COLDIRETTI PUGLIA, BENE ALTRI 30MLN EURO PER REDDITIVITÀ COMPETITIVITÀ E RIGENERAZIONE

Luglio 24, 2020 1084

coldiretti pugliaBene la rimodulazione dei fondi CIPE con 30 milioni di euro che saranno utili allo scorrimento

delle graduatorie delle sottomisure del PSR 4.1C per migliorare redditività, competitività e sostenibilità delle aziende olivicole ricadenti nei territori colpiti dalla Xylella fastidiosa e 5.2 per espianti e reimpianti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che chiede una immediata accelerazione della Regione Puglia sull’iter per la dichiarazione di calamità naturale 2016, su cui potranno essere utilizzati i 120 milioni di euro del Piano per la rigenerazione olivicola, destinati alle indennità compensative. “I 30 milioni di euro, in aggiunta ai 300 milioni del Piano, saranno destinati ad interventi attesi dal territorio salentino, di cui 27 allo scorrimento della 4.1C e 3 milioni per la 5.2. Le stretta impressa dal Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova consente la piena attuazione del Piano per la Rigenerazione olivicola nell’area infetta da Xylella fastidiosa in Salento con l’approvazione degli strumenti a disposizione dei frantoi e per il ristoro della calamità”, dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Ora è indispensabile che si proceda con la rigenerazione vera e propria, con la necessaria diversificazione colturale per non condannare il Salento a una monocoltura, con il rischio che un virus alieno azzeri il patrimonio produttivo del territorio, come già avvenuto con la Xylella”. Incontrovertibile lo scenario della filiera olivicola a Lecce – denuncia Coldiretti Puglia - dove si stima nella campagna olearia 2019-2020 il crollo del 90% di olio rispetto alle medie storiche, perché la produzione di olive Cellina e Ogliarola è azzerata e risultano produttive solo le piante di Leccino. “Per l’erogazione dei 120 milioni di euro del Piano per le indennità compensative – insiste il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele - la Regione Puglia dovrà inviare al Ministero delle Politiche Agricole la richiesta di declaratoria di calamità naturale. Ciò vale anche per l’annualità 2016, per cui sarà possibile utilizzare il regime di esenzione del 2015, previo aggiornamento della dotazione finanziaria, utilizzando parte delle risorse del Piano per le calamità e destinandole agli interventi compensativi. Pertanto, è indispensabile e urgente che la Regione Puglia termini le istruttorie delle domande e comunichi il fabbisogno registrato per il 2016, in modo da pagare i beneficiari entro e non oltre l’anno 2020”, specifica Cantele. Si tratta di 8 milioni di euro che il Sottosegretario L’Abbate, allora deputato della Commissione Agricoltura alla Camera, riuscì a far inserire nella conversione in legge del Decreto Emergenze in Agricoltura che non devono assolutamente andare perdute, aggiunge Coldiretti Puglia. “La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili”, conclude il presidente Cantele.