Nato in Germania nel 1990 come evento locale, si è trasformato negli anni in una piattaforma internazionale con rappresentanze in più di 30 paesi dei cinque continenti ed un network di qualificazioni che anticipano il consueto appuntamento finale che si svolge ogni anno in autunno. Dal 1990 le crew vincitrici delle selezioni nazionali, si incontrano per disputare la fase finale in una città del mondo che nel 2015 si disputerà il 24 ottobre in Germania, nella prestigiosa Volkswagen Halle di Braunschweig La competizione è suddivisa in una prima fase coreografica (showround) ed una seconda fase ad eliminazione diretta (battles), che determina il vincitore della qualificazione a crew. Ogni crew partecipante presenta una coreografia della durata massima di 6 minuti, poi la giuria seleziona le migliori 4 che si sfidano con le regole del battle classico in due turni (semifinale e finale). Fin dalla sua fondazione, il BOTY è la vetrina sull'evoluzione della break dance internazionale.
Quest’anno il Battle of the Year Italia si è svolto in questi giorni al Teatro Golden di Roma con un grande ritorno nella Città Eterna e una finale mozzafiato Crew Vs Crew, dove la De Klan crew ha conquistato per la sesta volta (praticamente un record) il primo posto e rappresenterà, quindi l’Italia nella World Final del Battle of the Year in Germania dove, questa volta, dovranno vedersela con le 14 crew più forti del momento provenienti da tutto il mondo. Due i mesagnesi di questa prestigiosa squadra di b-boys nata tra Napoli, Roma e il Salento: Gabriele Quaranta Omed e Mattia Calia FloorRocka.
Gabriele e Mattia, quali sono le crew che temete di più in questa finale del BOTY 2015 e cosa vi aspettate da questa sesta partecipazione finale al mondiale di break? Risponde Omed, di certo il più esperto e abituato alle sfide decisive: “Noi non temiamo nessuno in particolare, ma certamente ci piacerebbe batterci con i russi, certamente i più forti del momento e perché sono i detentori del mondiale dell’anno scorso. Vincere certamente è la cosa più importante, ma fare bella figura in un contesto internazionale come in questo caso ha il suo peso”.
Gabriele Quaranta a Mesagne è molto conosciuto e apprezzato da tanti ammiratori e da tantissimi allievi grandi e piccini perché ha fatto della break non solo una passione ma anche un’attività vera e propria. Infatti, dirige e cura con Sara Baldini, una scuola di danza contemporanea l’a.s.d. Danza in Disordine che proprio venerdì 25 sta preparando un open day, praticamente una giornata completamente dedicata agli incontri e allo scambio di esperienze, idee e progetti, alla quale parteciperanno allievi, insegnanti e artisti per discutere e confrontarsi per il nuovo anno accademico alle porte. Un grosso in bocca al lupo, allora a Mattia e a Gabriele, che oltre a condividere insieme una passione smisurata per la break, sono anche amici nella vita; e proprio a Mattia che è anche uno studente al terzo anno di ingegneria a Lecce, abbiamo chiesto per chiudere:
Mattia, che cos’è per te la break? Mattia molto candidamente ci ha risposto con un sorriso: “La break? E' il mio stile di vita. Il mio modo di pensare e di rapportarmi con gli altri. Un pensiero fisso che non stanca mai e che mi fa andare avanti in tutto!"
Proprio così, la break, per questi ragazzi, è un modo di vivere, di pensare, ma anche un modo di stare insieme e di conoscere il mondo. E per un ragazzo di oggi è soprattutto un buon inizio e la consigliamo a tutti.