I sindacati, da parte loro, hanno chiesto il ritiro della Delibera di Consiglio provinciale con la quale si distinguevano le funzioni fondamentali da quelle non fondamentali in seno alla società, con la messa in esubero di alcuni dipendenti al 31 ottobre, e hanno ribadito di conseguenza la necessità di sospendere la stessa procedura di mobilità.
Il Presidente Bruno, sopportato dalla parte tecnico-dirigenziale dell’Ente, ha posto in evidenza la carenza di risorse economiche dell’Ente, in virtù dei tagli imposti dalle varie normative in vigore, e l’impossibilità di programmare il proprio bilancio oltre il 31 dicembre. Tuttavia, proprio per rispettare la dignità di ogni lavoratore e per tentare di coinvolgere in questa vertenza la Regione Puglia, con l’obiettivo di non perdere alcun posto di lavoro, il presidente Bruno si è dichiarato disponibile ad accettare la sospensione per qualche giorno della fase sindacale della procedura di mobilità, in scadenza oggi, per mettere in atto insieme al sindacato ogni tentativo di coinvolgimento della Regione Puglia e del Governatore, Michele Emiliano, con l’obiettivo di poter recuperare importanti e decisive risorse per evitare l’esubero del personale interessato.