la mostra dell'artista Angioletta De Nitto, pittrice di fama internazionale figlia della città di Mesagne. L'Amministrazione comunale gli ha concesso un location di tutto rispetto: il castello Normanno-Svevo nelle cui sale l'artista ha esposto le sue opere. La sua ricerca artistica, che continua ancora oggi, si muove all’inizio nell’ambito strettamente figurativo, con connotazioni iperrealistiche, ed evolve poi progressivamente in una produzione astratta e simbolica, rappresentata negli ultimi anni da temi emblematici quali “biglie: uno di noi” –dove sono le biglie a divenire il ritratto dei singoli uomini; “vicende” –variazione astratto spaziale del tema precedente; “meduse cosmiche (anime spaziali)” –intese come trasposizione simbolica nel campo spaziale di frammenti luce-colore, a superare i limiti della tridimensionalità; “big lie (or not)?” – dove sono ancora le biglie a divenire metafora di un microcosmo ontologico dotato di un proprio nome e di singolare temperamento, di un tegumento umorale unico e irripetibile. Tuttavia, Angioletta De Nitto, è un'artista poliedrica poiché in tutte le sue opere c'è la ricerca di un colore pulito tra un gioco di ombre e luci. L'artista in alcune sue opere utilizza in maniera certosina la tecnica delle velature.
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