di Madre Giuseppina Vannini, dell'ordine delle Figlie di San Camillo de Lellis, avvenuta ieri mattina a Roma, in piazza San Pietro. Da ieri alle ore 11,00 è divenuta Santa Giuseppina Vannini. Commozione sia tra le tante suore presenti all'evento, dell'ordine Camilliamo, sia da parte della nutrita delegazione giunta da Mesagne guidata dal presidente del Consiglio comunale, Omar Ture, e da don Pietro De Punzio, parroco del Santuario di Mater Domini, già cappellano delle suore Camilliane, quando queste prestavano servizio presso l'ospedale cittadino. Alle ore 11 le campane della Basilica vaticana hanno suonato a festa annunciando la canonizzazione di Santa Giuseppina. "Oggi è una giornata che coinvolge ed emoziona tutta la nostra città, che ha un debito di riconoscenza nei confronti di Madre Teresa Vannini", ha spiegato il sindaco, Toni Matarrelli -. La sua vita terrena è stata spesa in un'opera altissima di assistenza a poveri e infermi. La comunità da lei fondata ha prestato un servizio prezioso lavorando a fianco del personale sanitario del nostro ospedale fino a pochissimi anni fa. A lei ed alla sua opera vada la nostra gratitudine sincera". Nata a Roma nel 1859, un colloquio con Luigi Tezza le cambiò l’esistenza: Padre Tezza, procuratore incaricato dalla Santa Sede di ripristinare le Terziarie Camilliane, le propose di realizzare il progetto di fondazione del nuovo ordine delle Figlie di San Camillo. In data 2 febbraio 1892, Giuditta divenne Suor Giuseppina; la superiora dell’istituto religioso ebbe come obiettivo primario l’assistenza delle persone malate. “Ho partecipato e vissuto i momenti in Vaticano con emozione intensa: il legame tra la santa e la nostra comunità è forte. L’influenza spirituale impressa dalla religiosa all’ordine è percepibile tra i mesagnesi, vivi il favore e la riconoscenza popolare per oltre 120 anni di grande operosità”, ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Omar Ture, presente alla celebrazione in rappresentanza della città di Mesagne. Tra i fedeli in piazza a Roma, il parroco del Santuario di Mater Domini, don Pietro De Punzio, a lungo cappellano dell’ospedale “San Camillo de Lellis” e padre confessore delle Figlie dell’omonimo ordine. “Anche Mesagne ha la sua santa”, ha esordito don Pietro -. Santa Giuseppina Vannini ha fondato l’ospedale, la seconda casa delle Figlie di San Camillo. È festa grande anche per la nostra città. Gioia grande nel vedere, sulla facciata della Basilica di San Pietro, l’immagine di Santa Giuseppina che ha calcato le orme anche nella nostra città”. Per il sacerdote la santificazione: “È un evento commovente e straordinario. Mesagne è onorata da questa canonizzazione perché Madre Giuseppina è sempre nei cuori dei mesagnesi e il suo ricordo è ancora vivo nella chiesa di Loreto”. La storia tra Santa Giuseppina Vannini e Mesagne comincia con una nota che Francesco Martucci, membro della Congregazione di Carità locale, inviava nel 1894: le chiedeva la presenza delle suore nell’ospedale civile, una lettera alla quale la religiosa rispondeva inviando un’immagine di San Camillo. Nel novembre del 1894, Madre Vannini, insieme a suor Alfonsina Ferrari, venne a Mesagne per avviare la fondazione dell’ordine nel locale ospedale. Fino Al 23 febbraio 1911, data della sua morte, vi tornò in diverse occasioni.
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