Mesagne. Il flop della gara del canile comunale

Agosto 14, 2022 901
Anche la gara per la gestione del canile comunale è andata deserta.
Lo avevamo anticipato in consiglio comunale, sottolineando che i vincoli del capitolato di gara avrebbero scoraggiato chiunque a gestire un servizio diventato ormai a perdere. Non solo! alcuni obblighi di legge hanno impedito di fatto la partecipazione alla gara della cooperativa sociale che gestisce il servizio da oltre 20 anni.
Non si è ancora risolto il problema dell’agibilità, pertanto i cani, non potendo entrare si sono ridotti a 140 circa rispetto ai 300 previsti giacchè nel frattempo molti di loro, superati i limiti massimi di sopravvivenza, sono andati placidamente a morire.
Avevamo detto che bisognava dare una nuova centralità alla struttura nell’ambito delle politiche del randagismo perché il quadro di riferimento è cambiato grazie ad una nuova e matura coscienza animalista che fa sì che ci siano in giro molti più cani adottati che cani randagi e che dietro la vigorosa spinta delle associazioni di volontariato si va verso la desegregazione degli animali e la chiusura dei canili lager (anche se il nostro non lo è mai stato!). Intanto sul tavolo dell’economato continuano ad arrivare le fatture dei centri di accoglienza privati e le fatture delle centinaia di migliaia di euro spesi per ripristinare la funzionalità della struttura per veder rimosso il sequestro giudiziario.
In futuro la spesa probabilmente non varrà l’impresa e bisogna cominciare ad attrezzarsi nell’interesse degli animali e degli operatori che lì dentro ci lavorano.

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