Redazione

Cresce l’attesa per l’avvio della nuova stagione del Teatro Italia a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

In pochissimi giorni il numero di abbonamenti ha superato quota 260 e proseguono le prenotazioni in vista dell’inizio della programmazione artistica che prenderà il via giovedì 7 dicembre con “L’avaro immaginario” di Enzo Decaro .

La stagione proseguirà con Leo Gullotta e Fabio Grossi che il prossimo 9 gennaio porteranno in scena “In ogni vita la pioggia deve cadere”, uno spettacolo che racconta la storia di una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano. Una commedia che parla d’amore, di umanità, di verità, di condivisione.

Il 19 gennaio arriverà “Non hanno un amico”, spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media. Al centro dello show ci saranno la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia e il desiderio di innovazione .

Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato il 2 febbraio presenteranno “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello, per la regia di Geppy Gleijeses.

Il 22 febbraio sarà la volta di “Più Shakespeare per tutti”, un omaggio a William Shakespeare che è al tempo stesso una lezione e una scherzosa conversazione ideata e condotta dall’attore e presentatore Antonio Stornaiolo con Vito Signorile.

Pino Ingrosso il 22 marzo metterà in scena il suo spettacolo teatrale musicale Canto Pasolini (regia di Daniela Guercia) tratto dall’omonimo disco che contiene 11 poesie di Pier Paolo Pasolini, musicate da Ingrosso, e una canzone scritta dallo stesso Pasolini e Domenico Modugno.

La stagione si chiuderà il 18 aprile con Gabriele Cirilli in “Nun te regg più” per la regia di Valter Lupo. Lo show riflette su cosa vuol dire essere al passo con il tempo e attraversa tutti i generi del teatro comico.

La campagna abbonamenti proseguirà sino al giorno del primo spettacolo. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 320.8038588, scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consultare il sito www.teatropubblicopugliese.it.

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125 annunci di lavoro per 232 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 24 al 30 Novembre relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 71 posti vacanti nel settore edilizia su Brindisi e provincia, servizi alla persona 65, impiantistica elettrica 14, commercio 13, sanità 13, agricoltura e zootecnia 11, ristorazione 10, vigilanza 6, metalmeccanico 6,tecnico 5,amministrativo 5, trasporti 3,turismo 2, manutenzione 2, contabile 2, immobiliare 1,energetico 1, artigianato 1 alimentari 1.

 Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

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“Oggi Il senatore Antonio Misiani, d'intesa con la segretaria Elly Schlein, mi ha affidato l’incarico tematico delle Piccole e medie imprese.
Ho accettato con grande entusiasmo, forte dell’impegno che ho sempre profuso a favore del Partito Democratico. Lavorerò per supportare al meglio la categoria delle piccole e medie imprese, che costituiscono il settore nevralgico del nostro Paese, con una particolare attenzione allo sviluppo sostenibile. Ringrazio Elly Schlein e Antonio Misiani per la fiducia che mi hanno accordato.”

Antonella Vincenti

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BLACK FIRIDAY: COLDIRETTI PUGLIA, SPESA ‘SCONTATA’ DI 194 EURO PER I PUGLIESI CIBERNETICI; ACQUISTI SU WEB PER 1 CITTADINO SU 2

Con il Black Friday sarà di 194 euro la spesa dei pugliesi sotto la spinta degli oltre quattro cittadini su dieci (43%) che stanno anticipando l’acquisto dei regali di Natale, approfittando anche degli sconti  del Cyber Monday di lunedì prossimo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sul lungo fine di settimana di sconti cibernetici da Black Friday e Cyber Monday che quest’anno cade il 27 novembre, con la spinta agli acquisti sul web, prediletti soprattutto dai cittadini tra i 45 e i 54 anni, con una percentuale che è addirittura del 77%, contro il 58% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni e il 59% di quelli tra 35 e 44 anni, forti anche di una situazione reddituale sicuramente superiore rispetto a chi è entrato da meno tempo nel mondo del lavoro. Spesa su internet ancora ostica, invece, per i più anziani, con appena il 17% di quelli sopra i 64 anni.

Tra Cyber Monday e Black Friday il valore complessivo degli acquisti cresce, seppur con notevoli differenze di budget. Se la maggioranza di chi fa acquisti (40%) conterrà il budget sotto la soglia dei 100 euro, un altro 35% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un ulteriore 11% si spingerà a 300 euro e un 7% fino a 500 euro. Ma c’è anche un 5% di “paperoni” che supererà questa cifra.

Tra i prodotti più gettonati ci sono tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia per la tendenza a fare acquisti utili sotto la spinta della crisi. Ma il ventaglio delle offerte – suggerisce la Coldiretti – si è fortemente allargato dai prodotti ai servizi più vari. Le motivazioni per la spesa in rete – spiega la Coldiretti – sono la possibilità di avere la consegna a domicilio, una più ampia possibilità di scelta, l’opportunità di fare confronti e i prezzi convenienti anche se restano perplessità soprattutto sulla sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza del prodotto sul video rispetto a quello consegnato.

Si sono moltiplicati i siti di e-commerce di aziende olearie e frantoi che vendono oli extravergine di alta qualità, con la possibilità di cucire ‘sartorialmente’ i blend a secondo del proprio palato, le vetrine on line di cantine pugliesi e di aziende agricole che vendono pasta, taralli, conserve e marmellate fino alla varietà di mieli prodotti in Puglia, con lo shop on-line anche di formaggi e salumi di alta qualità.

E’ corsa all’acquisto on line dei pacchi natalizi a Km0 sul portale www.campagnamica.it, dove è possibile prenotare con largo anticipo, acquistare e farsi consegnare direttamente a casa tutte le specialità agroalimentari dei territori italiani, divisi per regione. Per le festività natalizie arrivano anche i ‘regali contadini’ con i ‘pacchetti’ per il pranzo contadino e per l’esperienza in agriturismo – aggiunge Coldiretti Puglia - da donare ad amici e familiari per il consueto scambio di doni natalizi, un cadeau diverso a base di sana enogastronomia e percorsi esperienziali da consumare in tranquillità nei luoghi rurali più suggestivi della Puglia.

La crisi economica legata agli effetti della guerra in Ucraina – precisa la Coldiretti – imprime una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Nella lista dei prodotti più gettonati ci sono tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza ed anche quest’anno l’enogastronomia.

Anche se si tratta di una iniziativa nordamericana nata già negli anni ’60, si sono moltiplicate anche a livello nazionale le promozioni commerciali per l’occasione che si allargano – precisa la Coldiretti – dal web ai grandi gruppi commerciali, dal food delivery ai negozi di quartiere. Ma il ventaglio delle offerte – conclude la Coldiretti – si è fortemente allargato dai prodotti ai servizi più vari e per questo il consiglio della Coldiretti soprattutto in rete è di non farsi guidare dagli acquisti di impulso, di confrontare sempre le varie offerte, accertarsi dell’originalità del prodotto e di rivolgersi a siti sicuri.

Acquistando, ad esempio, beni alimentari online il rischio maggiore è quello di incorrere in prodotti di bassa qualità o addirittura contraffatti, con rischi potenziali anche per la salute. Un esempio di falsificazioni sul web sono i cosiddetti kit per produrre formaggi e vini italiani: i cheese-kit e i wine-kit. In merito ai cheese-kit, sono state scoperte confezioni contenenti tutto il necessario per ottenere una mozzarella in 30 minuti o altri formaggi italiani in 2 mesi. Il wine-kit invece è lo strumento utilizzato per la preparazione di vino in polvere: consiste in un preparato solubile in polvere che, stante a quanto dichiarato sulla confezione, permetterebbe di riprodurre i più noti vini italiani, quali il Brunello o il Barolo. Il problema è anche normativo: se in alcuni paesi la vendita dei kit è illegale, in altri non lo è.

Proprio per evitare truffe la Coldiretti ha predisposto un vademecum che parte dal consiglio di verificare l’identità del venditore on line privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene a una rete strutturata di vendita diretta. Occorre poi fare attenzione a storpiature, anche minime, del nome del prodotto, che spesso rivelano che si tratta di imitazioni. Serve inoltre – conclude Coldiretti – controllare, laddove possibile, sempre la correttezza dei loghi che contraddistinguono i prodotti Igp e biologici e l’etichetta, ma anche diffidare dei prezzi troppo bassi.

I CONSIGLI ANTI FRODE PER LA SPESA ON LINE

  * Verificare l’identità del venditore on line privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene a una rete strutturata di vendita diretta

  * Fare attenzione a storpiature, anche minime, del nome del prodotto, che spesso rivelano che si tratta di imitazioni

  * Verificare nelle immagini dei prodotti a denominazione di origine (Dop e Igp) che ci sia il logo che li contraddistingue

  * In caso di prodotto venduto come biologico, controllare che riporti in etichetta il logo europeo corrispondente

  * Leggere attentamente tutte le indicazioni presenti in etichette, a partire da quelle relative all’origine

Fonte: elaborazione Coldiretti.

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"Enel beffa il territorio brindisino, intervenga la Regione Puglia”. Il nuovo piano industriale presentato da Enel rafforza l’incertezza, che da qualche tempo si era concretizzata, rispetto alle reali intenzioni della società di investire seriamente sul territorio brindisino. Infatti gli ennesimi annunci di progetti già presentati tempo addietro e di cui non si conosce lo stato di avanzamento, rappresentano in modo chiaro la scarsa attenzione che Enel sta dedicando a Brindisi, tradendo una città che ha dato tantissimo in termini di approvvigionamento energetico al Paese ed anche alle casse della stessa società. Fa specie sentire quindi che la mission prioritaria del nuovo amministratore è quella di distribuire dividendi. I primi azionisti sociali di Enel sono Brindisi e i brindisini che per anni hanno subito gli impatti sanitario ed ambientale della produzione della centrale a carbone.

Non accetteremo quindi nessun colpo di spugna e non ci sarà nessuno sconto all’obbligo di Enel di decarbonizzare e quindi riconvertire la produzione di energia e riutilizzare i propri siti su Brindisi utilizzando ogni tecnologia sostenibile per la tutela della salute e dell’ambiente e tutte le risorse possibili per la sicurezza sociale, lavorativa ed economica del tessuto brindisino.

La preoccupazione maggiore è per l’indotto di aziende e maestranze che per più di 50 anni la stessa Enel ha contribuito a creare e che rischia di essere abbandonato a se stesso. Sarebbe un colpo insopportabile dal punto di vista economico e sociale per il territorio oltreché ingiusto: per questo il Partito Democratico di Brindisi è e sarà sempre al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali per la difesa dei livelli occupazionali e della tenuta sociale del nostro territorio.

Tutti gli impegni che Enel ha sventolato negli ultimi anni, a partire da Enel Logistics, sono stati tuttora disattesi e la mancanza di investimenti e prospettive sta facendo emergere criticità che avranno gravi ripercussioni su tutta la provincia.

Condividiamo pienamente per questo l’intervento e le sollecitazioni dell’On. Claudio Stefanazzi e speriamo che gli impegni pubblici presi dagli esponenti della maggioranza sul tema non rimangano solo annunci ma si concretizzino con atti parlamentari che producano effetti sulla scadente previsione pluriennale di Enel.

Per tentare di consolidare una strategia comune e univoca su un tema di fondamentale importanza sul futuro di Brindisi chiederemo un’iniziativa importante, con la convocazione di un tavolo, del Presidente Michele Emiliano e della Regione Puglia.

Francesco Cannalire, segretario cittadino Pd e capogruppo consiliare Pd Comune di Brindisi

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Comunicare al mondo della scuola e alle famiglie l'importanza nella dieta degli alimenti a base di proteine vegetali. Questo l’obiettivo dell’evento “Piovono polpette… di legumi!”, organizzato dall’Unità operativa di Igiene della nutrizione e in programma a Brindisi il 28 novembre alle 15 nell’Istituto alberghiero Sandro Pertini.

Interverranno per i saluti il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore del Dipartimento di prevenzione Stefano Termite, il direttore del Servizio igiene alimenti e nutrizione Liborio Rainò e il dirigente scolastico del Pertini, Cosimo Marcello Castellano. Saranno presenti anche il presidente della Provincia Toni Matarrelli e la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale - Ambito territoriale di Brindisi, Angela Tiziana Di Noia.

All’evento parteciperanno i dirigenti scolastici e i docenti, tra cui i referenti alla Salute, i rappresentanti dei Comitati mensa e gli studenti.

“L’educazione alimentare - spiega il responsabile dell’Unità operativa Igiene della nutrizione, Pasquale Fina -  contribuisce a prevenire alcune patologie legate a un eccesso di proteine animali, dall’obesità alle malattie cardiovascolari, così come riconosciuto dagli organismi scientifici internazionali”. 

Nel corso dell'evento i cuochi delle aziende di ristorazione scolastica si confronteranno in una gara di cucina stile MasterChef. Prepareranno polpette di ceci e hamburger di lenticchie, piatti inseriti per la prima volta nel menù scolastico dello scorso anno negli Istituti comprensivi e ancora non apprezzati appieno dai piccoli utenti delle mense.  

“Le fasi della preparazione e della presentazione dei piatti - prosegue Fina - saranno guidate da un docente di cucina della Scuola alberghiera e giudicate da una giuria costituita da un esperto e da rappresentanti di amministrazioni comunali, dell'ufficio scolastico provinciale dell'istituto Pertini e Asl Brindisi. I cuochi utilizzeranno materie prime abitualmente usate nella preparazione dei piatti serviti a scuola. Potranno personalizzare la ricetta e scegliere il metodo di cottura ideale per ottenere polpette di legumi squisite”.

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L’Amministrazione Comunale di Mesagne, nell’ambito delle attività di spettacolo a valenza culturale, ha riservato particolare attenzione alla Stagione di Prosa attesa dalla comunità cittadina, quale appuntamento culturale annuale preminente costituendo il Cartellone Ufficiale dell'Ente presso il Teatro Comunale che per pregio storico-architettonico rientra nella Rete dei Teatri Storici Regionali.

Questi gli appuntamenti in programma da gennaio ad aprile 2024:

13 gen 2024 gen 2024 VANESSA SCALERALA CON SORELLA MIGLIORE

20 gen. 2024 ANTONELLA CARONE CON TANTO VALE DIVERTIRSI

9 feb. 2024 NUZZO – DE BIASE CON DELIRIO A DUE

19 feb. 2024 GUZZANTI - TIRABASSI CON LE VERDI COLLINE DELL'AFRICA

8 mar. 2024F ABRIZIO SACCOMANNO CON PEZZI D'UOMO

23 mar. 2024 COSENTINO CON DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE

2 apr. 2024 LUIGI D'ELIA CON CARAVAGGIO

13 apr. 2024 KOREJA CON HERODIES.

Il costio dei biglietti di ingresso e degli abbonamenti storicamente per la platea, i palchi laterali e centrali e il loggione, sono:

- per gli spettacoli serali: 

per platea e palchi centrali €. 15,00

per palchi laterali €. 10,00

per loggione 6,00

abbonamenti (n. 8 spettacoli):

€ 70,00 per platea e palchi centrali

€ 50,00 per palchi laterali

€ 30,00 per loggione.

Il costo complessivo della stagioneteatrale organizzata con il Teatro pubblico pugliese è di 37mila 749 euro oltre iva.

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I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2023, anno di piena ascesa del mondo del travel, continuando a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 24 novembre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 220mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 24 novembre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. L’intero elenco è consultabile all’interno del sito web di Enac.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 24 novembre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nel 2023 i nostri dati affermano che – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

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Il numero di settembre-novembre 2023 di «Memorie mesagnesi» è nelle edicole da qualche ora. Si apre con una riflessione sul futuro della città sul versante del turismo culturale, prendendo spunto dalla mostra su Caravaggio, quindi Vito De Guido scrive un articolo «In ricordo del maestro Ferdinando Fasano a 100 anni dalla morte», corredandolo di una molto significativa documentazione fotografica. «L’enigmista lirico» di Marcello Ignone è l’anticipazione del contenuto di un libro sul poeta Francesco Bardicchia, apprezzato enigmista, che l’autore presenterà nelle prossime settimane. Enzo Poci, quindi, con due articoli continua a riflettere sulle datazioni riguardanti il castello e lo fa in relazione anche alle opere di storia patria dei secoli scorsi: «Giovanbernardino Tafuri e le sue adulterazioni e falsificazioni» è, infatti, un articolo che riguarda la pubblicazione di documenti nel settecento considerati «autentici» e rivelatisi non esserlo al vaglio della critica. Domenico Ble studia «Il san Francesco di Amendola conservato nella chiesa Matrice di Mesagne», Michele Mainardi offre un reportage su «La cappella dimezzata della masseria “Li Lucci” in agro di Brindisi: un affronto che grida vendetta», mentre Alessia Galiano con «Al Mater attivi percorsi di nuova accessibilità per toccare la storia», riferisce della novità del locale museo archeologico. Chiude il numero di Memorie Mesagnesi una recensione del volume di poesie «Il mare e la sera», seconda silloge del poeta Damiano Andriolo. Come di consueto, il numero di dicembre chiuderà l’annata di pubblicazione, fornendo anche l’indice di quanto prodotto nel 2023.

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LO POTETE TROVARE QUI:
Edicola “Mater Domini” di Tonino Palma, in via Materdona, 172;
Edicola “Ciribì”, di Angela Marinosci, in via Castello, 34;
Edicola “Pattydea”, di Franco Esperti, in via Marconi 139;
Edicola “La Carica dei 101”, in via Sandonaci, 20;
Edicola “A chiare lettere”, in via Normanno, 30.


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Non si spegne l’eco della cronaca sulle pseudo consulenze a pagamento e in nero svolte dal sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, nella cui sfera di interesse è entrata anche una serata che il critico d’arte ha trascorso a Mesagne, il 3 agosto 2023, per visitare la mostra di “Caravaggio e il suo tempo – tra naturalismo e classicismo”, di cui lui è uno dei massimi critici internazionali. Così, a scanso di equivoci il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco ed ha assicurato che: “Il Comune non ha mai dato un euro a Sgarbi”. Risposta telegrafica, ma chiara da far svanire ogni fumoso dubbio. Il sottosegretario Sgarbi era giunto a Mesagne in compagnia di Al Bano di cui era ospite. Era venuto a conoscenza della mostra del “Genio milanese” e volle fare un salto in città. Qui si intrattenne nella piazza d’armi del castello Normanno-Svevo con il cantante Antonello Vannucci, impegnato in una serata di cabaret musicale, e insieme all’amico Al Bano cantarono con il pubblico presente la canzone “Nel sole”. In piazza Orsini del Balzo Sgarbi si concesse al pubblico che si era radunato per conoscerlo e con il quale intrattenne una disquisizione artistica sul Caravaggio. Poi entrò a visitare la mostra organizzata dalla Rete di imprese Micexperience, rappresentata dall’imprenditore Pierangelo Argentieri, e patrocinato dalla Regione Puglia e dal comune di Mesagne.

Nello scorso mese di ottobre questa visita che l’onorevole Sgarbi ha fatto a Mesagne è entrata a far parte dello scontro che si sta consumando fra il sottosegretario al Cultura del governo Meloni, il critico d’Arte Vittorio Sgarbi, e l’ex responsabile dei suoi social media il manager Dario Di Caterino. Uno scontro a margine dell’inchiesta della Procura di Roma che vede indagato Sgarbi per stabilire se è vero che sia stato responsabile dell’ipotesi di reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte per presunti pagamenti in nero riguardanti consulenze su opere d’arte. In particolare di quattromila euro per l’evento di Mesagne. Metà pagati con bonifico, metà in nero. Si tratta di uno degli episodi citati da Dario Di Caterino, con movimenti bancari che sarebbero in parte rintracciabili sui conti della società Hestia gestita da Sabrina Colle, l’attrice e modella compagna di Sgarbi. Naturalmente la risposta di Vittorio Sgarbi alle accuse mosse dal suo ex collaboratore, Di Caterino, non si è fatta attendere. “Le conferenze, come tutte le attività legate al diritto d’autore, sono pagate regolarmente con fatture che distinguono, in linea di principio, l’espressione del libero pensiero da qualunque attività istituzionale”, ha spiegato il sottosegretario che ha, poi, proseguito “Scrivere di “buste in nero” è una grave diffamazione. I “soldi in nero” cui fa riferimento Di Caterino e che il giornale, senza alcun riscontro (Riferito al Fatto Quotidiano, n.d.r.), pubblica, sono quelli presi dal Di Caterino stesso per la prefazione di un libro e una mostra privata a Mesagne”.

Poi Sgarbi ha parlato dei rapporti con il suo ex collaboratore: “Ha collaborato con me durante due campagne elettorali con il solo compito di realizzare dei video e di promuovere, attraverso un camper, del materiale elettorale. Impropriamente si è autodefinito “social media manager”, ma nessuno gli ha mai dato questo ruolo. Così come nessuno lo ha mai delegato a fare il “manager”, ruolo che, a mia insaputa, ha millantato. Di Caterino è stato allontanato quando si è scoperto che, per nascondere di essere stato agli arresti domiciliari, ha finto, con la complicità della madre, di essere stato ricoverato in coma a Perugia. Oggi confessa sul giornale di essere stato lui l’autore della violazione degli account di posta elettronica in uso alla mia segreteria, e dunque l’autore della lettera anonima inviata lo scorso 19 ottobre a giornali, tv e organi istituzionali contenente tutta una serie di diffamazioni per le quali sono state presentate diverse denunce”.  Fin qui la replica del sottosegretario.

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