Redazione

Dopo lo storico via libera anche ad agricoltori e allevatori proprietari dei fondi all’abbattimento dei cinghiali, anche nelle aree naturali protette i selecontrollori potranno intervenire per arginare la piaga dei cinghiali arrivati a  250mila esemplari che spadroneggiano in città e campagne, mettono a rischio la sicurezza delle persone, causano incidenti stradali con morti e feriti, devastano i raccolti e sono pericolosi diffusori di malattie come la peste dei cinghiali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla Deliberazione Presidenziale 21/2023, che apre, all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, integrando le tecniche di cattura dei cinghiali, già possibili nell'area Parco (chiusini, recinti, coral, ecc.), anche al metodo del prelievo selettivo, cioè consente l'utilizzo dei selecontrollori, nei territori di competenza, al fine di contribuire significativamente al conseguimento dell'obiettivo annuale previsto di depopolamento in relazione al rischio di ulteriore diffusione della PSA.

“Abbiamo richiesto in maniera pressante nei mesi scorsi che le misure adottate per il contenimento dei cinghiali venissero recepite integralmente all’interno delle Aree Naturali Protette, ma anche che venisse data immediata  attuazione, da parte della Regione Puglia, al “Piano straordinario per la gestione e contenimento della fauna selvatica” anche all’interno delle Aree Naturali protette, al fine di non concedere più “spazi sicuri” ai cinghiali che, oggi, utilizzano dette aree come “dormitori e zone di riproduzione”, visto che l’alimentazione è garantita dalle produzioni agricole appena fuori i confini dei Parchi”, afferma Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

Con la Puglia invasa da 250mila selvatici non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme – aggiunge Coldiretti Puglia - per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l’eldorado dei cinghiali.

I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

Si tratta – evidenzia la Coldiretti regionale - solo della punta dell’iceberg perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati.

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%) considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – denuncia Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 16 milioni di euro. Gli agricoltori stanno provvedendo a recintare a proprie spese con costi considerevoli le aziende agricole per difendersi dai cinghiali che distruggono strutture e produzioni. Si tratta di una situazione insostenibile – insiste la Coldiretti regionale - che sta provocando l'abbandono delle aree interne, con problemi sociali, economici e ambientali.

Alla domanda su chi debba risolvere il problema, oltre le metà dei cittadini  (53%) è dell’opinione che spetti alle Regioni, mentre per un 25% è compito del Governo e un 22% tocca ai Comuni. In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo. La maggioranza dei cittadini considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate, conclude Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale.

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Nella Sala del Governo della Provincia di Brindisi si è svolto un convegno sul tema “Salviamo il ‘900. Puglia ‘900 - Brindisi ‘900. Innovazione, Cultura e Turismo in sinergia per lo sviluppo del territorio”.

Argomento centrale il progetto pilota del territorio di Brindisi a cui hanno partecipato tutti i 20 comuni della provincia per riscoprire e valorizzare l’arte del ‘900 pugliese attraverso la realizzazione di un ecosistema digitale culturale, capace di facilitarne la fruizione oltre che per riscoprire l’identità dei nostri luoghi del recente passato.

“Abbiamo grandi ambizioni - ha affermato il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli nel corso del suo intervento - il nostro obiettivo è quello di attuare un progetto pilota per tutto il Paese partendo dal nostro territorio. C’è molto entusiasmo attorno a questa idea e ho l’impressione che anche le istituzioni superiori stiano seguendo con particolare attenzione. Da qui oggi - ha concluso Matarrelli - partiamo per un lungo viaggio di promozione del territorio che ci porterà in qualunque angolo del mondo grazie all’innovazione tecnologica.”

Il progetto è finanziato dal Ministero della Cultura-Invitalia ed è sostenuto da Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Camera di Commercio e Confesercenti.

Sono intervenuti l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro delli Noci, il commissario della Camera di Commercio, Antonio D’Amore, il presidente provinciale di Confesercenti, Michele Piccirillo.

Le relazioni sono state a cura di Gianni Pasquetto, ideatore del progetto, il prof. Massimo Guastella, docente di storia dell’università del Salento, Italo Spada, Direttore Cetma, Gabriele Margiotta, consulente degli ecosistemi digitali e Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e valorizzazione del territorio - Regione Puglia.

Ha moderato i lavori Claudio Rorato, direttore Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano.

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La Protezione civile della regione Puglia ha emesso un bollettino meteo di criticità per venti da forti a burrasca occidentali, con raffiche di burrasca forte nel pomeriggio, in rotazione dai quadranti settentrionali. Forti mareggiate lungo le coste esposte.

La validità è dalle ore 12:00 del 17.11.2023 per le successive 36 ore.

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Le attività amministrative di verifica e controllo sugli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande effettuati dalla Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Brindisi hanno permesso di accertare che un locale del centro di Mesagne si era reso responsabile nel corso degli ultimi mesi di una serie di infrazioni rilevate sia dal personale del Commissariato di P.S. di Mesagne che dalla Polizia Locale.

In particolare, nell’estate scorsa, il locale era stato sottoposto a controllo di polizia a seguito di segnalazioni per disturbo della quiete pubblica dopo la mezzanotte poiché era in atto uno spettacolo di intrattenimento senza la prescritta autorizzazione (SCIA), con la presenza all’esterno di musicisti dal vivo e l’installazione di strumenti di diffusione sonora. Pertanto, per le accertate violazioni il titolare veniva sanzionato e conseguentemente il SUAP del Comune di Mesagne con ordinanza dirigenziale disponeva la chiusura per nr.7 giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Si verificava, altresì, che al titolare del citato locale in passato era stato notificato un Avviso Orale emesso dal Questore a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Brindisi per taluni pregiudizi di polizia a seguito dei quali aveva subito anche una condanna in primo grado.

Al termine delle formali acquisizioni documentali e dei riscontri effettuati, il SUAP del Comune di Mesagne accoglieva la richiesta della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi di valutare l’emissione di un provvedimento di revoca in autotutela della SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande per assenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore in capo al titolare della licenza.

 

Anche in questa circostanza, l’attenzione da parte della Questura di Brindisi e delle sue articolazioni periferiche resta elevata per le segnalazioni che giungono da parte dei residenti che lamentano musica ad alto volume durante la notte e conseguente mancato rispetto delle regole minime per una convivenza civile.

Continueranno nel corso delle prossime settimane, anche nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore di Brindisi, Annino Gargano, le verifiche ed i controlli finalizzati all’accertamento dei requisiti soggettivi in capo ai titolari di licenza per la somministrazione di alimenti e bevande ed al rispetto della normativa di settore.

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 Incidente Stabilimento Petrolchimico di Versalis di Brindisi di lunedì scorso, 13 novembre: non si sono registrati superamenti dei limiti previsti per tutti gli inquinanti misurati dalla Rete regionale di rilevamento della qualità dellaria di Arpa per la giornata del 13 novembre scorso; Arpa subito intervenuta, sta predisponendo uno specifico report sullevento
Da una valutazione preliminare, ad oggi, non sono state rilevate significative criticità in relazione ai livelli degli inquinanti monitorati nelle centraline della Rete regionale di rilevamento della qualità dellaria (Rrqa) e delle reti private gestite da Arpa esterne allarea industriale, anche, verosimilmente, in considerazione della breve durata dellincendio (10 minuti) e della direzione dei venti prevalenti nelle ore dellevento. È quanto riferisce Arpa Puglia, in merito alla valutazione dei dati di monitoraggio di Arpa Puglia a proposito dellincidente presso lo Stabilimento Petrolchimico della Società Versalis Spa, che si trova nella zona industriale di Brindisi, avvenuto lunedì scorso, 13 novembre 2023. 
Limpianto chimico Versalis Spa di Brindisi è autorizzato allesercizio dellattività ai sensi dellAutorizzazione Integrata Ambientale (Aia). E un impianto a rischio di incidente rilevante di “Soglia Superiore, per il quale necessitano, quindi, particolari attenzioni (D.lgs n. 105/2015  Direttiva Seveso).
Nello specifico, la deflagrazione e lincendio hanno interessato lunità di purificazione etilene del reparto “Gas Phase  PE1/2”, in particolare la colonna “V 2109” e, successivamente, ulteriori parti dellimpianto.
Arpa Puglia è subito intervenuta appena ne ha avuto notizia, unitamente ai Vigili del Fuoco di Brindisi, ed ha raccolto informazioni dal gestore, che ha riferito che la combustione è durata meno di 10 minuti e che non si erano verificati danni alle persone. Sarebbero intervenuti sistemi automatici di spegnimento. Si è altresì attivata subito la prima torcia di emergenza (RV401), poco dopo anche la seconda torcia (RV101C). 
Tecnici di Arpa Puglia del Dipartimento di Brindisi e del Centro Regionale Aria sono intervenuti presso limpianto sia nella giornata dellevento che il giorno successivo, effettuando attività di sopralluogo e verifica. Arpa ha richiesto al gestore ulteriori documentazioni e relazioni tecniche dettagliate.
E stata effettuata la verifica dei dati di concentrazione degli inquinanti ai camini, attraverso il Sistema di monitoraggio in continuo alle Emissioni (Sme) ed il controllo dei dati di qualità dellaria, finalizzato a verificare eventuali effetti sulle concentrazioni di inquinanti, tra quelli rilevati dalle centraline delle reti di controllo di qualità dellaria (QA), derivanti dallevento. Nel comune di Brindisi sono attive e funzionanti 7 centraline di monitoraggio della qualità dellaria che rilevano diversi parametri inquinanti, tra cui ossidi di azoto e di zolfo, monossido di carbonio, benzene, Idrocarburi Policiclici Aromatici (Ipa) totali, e le polveri sottili PM10 e PM2.5. 
In aggiunta alle stazioni della rete di monitoraggio pubblica della qualità dellaria è attivo il mezzo mobile di Arpa Puglia ubicato nellarea denominata Micorosa. Per la sua vicinanza allarea industriale, posta a nord-ovest rispetto al sito di monitoraggio, si ritiene che la principale fonte di inquinamento rilevata dal mezzo sia quella legata alle attività delle industrie che lì sono presenti e alle relative attività di trasporto. Il mezzo è attivo, posto a sud-sud est rispetto allimpianto oggetto dellevento e a poche centinaia di metri, al confine con larea di Micorosa (e effettua acquisizione dati in continuo; le relazioni sono rese disponibili al seguente link undefined).
Non si sono osservati incrementi orari delle concentrazioni di benzene nelle ore successive allevento nei siti esterni; ciò vale anche per il PM10, in tutti i siti attivi, con medie giornaliere che non hanno superato le concentrazioni di 20 µg/m3, a fronte di un limite sulla media giornaliera di 50 µg/m3. Le medie di PM2.5, anche nei siti sottovento allevento, non hanno mostrato valori superiori a 6 µg/m3, laddove il limite medio annuo è di 25 µg/m3.
Non si sono registrati superamenti dei limiti previsti (dal D.Lgs. 155/2010) per tutti gli inquinanti misurati dalla Rete regionale di rilevamento della qualità dellaria per la giornata del 13 novembre scorso. Non appena possibile, verrà redatto uno specifico report sullevento. Come è noto, comunque, il rispetto dei limiti di qualità dellaria previsti dalla normativa italiana (secondo il D.Lgs. 155/2010) non fornisce alcuna garanzia di assenza di effetti sulla salute, di competenza delle Asl (recepimento di analoga normativa europea, sia per quanto riguarda il limite giornaliero delle polveri sottili, PM10 - pari a 50 µg/m3, che può essere superato per non più di 35 volte nel corso di un anno solare- che per gli altri inquinanti normati, come benzene, CO, NOx, CO, SO2).
Alla Società Versalis Spa è stato richiesto di inviare entro 5 giorni tutta la documentazione relativa allevento, ed in particolare una relazione dettagliata sulle cause dellevento stesso. 
Infine, si fa presente che il protocollo operativo per la gestione e implementazione delle sei centraline di misura della qualità dellaria di Versalis ad oggi non è stato ancora sottoscritto, in quanto lultimazione dei lavori per tale rete è prevista per il 31 dicembre 2023. Arpa Puglia, infatti, ha fortemente e formalmente preteso ed ottenuto limplementazione della rete di Versalis, e sta seguendo con attenzione le attività, come avvenuto nel corso dellultima ispezione di settembre 2023.
È importante ricordare che l'organo di controllo in materia di impianti di rilevanza nazionale soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (Aia), quale lo Stabilimento petrolchimico Versalis, è Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Arpa, che fa parte con Ispra del Sistema nazionale per la protezione ambientale (istituito con Legge del 28 giugno 2016, n. 132), partecipa alle attività di controllo effettuate da Ispra, costantemente informato delle attività svolte e di quelle in esecuzione.
 

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L’Amministrazione comunale di San Michele Salentino organizza per domenica 19 novembre la Prima Festa delle Associazioni. Si tratta di un evento collaborativo ideato, organizzato e coordinato congiuntamente dalle diverse associazioni locali, frutto di incontri preparatori. Per l'intera giornata, le associazioni avranno l'opportunità di presentare le proprie attività e di condividere il loro impegno nelle aree di beneficenza, volontariato, cultura e sport. Ogni associazione avrà uno spazio dedicato per esporre la propria realtà, illustrare le proprie iniziative e sottolineare la propria importanza nel contesto sociale.
“La Festa delle Associazioni – ha dichiarato il sindaco Giovanni Allegrini - rappresenta un'opportunità di partecipazione e socialità aperta a tutta la cittadinanza, con giochi, laboratori e approfondimenti legati alla solidarietà, la cultura e alla salute. Inoltre, è un'occasione per familiarizzare con le varie associazioni del territorio, condividere esperienze e consolidare i legami nella comunità locale”.
“Sarà un momento di incontro e soprattutto di confronto - sottolinea l’assessore all’Associazionismo Michele Salonna che ha coordinato l’iniziativa. È nostro dovere conoscere il loro lavoro e promuoverne lo spirito associativo. L’Amministrazione Comunale condivide questi percorsi ed auspica che le associazioni facciano rete perché sono fondamentali per il nostro territorio. Grazie ai volontari per la disponibilità che danno quotidianamente e con grande generosità”.
Appuntamento alle ore 9.00 in Piazza Marconi per la donazione del sangue a cura dell’Associazione Avis. Alle ore 9:30 Laboratori & Pianoforte “La società della cura”. Alle ore 10:30 convegno “La cura, il bene sparso per il mondo”, intervengono: Toni Matarrelli, Presidente della Provincia di Brindisi, Giovanni Allegrini, Sindaco di San Michele Salentino, Rino Spedicato, responsabile CSV Brindisi - Lecce "Volontariato nel Salento" e Marco Alvisi, Ricercatore CNR. Modererà l’Assessore all’Associazionismo di San Michele Salentino, Michele Salonna. Alle ore 13:00 pranzo sociale. La festa continuerà nel pomeriggio alle ore 15:00 con Animazione & laboratori per poi concludersi in serata alle ore 19.00 serata con musica live degli NDA in concerto.

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L’ottimo riscontro del Progetto Educativo nelle scuole contro la violenza sulle donne, attivato dal maestro Carmine Iaia, presidente dell’ASCR “Uniti per lo sport” e promosso in tandem con tutte le associazioni sportive affiliate all’associazione anche in questo novembre 2023, mese in cui ricorre la “Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", , si proietta verso la terza edizione della “Camminata Rossa”, il rappresentativo evento che vuole lanciare un forte messaggio di condanna nei confronti di una piaga sociale che fin troppo spesso occupa la cronaca nera: la violenza di genere.

Domenica 26 novembre 2023 con start alle ore 10 dalla Scalinata Virgilio, un corteo di uomini e donne, con indosso la maglia simbolo dell’evento, di colore rosso, si avvieranno per un percorso che si snoderà per le vie del centro cittadino  toccando le Piazze Principali (Corso Garibaldi, Corso Umberto, Corso Roma, Piazza Santa Teresa e Lungomare Regina Margherita) per poi ritrovarsi al termine del percorso nuovamente ai piedi della Scalinata Virgilio e proseguire sul Lungomare con la presenza delle diverse società sportive che metteranno a disposizione i tecnici e la propria attrezzatura per invitare i presenti a prove gratuite delle proprie discipline.

 A caratterizzare la terza edizione della “Camminata e Corsa Rossa”, la partecipazione di “Street Workout Brindisi”. Il percorso podistico non competitivo di circa 4 Km tra le vie del centro del Capoluogo Adriatico è aperto alla partecipazione di uomini e donne uniti dalla volontà di formare un unico grande corteo per dire ancora una volta basta a minacce, soprusi, atti di violenza e costrizioni che provocano sofferenza fisica, sessuale o psicologica di cui molte donne purtroppo sono vittime. L’iniziativa, assume valori dello sport come rispetto, impegno, sacrificio e collaborazione

Già numerose e differenti le società che hanno confermato le società Boxe Iaia Brindisi del maestro Carmine Iaia, ASD 40 Nodi del Presidente Emilio Morocutti, Aurora Brindisi Basket di Fabio Minieri, Battista Sporting Center di Vincenzo Battista, BDL Escuela de baile del maestro Francesco Laveneziana, Brundisium Volley del Presidente Davide Piscopiello, Centro Arte Danza della maestra Claudia Giubilo, Centro Sportivo Bellaria-Salento Padel Cup del maestro Francesco Giorgino, Circolo Tennis Brindisi, Gold Team TaeKwonDo del maestro Marco Cazzato, Eurosport Academy di Gilberto Niccoli, Eurosport Br Padel, Federazione Italiana Krav Maga del maestro Antonio Sardano, Invictus Fight Lab KickBoxing di Jessica Niccoli, maestro Mino Gorgoni, Newsport Padel di Martella-Falconieri, Pink Padel di Rosaria Arganese, Pro Gym del Presidente Leonardo De Giorgi, Street Tango del maestro Alessandro De Virgilio, Vertical Gym Pole Dance della maestra Simona Melli e Wellness Studio dell’Istruttore Fabio Scarano.

 “Continuo a credere che sia fondamentale portare avanti queste iniziative. Porto avanti la mia convinzione che non dobbiamo insegnare alle donne a difendersi, ma agli uomini a sapersi comportare con le donne.  Le donne vanno sempre amate e rispettate in ogni ambito e contesto, – dichiara il maestro Carmine Iaia - e questo evento vuole essere una vera e propria testimonianza di vicinanza a loro. Invito tutta la cittadinanza ad unirsi al nostro corte per essere un'unica voce contro questa triste verità che continua a riempire la cronaca di tutti i giorni”

Per informazioni contattare il maestro Carmine Iaia al numero 347.9428957; a fronte di un contributo organizzativo di 10 euro, sarà assegnata la maglia simbolo dell'evento.

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l 20 novembre alle 10.30 nella sala Appia della direzione generale della Asl Brindisi, in via Napoli, si terrà una conferenza stampa per illustrare l’impiego di terapie cellulari con CAR-T nell’ospedale Perrino di Brindisi.
Si tratta di una terapia innovativa in campo onco-ematologico che offre una possibilità di cura a pazienti con Linfomi non Hodgkin o con leucemie linfoblastiche che sono andati incontro a ricaduta dopo una o più terapie convenzionali.
L’autorizzazione all’utilizzo di tale terapia nel nostro ospedale è stata rilasciata dalla Regione Puglia nel mese di giugno scorso a conclusione di una complessa procedura di accreditamento. La Asl Brindisi diventa così il secondo centro operativo in Puglia per l’impiego della terapia CAR-T.
La conferenza stampa sarà introdotta dal direttore generale Maurizio De Nuccio con il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, mentre la presentazione sarà a cura del direttore di Ematologia Domenico Pastore, della direttrice del Servizio di Medicina Trasfusionale Maria Antonietta Miccoli e della direttrice del Dipartimento Farmaceutico Teresa Calamia.

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Con un taglio del nastro, con qualche foto-ricordo, con hostess e spumante oggi l’Amministrazione Comunale ha inaugurato in pompa magna due centri di raccolta comunale. Non una sola parola di scuse rivolta dagli amministratori ai cittadini per aver dovuto attendere 45 giorni prima che la ditta aggiudicatrice dell’appalto avviasse un servizio che invece le è stato pagato dal primo giorno. Del resto, il settore ambiente continua a fare acqua da tutte le parti, con un assessore inesistente e con un dirigente che spesso si sostituisce alla politica (anche nelle foto di rito e nelle interviste).<
Ad oggi, al di là delle dichiarazioni roboanti, non si ha notizia della firma del contratto, non si hanno notizie del parco-mezzi dell’azienda, così come fino a ieri una parte dei dipendenti ci risulta che non avesse ancora ricevuto lo stipendio. Il tutto, in aggiunta ad una sede inagibile, dove non si riesce a trovare traccia neanche del parere concesso dal dirigente del settore patrimonio. Oggi siamo stati convocati, in quanto componenti della Commissione ambiente, alla cerimonia di inaugurazione dei centri raccolta. Ma a fronte di uno spettacolo indecente agli occhi dei cittadini che continuano a convivere con i rifiuti, ritengo che sia dovuta la mia adesione alla proposta di rinuncia al gettone di presenza per la giornata odierna formulata dal presidente della Commissione Roberto Quarta.

Lino Luperti – consigliere comunale

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Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.  
“Sono seriamente preoccupato non solo perché il collega consigliere del PD, Maurizio Bruno, confonde un Reparto di Oncologia con l’Ambulatorio (Day Surgery) di Oncologia dell’ospedale di Francavilla Fontana. E lo sono perché il collega ricopre anche il ruolo di delegato alla Protezione civile regionale che dovrebbe sapere come è organizzata la sanità pugliese meglio di un semplice consigliere regionale.
“Del resto, se il Reparto fosse aperto da dicembre 2022 e dal primo gennaio 2023 avesse effettuato tutte le visite e i controlli citati da Bruno, perché non solo il direttore generale della Asl di BR, Maurizio de Nuccio, agli inizi di settembre 2023 avrebbe partecipato a una seduta consiliare del Comune di Francavilla Fontana assicurando che presto si sarebbe aperto il reparto? E perché avrebbe fatto la stessa cosa l’assessore alla Sanità, Palese, nella visita fatta all’ospedale il 9 ottobre scorso? 
“Le farneticanti affermazioni del consigliere Bruno dovrebbero preoccupare anche il DG de Nuccio e l’assessore Palese perché le accuse rivolte nei miei confronti di dire cose non vere, indirettamente sono rivolte anche a loro che vengono a Francavilla a promettere reparti che ci sono già.
“Ma siccome io sono, notoriamente, meno livoroso e più democratico nelle esternazioni del collega Bruno, facciamo che il giro nell’ospedale ce lo facciamo insieme e parliamo insieme con i medici. Poi, però, chi ha sbagliato deve avere la RESPONSABILITÀ di ammetterlo pubblicamente.”
 

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