Redazione

INCIDENTE NEL PETROLCHIMICO – GENTILE (CNA): SISTEMI DI PRONTO INTERVENTO HANNO FUNZIONATO ALLA PERFEZIONE. GARANZIE ANCHE PER L’AMBIENTE.

 
Quanto accaduto lunedì scorso all’interno del Petrolchimico di Brindisi ha generato non poche preoccupazioni tra chiunque opera nel comparto industriale brindisino o abita nella città di Brindisi. Sono bastati pochi minuti dopo l’esplosione, però, per rendersi conto che i sistemi di sicurezza hanno funzionato alla perfezione e che questo ha evitato qualsiasi conseguenza fisica per gli addetti impegnati nell’impianto in questione.
 
A ciò si aggiunge che, sulla base dei primi elementi già disponibili sul sito dell’Arpa, non si sono registrati picchi di emissioni nocive.
 
Certo, bisognerà fare chiarezza sull’accaduto e in questo – ne siamo certi – sono proprio i responsabili dell’azienda a prestare la massima collaborazione, soprattutto sulla base della conoscenza di tutti i sistemi di sicurezza installati all’interno del Petrolchimico attraverso cui l’intero stabilimento ha compiuto enormi passi in avanti rispetto ai decenni scorsi.
 
Una circostanza che non può che essere accolta positivamente in quanto conferma la volontà di Versalis di continuare a mettere al primo posto la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell’ambiente.
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi

Da alcune settimane sono stati intensificati i controlli sui rifiuti conferiti quotidianamente dalle utenze domestiche. L’attività di monitoraggio, che in questa fase si sta concretizzando nel mancato ritiro del sacchetto con l’apposizione di un tagliandino di non conformità, sta portando alla luce diversi conferimenti errati. In questi casi il trasgressore dovrà ritirare il sacchetto e ridifferenziare attenendosi alle indicazioni, le stesse da oltre un decennio, fornite dal gestore del servizio.

“Spiace – spiega l’Assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – che dal 2008 ad oggi alcuni non abbiano compreso l’importanza di fare la raccolta differenziata in maniera accurata. Il risultato di questa distrazione ricade sulle spalle della collettività che è costretta a pagare una sovrattassa per gli errati conferimenti in discarica.”

La situazione che desta maggiore preoccupazione riguarda la frazione organica. In base agli ultimi dati disponibili, che risalgono allo scorso 14 agosto, è emerso uno sforamento dei limiti di impurità tollerati dalla discarica di conferimento. Su un campione di circa 140 kg erano presenti 23 kg di materiali non compostabili. Di questi, ben 15 kg erano oggetti di natura plastica, prevalentemente sacchetti non biodegradabili. La conseguenza immediata di questa rilevazione è stata la maggiorazione del prezzo unitario di conferimento di € 55,00 a tonnellata.

Lo scorso 13 novembre è stato effettuata una nuova analisi merceologica. La quantità di rifiuto non conforme su un quantitativo di circa 120 kg, da quanto riportato dal personale comunale presente durante le rilevazioni, si è attestata intorno ai 9 kg di materiale plastico, imputabile principalmente ai sacchetti non compostabili, cui si aggiungono 4 kg di pannolini.

“È importante – prosegue l’Assessora Ammaturo – prestare la massima attenzione quando conferiamo i rifiuti. L’utilizzo di sacchetti biodegradabili, come ad esempio le semplici buste della spesa, ci aiuterà ad abbattere considerevolmente le percentuali di impurità migliorando la qualità della nostra raccolta differenziata e, di conseguenza, con un risparmio nei conferimenti in discarica.”

Attualmente il Comune di Francavilla Fontana attesta la sua percentuale di raccolta differenziata intorno al 60%. Questo dato incide sull’importo dell’ecotassa, ossia del tributo versato per ogni singolo conferimento in discarica, non consentendo l’accesso alle premialità previste dalla Legge che si traducono in un risparmio per i contribuenti.rifiuti_non_conformi.jpg

“Dopo questa fase di monitoraggio – conclude l’Assessora Ammaturo – se la situazione non migliorerà ci vedremo costretti a ricorrere alle sanzioni previste dalla normativa. Dobbiamo sforzarci di migliorare la qualità della raccolta per raggiungere l’obiettivo minimo del 65%. Possiamo farcela, ma serve l’impegno di tutti.”

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 29enne francavillese, indagato in relazione a una serie di furti pluriaggravati, sia consumati che tentati, commessi in quella città durante la notte tra il 18 e il 19 gennaio 2023, in danno del consultorio familiare, di un istituto scolastico, di un esercizio commerciale e di alcuni locali del Comune di Francavilla. In particolare, a conclusione delle indagini condotte dai militari dell’Arma, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, l’arrestato è stato identificato quale presunto autore di due furti consumati e due tentati, perpetrati in rapida successione, nel corso dei quali il giovane, complessivamente, si sarebbe impossessato di 3 televisori, causando altresì diversi danni nel tentativo di trafugare denaro ed oggetti di valore. Nello specifico, il soggetto si sarebbe introdotto furtivamente all’interno del consultorio familiare della centrale via Barbaro Forleo, danneggiando la vetrata della porta d’ingresso e una scrivania; nella circostanza, inoltre, avrebbe danneggiato l’impianto di videosorveglianza, con tutta evidenza al fine di eludere le investigazioni nei suoi confronti. A poca distanza dal consultorio, la stessa notte, il 29enne si sarebbe introdotto in una scuola, ove si sarebbe appropriato di un televisore dopo aver tentato di impossessarsi delle monete custodite all’interno dei distributori automatici di alimenti e bevande che, nella circostanza, nel vano tentativo di scardinarli, sono stati danneggiati. L’azione delittuosa del giovane sarebbe proseguita senza soluzione di continuità, tant’è che lo stesso si sarebbe introdotto in una vicina pizzeria dopo aver danneggiato la porta di ingresso, dall’interno della quale avrebbe asportato due televisori. Infine, dopo aver sfondato una vetrata posta al piano terra degli uffici comunali ubicati presso il Castello Imperiali, il 29enne avrebbe danneggiato alcuni distributori automatici al fine di impossessarsi del denaro custodito all’interno, senza tuttavia riuscirci. Le indagini svolte, consistite negli accertamenti tecnici e nell’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza delle aree in cui, in rapida successione, sono stati commessi gli eventi delittuosi, hanno consentito di identificare il presunto responsabile, tra l’altro già noto alle forze dell’ordine. Il giovane, infatti, il 20 gennaio scorso, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Francavilla Fontana poiché ritenuto responsabile di una rapina in danno di una tabaccheria del luogo; nel corso di quest’ultimo evento, è emerso che il medesimo avrebbe indossato in parte gli stessi indumenti che verosimilmente vestiva nel corso delle citate intrusioni notturne. I numerosi elementi raccolti hanno permesso alla Procura della Repubblica di Brindisi di chiedere e ottenere da parte del Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 29enne. Le indagini svolte rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro i delitti predatori, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

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Mesagne (BR). I Carabinieri incontrano gli studenti.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno incontrato le classi terze, quarte e quinte dell’Istituto Commerciale e Scientifico “Epifanio” di Mesagne, per un totale di 90 studenti ed il corpo docente dei due istituti.

Atteso l’imminente arrivo delle festività natalizie, nel corso dell’incontro, svolto insieme ai militari del Nucleo Carabinieri Antisabotaggio di Lecce, è stato affrontato il tema della legalità e della prevenzione in merito all’utilizzo del materiale pirotecnico. Dopo una breve introduzione sui materiali esplosivi, è stata eseguita una dimostrazione di disinnesco di un potenziale pacco bomba, mediante l’utilizzo delle attrezzature in dotazione. Gli studenti hanno partecipato con interesse all’incontro, rivolgendo ai militari numerose domande, rappresentando loro dubbi e raccontando altresì esperienze personali. L’Arma dei Carabinieri da sempre promuove questo tipo di contributo culturale, coinvolgendo attivamente gli studenti, con i quali viene instaurato un concreto confronto, stimolandone la curiosità, al fine di favorire la pratica del valore della legalità soprattutto con esempi pratici. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri apportare il suo contributo di vicinanza ai giovani e giovanissimi studenti con l’obiettivo di accrescere il senso civico e la fiducia verso le Istituzioni.

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LA COPPA SELVA DI FASANO, GIUNTA ALLA 65ESIMA EDIZIONE, SI TERRA' IL 12 MAGGIO 2024.

Sarà la seconda prova del campionato italiano con validità Supersalita, la serie d’eccellenza delle cronoscalate del Civm.

La cronascalata Coppa Selva di Fasano, ancora una volta, conferma il suo svolgimento nel mese di maggio. Questo quanto emerso nella riunione di ieri sera (martedì 14 novembre) tenutasi nel quartier generale dell’AciSport di Roma.

La competizione contro il tempo in salita, tra le più longeve del panorama nazionale, si terrà il 12 maggio 2024, risultando la seconda prova del calendario Civm (campionato italiano velocità della montagna). La 65esima edizione della Coppa Selva di Fasano organizzata dalla storica Egnathia corse della presidente Laura De Mola si conferma dunque non solo una prova del campionato italiano, ma con il nuovo anno si porterà dietro anche il nuovo marchio di Supersalita, la serie d’eccellenza che si articolerà su sette appuntamenti. Particolari sono i requisiti richiesti alle organizzazioni, alle quali è offerta una promozione dedicata: infatti tutte le gare avranno una copertura mediatica adeguata con la diretta streaming e su Acisport Tv, oltre a servizi garantiti sulle maggiori testate nazionali.

Confermata nel mese di maggio, quindi, dopo la scorsa edizione, ma questa volta la scelta è stata obbligata dalla presenza in zona dell’ormai arcinoto Summit mondiale del G7 che si terrà nel mese di giugno nel Fasanese, rendendo impossibile l’organizzazione di altri eventi di una certa portata, di qualsiasi natura.

“La cronoscalata Coppa Selva di Fasano – afferma il presidente De Mola – giunta alla sua 65esima edizione si terrà il 12 maggio 2024. Nella scelta abbiamo dovuto considerare che a giugno si svolgerà nel Fasanese il G7 ed abbiamo optato per maggio, nonostante in questo mese ci sia l’incognita del clima. Siamo la seconda gara del campionato ed allo stesso tempo una prova di Supersalita che ci spingerà ad un impegno maggiore per far brillare, come sempre abbiamo fatto, la nostra cronoscalata ed il territorio”.

Si riparte, quindi, per una nuova edizione della gara in salita che prende le mosse dal re della Coppa Selva di Fasano, il fiorentino Simone Faggioli, il driver della Best Lap ufficiale della Norma M20 FC Zytek, che lo scorso anno ha brindato ad un nuovo successo confermando di essere di casa sui tornanti che da Fasano portano alla Selva.

Ammontano a € 6.000 i fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia per il Comune di Fasano, beneficiario dell'iniziativa per il superamento del digital divide. Tale importo verrà ridistribuito per garantire alle fasce meno abbienti della comunità i mezzi adeguati all’accesso alle attività di informazione, sensibilizzazione e formazione, dirette a diffondere le competenze digitali di base e alla rete internet.

 
Entro il 21 novembre i cittadini fasanesi che rispetteranno determinati requisiti, potranno ottenere un contributo fino a € 500 da poter utilizzare per garantire al proprio nucleo familiare l’acquisizione di competenze digitali, (ECDL - European Computer Driving Licence, ecc.), l’acquisto di router o modem e il pagamento del canone mensile della rete internet. Priorità sarà data alle famiglie con un figlio in età scolare e che non abbiano già sottoscritto alcun abbonamento con qualunque provider. 
 
Impegnarsi per superare il digital divide significa far sì che nessuno rimanga indietro. Per «digital divide» si intende, infatti, un vero e proprio ‘divario digitale’ tra chi ha accesso a internet e chi invece non può accedervi. Una disparità che evidenzia una sempre più grave disuguaglianza nell’accesso e nell’uso delle tecnologie, con conseguente mancanza di opportunità economiche e culturali, anche per i più giovani.
 
Per la partecipazione al presente Avviso il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
• essere in possesso di un’attestazione indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ordinario, in corso di validità, con valore ISEE non superiore a € 9.360;
• residenza da almeno un biennio nel territorio della Regione Puglia;
• residenza nel Comune di Fasano;
• Cittadinanza Italiana;
• Cittadinanza in uno Stato appartenente all’Unione Europea purché in possesso di Attestazione Anagrafica di Cittadino dell’Unione Europea, ai sensi del D.lgs. n. 30 del 06/02/2007.
• Cittadinanza in uno Stato non appartenete all’Unione Europea purché in possesso del titolo di soggiorno in corso di validità dal 2021 ad oggi;
• Contestuale assunzione dell’obbligo (con autodichiarazione), da parte di almeno un componente del nucleo familiare richiedente, di acquisire le competenze digitali di base (EIPASS Basic) entro un anno dall’erogazione del contributo, anche avvalendosi delle iniziative di cui all’art.3 comma 1, lett.B), pena il rigetto della domanda per l’anno successivo;
• Per i Cittadini che hanno già beneficiari del contributo per l’annualità 2022 e che presentano domanda anche per l’annualità 2023, devono presentare documentazione attestante l’iscrizione ad un corso di acquisizione delle competenze di base o attestato di conseguimento delle competenze, con autodichiarazione, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e dell’assunzione dell’obbligo prevista all’art.3 comma 1, lett.b) della L.R. 32/2021.

10eLotto: in Puglia vincite per 40mila euro. Festa grande in Puglia grazie al concorso del 10eLotto di martedì 14 novembre. A Fasano (BR), come riporta Agipronews, vinti 20mila euro in seguito a un “9” in un'estrazione frequente. Da segnalare anche una vincita sempre da 20mila euro a

Lequile, in provincia di Lecce, con un altro “9” centrato in un'estrazione frequente. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 25,9 milioni di euro, per un totale di 3,3 miliardi da inizio anno.

CARO PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, IL 23,6% PUGLIESI È IN POVERTÀ RELATIVA SONO QUASI 921MILA; SPESA SOSPESA E PACCHI ALIMENTARI PER INDIGENTI.

La Puglia si prepara a vivere le festività natalizie con il caro prezzi che costringe ad acquistare meno pur spendendo il 5,5% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione, rendendo ancora più critiche le condizioni di quasi 921mila persone in povertà relativa, costrette a chiedere aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. È quanto denuncia la Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ISTAT secondo cui il 23,6% dei residenti in Puglia è in condizioni di povertà relativa, con il 21% delle famiglie che hanno bisogno di gesti di solidarietà.

Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, quando le famiglie in povertà relativa in Puglia sono raddoppiate in 1 anno dal 18,1% al 27,5%, anche a causa dei fenomeni inflazionistici e speculativi. In tutti i mercati contadini è attiva la ‘spesa sospesa’, dove i consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni.

La povertà alimentare tra i minori – sottolinea la Coldiretti regionale – è cresciuta prima per effetto della pandemia e poi della guerra con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare, ma a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri.

Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie, persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni. Ma in molti mercati contadini si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

Con la ‘spesa sospesa’ Coldiretti e Campagna Amica hanno voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, una esperienza che è diventata un fenomeno strutturale presente in tutti i mercati contadini della Puglia.

L’intera provincia di Brindisi è sotto scacco di bande di truffatori che mettono in atto, molte volte riuscendoci, delle truffe ai danni delle persone anziane. Personaggi scaltri che approfittano della fragilità della fascia debole della popolazione per sottrarre loro con dei vili escamotage soldi e gioielli. L’unica arma per debellare queste truffe è la prevenzione. Ed è ciò che stanno facendo sul territorio le forze dell’ordine, in primis polizia e carabinieri, che stanno svolgendo degli incontri nelle parrocchie e nelle associazioni per informare gli anziani sulle tecniche utilizzate nelle truffe e sui metodi per prevenirle. Resta importante, in qualsiasi caso, comporre i numeri di pronto intervento 112 e 113 e chiedere il loro intervento.

Nei giorni scorsi anche la Uil provinciale aveva indetto una riunione informativa con i propri associati per invitarli a stare in allerta sulle varie truffe che si stanno perpetrando sul territorio. E lo scorso mese di ottobre la polizia, grazie alla segnalazione di alcune persone anziane, ha arrestato due individui campani che avevano appena raggirato due vecchietti sottraendogli i risparmi di una vita. A Mesagne i carabinieri hanno incontrato la comunità nella chiesa di San Pio da Pietrelcina mentre nei giorni scorsi la polizia di stato aveva incontrato la comunità di Mater Domini.

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Dramma ieri pomeriggio a Mesagne, dove un imprenditore edile, per cause ancora in fase di accertamento, è deceduto sul cantiere in cui lavorava. Si tratta di Cosimo De Paola, di 64 anni, noto imprenditore locale. Nel cantiere sono giunti gli agenti della polizia di stato, i vigili urbani e i sanitari del 118 che ne hanno constatato il decesso. La morte dell’uomo ha suscitato grande commozione in città poiché egli era conosciuto e stimato. L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio di ieri in via Ajmonetto San Giorgio, a poche decine di metri dalla villa comunale. Qui c’è un cantiere edile per la ristrutturazione di un immobile. I lavori sono stati appaltati dalla ditta edile del De Paola.

Secondo le prime ricostruzioni gli operai erano intenti a svolgere le mansioni loro affidategli, quando si sono trovati a dover spostare del materiale edile presente sull’impalcatura. L’imprenditore che si trovava sul posto non ci ha pensato due volte nel dare il proprio aiuto ai suoi dipendenti. Tutto stava procedendo per il giusto verso, quando il De Paola si è accasciato per terra a causa di un malore. Gli operai si sono resi subito conto della gravità dei fatti e hanno composto il numero di pronto intervento del 118 e hanno chiesto l’invio di un’equipe di sanitari. Questi sono giunti sul posto con due squadre, un’ambulanza e un’auto medica. I soccorritori hanno immediatamente fatto un elettrocardiogramma e messo in atto le misure per rianimare l’imprenditore. Hanno lavorato a lungo per riportarlo in vita. Ma non c’è stato nulla da fare. Al termine si sono arresi. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi per eseguire un monitoraggio del cantiere. Le indagini sono state affidate alla polizia di stato che le dovrà chiudere nel giro di qualche giorno poiché sembra certo che il De Paola è deceduto a seguito di un arresto cardiocircolatorio. Del fatto è stata avvisata la Procura della Repubblica di Brindisi.

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