesa Madre che l’ha accolta nel suo ultimo viaggio terreno. In chiesa, probabilmente, ci sarà anche Azzurra Camarda, altra studentessa ferita nello scoppio della bomba, che a due anni dal suo matrimonio ha avuto una bellissima bimba cui ha voluto dare il nome di Melissa, con l’approvazione e la benedizione di mamma Rita e papà Massimo. Quest’anno non si svolgerà la tradizionale fiaccolata che dalla chiesa di santa Maria, di cui la famiglia Bassi è parrocchiana, si concludeva al cimitero davanti alla tomba di Melissa con la recita di preghiere. La mancanza di un’amministrazione comunale e il periodo elettorale hanno suggerito di non svolgerla per evitare che l’evento, particolarmente privato, potesse essere condizionato. Al contrario domani si svolgerà un evento letterario dedicato a Melissa con la presentazione di una pubblicazione editoriale da titolo: “Melissa…perché”, scritta da Barbara Tardio, Mimmo Tardio e Nancy Motta. Il libro sarà presentato alle ore 19,30 nella chiesa Matrice di Mesagne, proprio quella che ha accolto sette anni fa le delicate spoglie della giovane Melissa Bassi, nella commozione di diecimila persone e nel dolore dei suoi amati genitori. L’evento è stato organizzato dal presidio di Libera Mesagne e vedrà la presenza dei genitori Rita e Massimo Bassi. L’incontro, inoltre, sarà aperto dalle parole di conforto e di speranza del vicario foraneo don Gianluca Carriero, e moderato da Valerio D’Amici del coordinamento provinciale di Libera. Introdotta da un racconto del professore Mimmo Tardio, la serata proseguirà con gli interventi dell’editore, Savino D’Andrea, e del giornalista Marcello Orlandini, direttore responsabile di BrindisiReport.it. “Melissa …perché” raccoglie le testimonianze scritte e fotografiche di chi, in maniera spontanea e, a volte anonima, ha voluto raccontare quell’immane tragedia, attraverso stati d'animo e immagini rimasti impressi nella memoria del cuore.