La guerra del latte si estende da industrie a supermercati

Novembre 09, 2015 1652

Cabiria logo Dal presidio degli allevatori a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) davanti al centro di distribuzione della multinazionale del latte francese Lactalis che ha acquisito i marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori, la ‘guerra del latte’ si estende ai supermercati

per fare conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di allevatori per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti.

Domani, martedì 10 novembre 2015, alle ore 9,30 gli allevatori pugliesi raggiungeranno l’Ipercoop di Japigia (Via Loiacono – angolo Via Caldarola) con mucche al seguito per mostrare anche ai consumatori in erba da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali. L’incontro con i consumatori al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare utili consigli per l’acquisto di prodotti lattiero-caseari e non cadere nell’inganno del falso Made in Italy. Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta, ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.

Ultima modifica il Lunedì, 09 Novembre 2015 15:34