I soldi? Niente paura non li metterà il Comune, le cui casse sono piuttosto contenute, bensì alcuni benefattori. In questo modo ognuno avrà contribuito a rendere la città più bella e accogliente.
Il nostro obiettivo è di restaurare alcuni beni storici con il contributo di autentici mecenati, i quali intendono lasciare una traccia preziosa e indelebile alla comunità presente e ventura”, ha spiegato l’assessore Palma Librato che dal suo arrivo a Mesagne, pur essendo mesagnese vive e lavora a Monopoli, ha cercato di introdurre nuove idee da condividere con i tecnici locali.
Negli scorsi giorni, la giunta municipale ha approvato una convenzione con Ance Brindisi e Scuola edile utile da un lato a raccogliere i contributi di benefattori del territorio, rilanciando la bellezza locale, dall'altro a costituire piccoli laboratori formativi in cui il cantiere diviene una scuola per formare maestranze. Protagonista del primo progetto, sperimentale per tutto il territorio, sarà la Porta Grande, "Porta al futuro", opera che l'assessorato al Patrimonio, insieme ad Ance Brindisi, alla Scuola edile Brindisi e all'associazione dei tecnici mesagnesi "I Vitruviani", intende restituire in via del tutto sperimentale alla bellezza originaria, mediante un restauro conservativo e uno studio illuminotecnico accurato. “Questo è il primo passo verso il più alto investimento sulla preziosa storia della comunità mesagnese, una storia che parte da lontano e guarda perlomeno altrettanto lontano”, ha concluso il sindaco Pompeo Molfetta.