Proprio a Pasqua torna in edicola il nuovo numero di “Memorie mesagnesi”. Era pronto già a marzo, ma è sembrato più opportuno fargli vedere la luce a Pasqua, anche come gesto simbolico. Si apre considerando l’attuale momento. “Contagio, storie tra medicina e fede” è il titolo e si propone un articolo di Roberta Epifani ed uno di Ermes De Mauro, che commenta i capitoli della peste manzoniana. Francesca Fanuli scrive sui 90 anni della Parrocchia della SS. Annunziata, mentre Giovanni Galeone propone alcune riflessioni sul passaggio della via Appia dal territorio mesagnese. Mario Vinci ricorda il terzo centenario della morte di Giovan Leonardo Pacciolla, che scrisse il “Catalogo dei RR. Arcipreti, Cantori, Tesorieri et Canonici dell’Insigne Collegiata Chiesa di Mesagne…”, mentre Domenico Ble propone una lettura del quadro della “Crocifissione”, conservata nella chiesa di S. Maria in Betlem. Tranquillino Cavallo, ancora, indaga su un fatto di cronaca nera accaduto un secolo addietro, mentre Marcello Ignone inizia lo studio della “Messapografia” di Antonio Profilo il cui primo volume fu pubblicato 150 anni addietro. I Memores hanno poi chiesto a Vito De Guido di scrivere sul fratello. Ecco, dunque "Un giovane giurista che amava Politica e Sport”. Chiude il numero il saggio di Marcello Ignone su “Marzu e lla Quaremma”.
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