Da un anno e mezzo Cannalire è approdato nella struttura di Gianfranco Mazzoccoli, patron del gruppo Cedat. Dopo la formazione all’istituto alberghiero di Brindisi, ha cominciato con Teresa Galeone al “Già sotto l’Arco” di Carovigno (Br) per passare anche alla corte di Antonino Cannavacciuolo nel suo Villa Crespi di Ora San Giulio (Novara). Quindi i passaggi al Parizzi di Parma, allo Schuman di Ispra (Va), al Magnolia di Cesenatico e infine l’approdo a Milano a L’Unico sotto Fabio Baldissone e al Pont de Fer.
“Il nostro motto – spiega Gianfranco Mazzoccoli – è valorizzare i giovani talenti del territorio”. “La mia – spiega Andrea Cannalire – è una cucina non tradizionale ma innovativa che pure utilizza molto i prodotti del territorio pugliese”. Una cucina molto attenta alla presentazione dei piatti, un menù che cambia ogni 60 giorni. L’ “uovo e farina” è un dolce creato dal giovane chef stellato de Il Cielo: “in onore di mio padre – racconta – che aveva un’azienda avicola e che mi ha permesso di fare il lavoro che mi piaceva”.