Redazione

Insieme per celebrare un 'Natale di tutti'. Anche quest'anno si rinnova la collaborazione tra il Comune, gli operatori economici, l'istituzione scolastica e la comunità parrocchiale. Una partnership consolidata nel tempo, che si rafforza nei momenti più significativi della vita della comunità, come il periodo natalizio. Il programma prevede una serie di eventi pensati per coinvolgere l'intera famiglia, i più piccoli e coloro che giungeranno a San Michele Salentino per vivere un'atmosfera natalizia unica. Le vie principali del paese brillano grazie all'illuminazione artistica; un gruppo di volontari, con grande creatività, ha realizzato decorazioni natalizie utilizzando materiali di riciclo per adornare le strade. In Piazza Marconi, sarà collocato l'albero di Natale sotto cui potranno essere scattate delle foto ricordo. La comunità si è mossa in armonia perché questa festa ci appartiene ed è opera di tutti.

Il calendario degli eventi è entrato nel vivo venerdì 1 dicembre, con due eventi che richiamano ai sapori e ai profumi della tradizione. A Borgo Ajeni la Cooperativa Agricola Sociale di Comunità ha proposto l’evento “I sapori del Borgo”, nella Masseria Citrignano, invece, la Pro Loco di San Michele ha organizzato una tre giorni di eventi, tra musica e degustazioni, con i prodotti tipici e altre leccornie.

Domenica 10 dicembre, nelle vie del centro ed in Piazza Marconi si vivranno magiche atmosfere natalizie con il Festival degli artisti di strada e mercatini. L’organizzazione è dell’Assessorato allo spettacolo, diretto da Angela Martucci, che offrirà ai bambini, alle famiglie e ai tanti visitatori momenti suggestivi con proposte artigianali, musica e animazione.

Nel giorno di Santa Lucia, venerdì 13 dicembre, la Comunità si ritroverà nella Chiesa di San Michele Arcangelo per onorare la santa della luce con la tradizionale benedizione delle lampade. Dopo il percorso delle lampade dalla periferia al centro, ci sarà un momento in chiesa e poi la tradizionale pettolata. Sempre il 13 dicembre, alle ore 16.00 a Borgo Ajeni, appuntamento con “Santa Lucie…fuec, mier e cumbagnie”. L’accensione del fuoco e poi divertimento con musica e degustazione di prodotti locali.

Giovedì 14 dicembre, dalle 18.00 alle 20.00 in via Pascoli, gli esercenti si sono organizzati per proporre l’animazione per i bambini, mercatini e Babbo Natale a cavallo. Come ormai da tradizione verrà proposto un momento di beneficenza offerto da Mina e Adriano con shooting fotografico da Adriano Cavaliere.

Sabato 16 dicembre a partire dalle 18.00 in Via Leopardi i proprietari delle attività hanno programmato una serata con animazione, mercatini e musica. Nella stessa giornata, nel Palazzetto dello sport, stage di danza organizzato da Creatura/Dance Research in collaborazione con Body&Soul Silfide con la direzione artistica di Vittoria Prete e Nick Simonetti, che si svilupperà il giorno successivo in uno spettacolo per il pubblico.

Martedì 19 dicembre, gli alunni della Scuola Primaria saluteranno il Natale con lo spettacolo della scuola dell’Infanzia dal titolo “Natale è…amore”. Appuntamento alle ore 10.00 nella palestra della scuola “Giovanni XXIII”.

Giovedì 21 dicembre dalle ore 18.30 l’assessorato allo spettacolo organizza un nuovo appuntamento in centro con la “Casa di Babbo Natale”, elfi, magia e animazione coinvolgeranno i bambini in uno spettacolo meraviglioso. Il programma prevede anche la presenza dei mercatini e di un gruppo di cavalli abbelliti per le festività natalizie in cui Santa Claus distribuirà le classiche caramelle.

Serata culturale con la musica dell’orchestra scolastica “Giovanni XXIII” per venerdì 22 dicembre alle ore 20.00 nella chiesa San Michele Arcangelo. Un'occasione per scambiarsi gli auguri in vista del Santo Natale.

Il giorno prima della vigilia di Natale, sabato 23 dicembre a partire dalle 18.30, appuntamento in centro. Piazza Marconi e le vie limitrofe si illumineranno grazie ai trampolieri del gruppo White Dream, i mercatini e gli immancabili cavalli che portano allegria tra i bambini e le loro famiglie.

Mercoledì 27 dicembre alle ore 19.00 nell’Oratorio parrocchiale gli ospiti della Comunità San Vincenzo metteranno in scena una commedia dal titolo “Si apre il testamento”.

Gli spettacoli in piazza ritorneranno giovedì 28 dicembre alle ore 20.00 nella chiesa grande dedicata a San Michele Arcangelo, concerto di Natale a cura del gruppo giovani musicisti.

Sabato 30 dicembre a Borgo Ajeni la Cooperativa Agricola Sociale di Comunità organizza un momento culturale con gli autori e artisti. La sera di San Silvestro il 31 dicembre, in attesa del Nuovo anno, appuntamento in piazza Marconi con il divertimento di Ciccio Riccio. Balli, musica e compagnia per salutare il 2024 insieme come comunità unita e festante.

Il calendario continua nel 2024 con uno spettacolo mirabolante che vedrà l’arrivo della Befana per tutti i bambini di San Michele Salentino il 5 gennaio. Infine, domenica 7 gennaio, presso l’Oratorio parrocchiale alle ore 19.30, un concerto dal titolo “Ricordi in note” con musica e poesia.

“In questo periodo festivo – dichiara il sindaco Giovanni Allegrini –, rivolgiamo un pensiero speciale ai bambini, autentici simboli di speranza per il nostro futuro. La magia del Natale è dedicata interamente a loro. Ai giovani auguriamo che ogni loro progetto contribuisca al benessere personale e al progresso della comunità. Alle persone anziane, esempi di saggezza e riconoscenza, giunga la vicinanza di tutti. Durante le festività, la nostra attenzione si focalizzi principalmente sui precari, i disoccupati e coloro che sono malati. Che le luminarie che illuminano le strade di San Michele Salentino siano fonte di coraggio per affrontare le sfide quotidiane. In questo periodo, nessuno si senta solo in un paese che riconosce la sua bellezza e si basa su principi di accoglienza e generosità. Auguri – conclude il primo cittadino - per un sereno Natale a tutte le donne e gli uomini che quotidianamente contribuiscono a rendere San Michele Salentino un luogo più bello, prospero e unito. Anche quando le luci natalizie si spegneranno, continuiamo, come comunità, a essere illuminati da una vita vissuta bene e aperta agli altri. Auguri per un Natale di inclusione e condivisione per tutti”.

Maggiori informazioni sul sito www.comune.sanmichelesal.br.it – sulla App 'MySanMicheleSalentino' (scaricabile gratuitamente per iOS e Android) e sulla pagina Facebook del Comune.

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Ancora novità per Volotea a Bari. A pochi giorni dall’annuncio della sua nuova base operativa sull’aeroporto Karol Wojtyla, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee è già pronta ad ampliare l’offerta pugliese e svela 3 nuove rotte. A partire dal prossimo 3 luglio sarà disponibile il collegamento verso Preveza/Lefkada, in Grecia, con due frequenze settimanali, il martedì e il sabato, e un’offerta di più di 3.000 posti in vendita. Sempre in Grecia, dal 4 luglio si potrà volare alla volta di Rodi, con 3 frequenze settimanali – il martedì, giovedì e sabato – e più di 9.000 posti in vendita. Infine, dal 5 luglio sarà disponibile la rotta verso Spalato, con più di 6.000 posti in vendita e frequenza bisettimanale, il lunedì e il venerdì.

Volotea è decisa a mettere il turbo a Bari, dove ha previsto per il 2024 un +38% in termini di capacità e un aeromobile A320 basato all’Aeroporto Karol Wojtyla. Dopo il recente annuncio della sua nuova base operativa - la ventunesima a livello europeo e l’ottava in Italia – il vettore potenzia ulteriormente la sua offerta e propone 3 nuove rotte, perfette per programmare la propria estate.

“Grazie a queste nuove rotte, confermiamo la centralità dello scalo pugliese per il nostro 2024 e rafforziamo ulteriormente la nostra offerta – ha dichiarato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea -Tutti i viaggiatori in partenza da Bari avranno così un bouquet di destinazioni ancora più ampio tra cui scegliere, verso 5 Paesi: Grecia, Spagna, Francia, Italia e Croazia, per pianificare in totale comodità le loro prossime vacanze”.

“Con l’annuncio di oggi – ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia – si completa il quadro dei collegamenti programmati da Volotea e AdP per la prossima summer. Un network che viene incontro anche alle legittime esigenze di mobilità dei pugliesi e al loro diritto a poter disporre di una rete capillare di collegamenti comodi verso tutte le destinazioni , non solo business, ma anche, perché no, turistiche”.

Per il 2024 saranno quindi 18 i collegamenti disponibili: 9 in Grecia (Atene, Corfù, Heraklion/Creta, Mykonos, Preveza/Lefkada – novità 2024, Rodi – novità 2024, Santorini, Skiathos e Zante), 3 in Italia (Comiso – novità 2024, Firenze e Olbia), 2 in Francia (Lione e Tolosa – novità 2024), 2 in Spagna (Bilbao e Malaga – entrambe novità 2024), 2 in Croazia (Dubrovnik e Spalato – entrambe novità 2024). Nessuna novità di incremento voli per il Paopola di Brindisi. 

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Quanto accade con il bando pubblicato recentemente, per i servizi di  CAG,centro di aggregazione giovanile e la città dei ragazzi, desta grande preoccupazione ad utenza e lavoratori storici: le ore settimanali di lavoro rimangono 25, ma i carichi di lavoro aumentano, gravando ulteriormente sui lavoratori, costretti ad un tour de force pazzesco che svilisce i loro ruoli e compiti ed encomiabili risultati raggiunti in questi anni a vantaggio dell’utenza di tali servizi.  

Per sostenere quanto richiesto dal bando dovranno infatti divenire lavoratori duttili, flessibili, girovaghi e costretti a portare a compimento un elevato numero di azioni diverse, in luoghi diversi.

Inconcepibile e non realizzabile, pura fantasia di chi è lontano da cosa sia tale servizio, cosa rappresenta e come si organizza e predispone nelle attività da svolgere .

L’attuale amministrazione riconosce l’evidente impatto che il Centro di Aggregazione e La Città dei ragazzi hanno avuto in questi anni sul territorio brindisino, conferma la lode per gli obiettivi raggiunti rispetto al contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, ma è ora la stessa amministrazione che con la pubblicazione di tale bando, fuori da alcun confronto con le parti sociali, non ha dimostrato lungimiranza nel coinvolgere gli operatori, attori cardine  dei servizi durante la fase di progettazione, scrivendo una organizzazione del lavoro illogica, lontana dalla realtà, priva di visione e confusionaria che rischia di minare anni di lavoro e risultati convalidati e acclarati a beneficio dell’utenza di tali servizi.

Se la volontà di questa amministrazione è quella di elevare il livello dei servizi, prerogativa essenziale per ogni territorio che guarda al bene di lavoratori ed utenza si ha il dovere di interfacciarsi con chi tutti i giorni si trova in prima linea, conosce e vive i servizi e ha reso ciò efficace ed efficiente, ovvero con gli attori e operatori preposti che ogni giorno lavorano con dedizione al servizio dei cittadini, con i sindacati che li rappresentano e con i cittadini fruitori dei servizi.

Non si possono più agire fantasie organizzative e gestionali che vanificano anni di lavoro di professionisti che operano e si occupano di gestire attività fragili e sensibili con estrema professionalità, fuori da ogni visione sociale strategica e territoriale e con una metodologia burocratizzata nella visione della realtà sociale.

Questa è l’unica via che consentirà di curvare i servizi verso i bisogni dei cittadini: la cooperazione, il confronto e la conoscenza di metodo e metodologie operative e funzionali- gestionali che mirano al vero efficientamento dei servizi e ad una programmazione preventiva e fattiva a tutela dell’utenza suscettibile di attenzione in continuità educativa.

Leggendo il bando è evidente che chi lo ha redatto non ha contezza dei servizi, o almeno analizza superficialmente ciò che tale servizio svolge, inoltre le tabelle ministeriali non risultano allineate ed il bando secondo gli indicatori rischia di divenire incongruo producendo ulteriore demansionamento.

Il capitolato snatura il servizio, lo svuota della competenza raggiunta, e soprattutto non tiene conto di quello che è diventato oggi, rispetto alla sua origine e reprime e svilisce i risultati conseguiti.

Non è più accettabile non tener conto delle competenze degli operatori che in questi anni si sono formati, distinti per merito e sono cresciuti per garantire sostegno e qualità ai servizi.

Non può essere annientata con tale organizzazione la professionalità raggiunta da investire sull’ utenza di questo territorio che reclama bisogni sempre più alti ed attenti, impellenti e competenti.

In definitiva i servizi in questione potrebbero così retrocedere da una esperienza da valorizzare ad una disintegrazione dell’esperienza maturata.

A tutela dell’utenza e dei lavoratori da noi rappresentati chiediamo con sollecitudine un tavolo di confronto che ponga soluzioni e definizioni per migliorare i servizi alla persona del territorio brindisino e rimoduli tale bando.

             FP CGIL BRINDISI

            Segretaria Provinciale Chiara Cleopazzo e i lavoratori dei servizi Cag e città dei ragazzi

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CONSUMO SUOLO: COLDIRETTI PUGLIA, MANGIATI ALTRI 7,18 KM QUADRATI; IN CIMA CLASSIFICA FOGGIA CON 313 HA SEGUITA DA BARI CON 136 HA

Il consumo di suolo in Puglia accelera alla velocità di 7,18 chilometri quadrati, con altri 718 ettari di terra in Puglia che risultano mangiati dall’abbandono e dalla cementificazione, ma anche per il consumo di suolo causato dagli impianti fotovoltaici a terra. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata mondiale del suolo indetta dalle Nazioni Unite che si celebra il 5 dicembre, sulla base dell’ultimo rapporto Ispra, secondo cui in Puglia negli ultimi 12 mesi in cima alla classifica di suolo consumato si posiziona la provincia di Foggia con 313 ettari mangiati, Bari con 136 ettari, Lecce con quasi 116 ettari, la BAT con quasi 74 ettari, Brindisi con oltre 44, Taranto con quasi 35 ettari, per un totale dal 2016 ad oggi di quasi 160mila ettari di suolo consumato.

A questa situazione – sottolinea la Coldiretti regionale - non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile a causa dell’abbandono e della cementificazione che rende le superfici impermeabili.  Per questo – continua  la Coldiretti Puglia – va difeso il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.

La situazione è aggravata dai cambiamenti climatici che anche nel 2022 hanno fatto perdere in Puglia il 21% della produzione e il 6,2% in valore, a causa di grandinate, gelate, tornado, siccità e nubifragi, con il rischio di dissesto idrogeologico che interessa 230 su 257 i comuni pugliesi e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Gli eventi climatici estremi hanno falcidiato tutte le produzioni, con la siccità che ha ridotto allo stremo le campagne in Puglia, facendo perdere in media 1/3 delle produzioni – denuncia Coldiretti Puglia – dopo che negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese.

Il consumo di suolo agricolo a causa degli impianti di fotovoltaico a terra, tra l’altro, minaccia il futuro alle nuove generazioni di agricoltori, con la multifunzionalità energetica che va sviluppata come attività integrata alla coltivazione e all’allevamento, sino a un massimo del 5% della superficie dell’azienda, da realizzare direttamente dagli agricoltori e in aree marginali.

Occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo attesa da quasi un decennio e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio, ma sono anche necessari – conclude Coldiretti -  interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini per l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e usarla quando serve in modo da gestire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare la capacità produttiva.

Provincia

Suolo consumato 2022 [%]

Suolo consumato al 2022 [ettari]

Incremento netto 2021-2022 [ettari]

Foggia

4,027537703

28037,16

313

Bari

9,719257179

37180,13

136,01

Taranto

9,690605964

23646,38

35,6

Brindisi

10,82749242

19903,05

44,62

Lecce

14,36114501

39627,2

115,59

Barletta-Andria-Trani

7,229335313

11064,75

73,64

PUGLIA

 

159.458,67

718,46

Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Report ISPRA sul consumo di suolo 2022.

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Nei giorni scorsi i Carabinieri delle Stazioni di Torre Santa Susanna, Oria e Villa Castelli, in vista delle imminenti festività natalizie, nell’ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili promossi dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno svolto degli incontri presso alcune parrocchie del luogo, per fornire alcuni consigli pratici ai meno giovani per prevenire eventuali tentativi di truffa che, purtroppo, malviventi senza scrupoli cercano di attuare ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione, con l'intento di indurre in errore le anziane vittime per impossessarsi di denaro contante, oppure oggetti preziosi. In tale ottica, i militari dell'Arma hanno incontrano oltre 250 persone, spiegando alcune delle metodologie più diffuse e fornendo, al contempo, dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:

-    il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;

-    il finto "amico" di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;

-    un pacco postale "urgente": l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;

-    dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.

Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito, soprattutto in vista delle festività natalizie ormai alle porte, nel corso delle quali potrebbero presentarsi sedicenti volontari di associazioni benefiche e parrocchie. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che altri incontri saranno tenuti anche nelle prossime settimane, al fine di instaurare un confronto con quante più famiglie e anziani possibile, in un’ottica di prevenzione del fenomeno.

È importante prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell’ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando a chiamare il 112. Il numero è gratuito, noi sempre pronti ad aiutarvi.

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Il 4 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, presso la Scuola secondaria di primo grado Kennedy si è tenuto l’incontro dal titolo “Citius Altius Fortius: mai mollare mai guardarsi indietro. Testimonianza dallo sport paralimpico”. In questo incontro si è discusso del diritto delle persone disabili di avere pari opportunità di inclusione dal punto di vista sociale, e soprattutto dal punto di vista sportivo. All’incontro, moderato dal Prof. Andrea Piccinno, docente di Scienze Motorie e Sportive del suddetto istituto, hanno preso parte la Dirigente Scolastica dell’IC Casale dott.ssa Mariavittoria Caprioli, l’Assessore allo Sport del Comune di Brindisi Lidia Penta, il Presidente del Comitato Paralimpico della Regione Puglia, Giuseppe Pinto, il Coordinatore provinciale di educazione fisica dell’Ufficio Scolastico Provinciale Prof. Vito Attorre e il Cap. Piero Rosario Suma, capitano del Ruolo d’Onore dei Carabinieri , atleta paralimpico campione italiano di getto del peso e lancio del disco, medaglia d’argento del lancio del giavellotto, vice campione di Parabadminton nel doppio, premiato come Atleta dell’anno nel 2023 da parte di ANSMeS (Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo), che ha condiviso la sua esperienza di atleta e alcune riflessioni con la partecipazione degli alunni sul tema della disabilità nello sport.

IL PAZIENTE CRITICO: DALLA RIANIMAZIONE ALL’OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE

PERSONALE SANITARIO A CONFRONTO ALL’IRCCS “DE BELLIS” DI CASTELLANA GROTTE

 Vi è un’area della sanità che sta cambiando. Il passaggio da un’alta intensità assistenziale alla cura domiciliare sembrava in passato, un passaggio difficile, improponibile. L’IRCCS “de Bellis”  di Castellana Grotte, con il suo personale, sta valorizzando un nuovo percorso di cura che accorcia le distanze tra l’ospedale ed il domicilio. Di questo si è discusso nel convegno medico scientifico svoltosi per l’intera giornata di sabato scorso presso il nuovo centro congressi dell’istituto specializzato in gastroenterologia. Direttori universitari ed intensivisti a confronto, infermieri e fisioterapisti aperti a discutere delle loro esperienze.

“Ci sono delle aree che si stanno strutturando per fare il passaggio dalla terapia intensiva, dopo una stabilizzazione ed una riabilitazione ottimale, direttamente a domicilio: non è un percorso facile, ha spiegato il dottor Pier Francesco Di Masi, occorrono strategie, cliniche ed assistenziali, ma è un obiettivo da raggiungere in quanto la ospedalizzazione domiciliare dei pazienti ad alta complessità con ventilazione e nutrizione artificiali consente un contenimento dei costi di gestione ma deve essere ancora ottimizzata. In Puglia – ha sottolineato il dottor Di Masi - l’assistenza domiciliare ai pazienti gravi con malattie neurodegenerative come sla, sma e distrofie viene assicurata a macchia di leopardo: ci sono zone ben coperte ma altre che lasciano molto a desiderare. E questo – ha concluso con il dottor Di Masi – non è giusto per questi pazienti che hanno bisogno di tanta umanità”. Il “De Bellis” comunque segue questi pazienti a domicilio anche con l’ausilio della telemedicina.

La parola è stata data inoltre all’utenza per un confronto costruttivo su una sanità che “deve” cambiare con la testimonianza di Chiara Candela, malata di sla.  Alleanza terapeutica in luogo della medicina difensiva. Perché la qualità della vita dei malati possa diventare non più un optional ma un target di primaria importanza. E’ stato così descritto un arco assistenziale, analizzando le migliori procedure in grado di contenere i tempi di degenza, migliorare la relazione medico paziente, in linea con il principio, sempre più richiesto, di umanizzazione delle cure.

Sul fronte della terapia intensiva, invece, il dottor Francesco Gabriele ha illustrato i protocolli specifici in uso al “De Bellis” per l’appropriatezza dell’uso degli antibiotici in modo da ridurre il fenomeno dell’antibiotico resistenza e nel contempo la spesa farmaceutica.

Neanche il set di un film avrebbe potuto fare di meglio. Il CAMEB festeggia i 25 anni di Federazione ASI e raduna in centro città auto e moto d’epoca provenienti anche da fuori regione, con gente assiepata tra i corsi per assistere al passaggio di più di centotrenta equipaggi a bordo di auto e moto d’epoca e camion d’epoca che hanno raggiunto la nostra città domenica 3 dicembre.

L’inizio delle festività natalizie e delle iniziative cittadine è stato scandito dal rombo dell’allegra carovana di veicoli storici che dopo avere fatto bella mostra di sé sulla Piazza della Vittoria hanno percorso le principali vie del centro storico, dei quartieri Minnuta, Casale e Paradiso prima di raggiungere Masseria Marziale in contrada Mitrano luogo dove col pranzo conviviale è proseguita la manifestazione.

Non poche difficoltà gestionali ha avuto la macchina organizzativa per la grande presenza di pubblico, partecipanti, curiosi di tutte le età e non necessariamente auto appassionati.

Oltre alle tante auto e moto italiane ed estere costruite dagli anni 30 agli anni 90, anche 2 bellissimi camion d’epoca (Fiat 640N del 1951 e Fiat 642N2 del 1956) con livrea tirata a lucido e dotati di assordanti trombe elettropneumatiche.

Questo tipo di raduni denota il rinnovato interesse dei possessori di mezzi d’antan che orgogliosamente affrontano non pochi sacrifici per ricostruire nei loro oggetti -che si animano- autentici spaccati sociologici, culturali e di costume di un’Italia e di una società che fu. Al contempo creano indotto nel territorio in molteplici settori tecnologici e merceologici. Quando gli appassionati di questa città hanno appreso dal tam tam mediatico notizie sull’evento si sono riversati in officine meccaniche, di elettrauto, di carrozzeria e di gommisti per mettere a punto i mezzi.

Quegli sfortunati che non sono riusciti a mettere in sesto un veicolo -magari momentaneamente non utilizzato- si sono riversati lo stesso nella piazza cittadina per assistere al singolare happening.

Soddisfa gli organizzatori è che molta gente che per caso si è imbattuta nella iniziativa in discorso ha sommerso i collezionisti e i commissari tecnici di club CAMEB -Club Auto e Moto d’Epoca Brindisi- con domande e curiosità su un mondo di amatori che è tutt’altro che elitario ma diffuso trasversalmente per le categorie sociali e che oggi più che mai gode di tutele ed agevolazioni alla conservazione dei mezzi senza limitazioni per gli utilizzatori.

L’auto e la moto d’epoca insomma è una questione di cultura, cultura diffusa con dedizione, professionalità e qualità negli anni dalla famiglia di Tommaso Carbini, imprenditore, pilota e fondatore del Club CAMEB nel maggio 1992 e dopo gli iniziali anni di rodaggio attraverso l’organizzazione di mostre e raduni club federato ASI, coronamento di un percorso appunto culturale che avveniva esattamente 25 anni or sono.

La figlia Lionella (NDR Apollonia all’anagrafe) continua la tradizione di famiglia iniziata dapprima affiancando il padre quando ancora era presidente del club e oggi quale presidente del Club: suggerisce agli appassionati i benefici fiscali rigorosamente condizionati ad un restauro anche conservativo dei veicoli che per testimoniare un’epoca devono necessariamente essere fedeli all’originale.

Un lungo applauso in sala durante il pranzo conviviale ha accompagnato il ricordo indelebile in tutti di Tommaso Carbini, testimonianza dell’eredità che quest’uomo ha lasciato sul territorio, in ASI e nella storia del motorismo storico e sportivo.

Ne hanno tratto vantaggio altresì gli esercenti del centro cittadino i cui avventori sono stati allietati dalla presenza dei singolari mezzi scorazzare per la città ed incentivati ad uscire in strada oltre che per curiosare per effettuare i propri acquisti o perché no per socializzare.

L’esuberanza e la caparbietà degli organizzatori che hanno donato questo singolare spettacolo a cittadini e turisti è stato reso possibile altresì grazie ad iniziative di patrocinio da parte di società private, Amministrazioni quali il Comune di Brindisi (unitamente alla Polizia Locale), la Camera di Commercio, dell’Industria, dell’Artigianato e della Agricoltura di Brindisi.

A tutti loro va un sincero ringraziamento per quanto fatto per la migliore riuscita della Manifestazione.

Notevole è stato il dispiegamento di operatori volontari di club e di operatori della Società F.I. Services srl di Brindisi che per l’Evento ha messo a disposizione le hostess di manifestazione per l’ottimale accoglienza degli ospiti ma anche il personale necessario a garantire discreta vigilanza preventiva ed assistenza ai conducenti nelle manovre di parcheggio e soprattutto sicurezza nelle operazioni di movimentazione mezzi sulla piazza gremita dai numerosi presenti: a loro va il nostro più sincero ringraziamento da parte di CAMEB e dei suoi soci.

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L’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto per la messa in sicurezza della Chiesa di Madonna delle Grazie di Francavilla Fontana. “Come anticipato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo –, abbiamo definito il percorso per il recupero di uno dei monumenti più caratteristici della nostra Città. Qui contiamo di realizzare un contenitore culturale capace di accogliere un pubblico intergenerazionale e valorizzare le diverse declinazioni dell’arte. Un punto di riferimento per il quartiere e, allo stesso tempo, una cerniera che unisce il centro e la periferia urbana.”

Il progetto appena approvato, per il quale l’Amministrazione Comunale ha stanziato 255 mila euro, è frutto di un accurato lavoro diagnostico preliminare sulle criticità strutturali presenti che sono state indagate tramite scansione 3D.

Sulla base dei dati disponibili e dopo un confronto con la Soprintendenza, i progettisti hanno ideato una strategia che prevede la messa in opera di una struttura di puntellamento e di cerchiaggio delle murature e l’avvio contestuale di un ulteriore approfondimento diagnostico che fornirà le indicazioni necessarie per la definizione del progetto di recupero e rifunzionalizzazione della chiesa.

La messa in sicurezza prevede la sistemazione dell’area esterna, il rifacimento della recinzione, il puntellamento della volta e delle murature portanti e l’esecuzione di scavi e saggi per la pianificazione del consolidamento delle fondazioni. Il piano di indagini comprende studi geologici, termografici, igrometrici, sclerometrici, ultrasonici, prove sismiche e campionatura degli intonaci utilizzati.

“Il recupero della Chiesa di Madonna delle Grazie – conclude l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – richiede una programmazione complessa. Prima di pensare alla rifunzionalizzazione occorre intervenire sull’integrità strutturale. Per questo motivo siamo partiti dalla messa in sicurezza e dal contestuale approfondimento diagnostico. La stesura della progettazione di recupero definitivo e rifunzionalizzazione è fondamentale per poter accedere ai finanziamenti pubblici.”

La Chiesa di Madonna delle Grazie fu edificata nel XVII secolo ed è caratterizzata da una singolare pianta ottagonale. L’edifico si sviluppa su due livelli per una altezza di 20 metri. Si tratta di un monumento che testimonia la devozione mariana della Città. Sulla sua edificazione storia e leggenda si fondono. La protagonista del racconto popolare in questo caso è Aurelia Imperiali, nata nel 1646 da Michele II e Brigida Grimaldi e sposa di Petraccone V Caracciolo, esponente di una delle più importanti dinastie nobiliari del Sud Italia.

Secondo la tradizione durante uno spostamento in carrozza Aurelia ed il suo seguito, passando nei pressi della zona dove oggi si erge l’edificio, rimasero intrappolati in un terreno paludoso. Solo l’intercessione della Madonna liberò il convoglio ed evitò all’erede Imperiali la morte. Per devozione fu commissionata la realizzazione di un tempio sacro dedicato alla Vergine Maria.

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Nella giornata di venerdì 1 dicembre 2023, l’associazione politico-culturale Brindisi Avanti Veloce rinnova le cariche sociali. Da oltre un decennio l’associazione presente nel dibattito politico, culturale cittadino, incarnando i valori liberali, rappresenta un movimento di idee, un “think tank” di proposte dove trovano posto diverse sensibilità della società civile con l’obiettivo di animare, proporre e stimolare il dibattito cittadino su vari temi cittadini, regionali e nazionali. Il neo Presidente eletto il dott. Valerio Miceli ringrazia il Presidente uscente il dott. Salvatore Marcorio, il consiglio direttivo composto dallo stesso dott. Marcorio che ora ricopre il ruolo di vice presidente, dal segretario Nicola Roppo, dal tesoriere Trifone De Masi, dai  consiglieri Francesco Capodieci, Michele Toscano e Alberto Guadalupi. Un ringraziamento a tutti i soci che hanno partecipato all’assemblea con lo spirito di piena condivisione e rispetto degli obiettivi che questa associazione di idee si propone.

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