Redazione

I servizi di controllo del territorio rafforzati dal Questore di Brindisi Annino Gargano per il contrasto ai reati predatori vedono da tempo le Volanti impegnate nel pattugliamento delle zona della città caratterizzate da un maggior numero di esercizi commerciali.

Nel tardo pomeriggio di ieri 30 Agosto una pattuglia dell’UPGSP della Questura ha proceduto al controllo di un giovane che si aggirava con fare sospetto tra le vie del rione Commenda. L’atteggiamento del giovane, un brindisino poco più che trentenne, già conosciuto dagli operatori di Polizia per i suoi precedenti contro il patrimonio e contro la persona, non è sfuggito ai poliziotti che nel corso del controllo lo hanno colto in possesso di un coltello a serramanico lungo complessivamente circa 15 cm che è stato sequestrato.

Il giovane è stato indagato “a piede libero” per porto abusivo di arma da taglio e segnalato alla Divisione Anticrimine per l’adozione di una misura di prevenzione da parte del Questore.

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Il furto perpetrato ai danni della scuola Perasso e al Palumbo rappresentano un atto gravissimo che va oltre la sottrazione fraudolenta di un bene pubblico. Sottrarre alle studentesse e agli studenti il materiale didattico necessario alla propria crescita culturale descrive perfettamente il livello di infamia di colui o coloro che si sono macchiati di un simile atto. Speriamo si ravvedano e restituiscano il maltolto per consentire ai fratellini, ai nipotini, ai cuginetti di tanti di noi di sentirsi protetti e difesi nel loro ambiente scolastico. Qualche anno fa una serie di episodi analoghi privarono più scuole di diversi strumenti didattici e gli assessori, i consiglieri comunali e gli iscritti del Partito Democratico contribuirono a riacquistare una buona parte del materiale consentendo alle scuole di svolgere serenamente il proprio ruolo fondamentale alla formazione dei giovani studenti e dando una risposta forte ai malviventi, perché non bisogna mai arrendersi alla criminalità. Giunga la nostra solidarietà alla preside Pastorelli e alla preside Oliva e alle comunità scolastiche della “Perasso” e del “Palumbo”.

Auspichiamo che l’amministrazione comunale, per quanto di propria competenza, possa contribuire a riacquistare gli strumenti didattici rubati; anche noi del Partito Democratico faremo ancora una volta la nostra parte.

Denise Aggiano consigliera comunale Pd Brindisi

Due arresti sono stati compiuti nelle ultime ore dai carabinieri di Mesagne in un’operazione anti caporalato che si è svolta lungo la provinciale che collega Mesagne con Latiano. I militari hanno scoperto due stranieri presenti clandestinamente sul suolo nazionale. Gli stessi, dopo le procedure di arresto, sono stati accompagnati presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari. Il servizio dei militari è stato pianificato in seguito all’incremento delle lavorazioni agricole che impiegano persone extracomunitarie con il sospetto che fra esse possano esserci individui non regolarizzati. Pertanto durante un controllo stradale i carabinieri hanno fermato un furgone all’interno del quale vi erano due giovani di colore di nazionalità marocchina. I militari hanno chiesto i documenti e i due giovani hanno inizialmente fornito delle false generalità. Tuttavia, i carabinieri hanno approfondito le indagini e con un soft sofisticato hanno verificato che i due non solo non erano ciò che dicevano di essere, ma erano anche dei clandestini. Pertanto ai loro polsi sono scattate le manette. Oltre che del reato di clandestinità dovranno rispondere del reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale riguardo all’identità o a qualità personali proprie o di altri. Dopo le formalità di rito il magistrato ha concesso ai due soggetti la detenzione domiciliare. I servizi dei carabinieri proseguiranno per verificare la legalità della manodopera impiegata nei campi.

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Presentata nella Sala dei Sindaci del Comune di Ostuni (BR), la terza edizione di “Zeitun”; l’evento culturale che racconta e parla delle radici della città e che si svolgerà ad Ostuni (BR) il 3, 8, 9 e 15 Settembre.

L’evento sarà organizzato dalla Pro Loco di Ostuni APS, in collaborazione con il Festival della Cooperazione Internazionale. «È proprio la costruzione di rapporti di collaborazione, spiega la presidente della Pro Loco di Ostuni, Madia Trinchera, che rappresenta il punto di forza dell'evento, oltre ad essere l'obiettivo che si prefigge l'ente per la realizzazione di una welfare community».

Direttore artistico dell’evento il Dott. Alessandro Nardelli, Giornalista Pubblicista e Direttore del Giornale Online IN PUGLIA 24, media partner dell’evento.

Queste le sue parole: «Questa terza edizione di ZEITUN, è per me speciale, in quanto, con la Pro Loco di Ostuni, abbiamo deciso di incentrare l’evento sulla vera essenza del termine, che è ULIVO, ma anche OSTUNI – Stun e PALESTINA».

Prosegue Nardelli «La città di Ostuni ha bisogno di partire dalle proprie radici per poterle riscoprire e questo è l’obiettivo che ci ha animato nel pensare e poi realizzare concretamente,, questo evento. Al centro la pura essenza di Ostuni, quel che eravamo, siamo e sempre saremo».

 

Spiega Nardelli «Zeitun in lingua araba significa olivo, un albero che nelle culture mediterranee rappresenta un simbolo». Poi, «Zeitun in lingua araba vuol dire Palestina e rappresenta la resistenza di un intero popolo, quello palestinese, che mantiene salda la volontà di continuare ad esserci e resistere nonostante le note situazioni drammatiche che vive quotidianamente» e, soprattutto, «Zeitun è anche il nome arabo della città di Ostuni - da qui “Stun in lingua dialettale, città di pace, di accoglienza e d'arte, che fonda la cultura come elemento centrale della propria identità.».

Saranno realizzate 4 serate che vedranno:Il 3 settembre, alle ore 18.00, presso Masseria Brancati, si parlerà di Olivi monumentali e del bianco, con una visita guidata in cui, Corrado Rodio, con la sua esperienza ci guiderà alla scoperta dei Giganti. Poi, ci saranno dei laboratori sul bianco, vera e propria essenza della nostra città, organizzati dall’associazione Lu Scupariedde.

L’8 settembre, alle ore 19.30, invece, presso il Chiostro San Francesco, si parlerà del Culto di San Biagio e Sant’Oronzo, con il giornalista Francesco Roma che dialogherà con la prof.ssa Enza Aurisicchio. Abbiamo la necessità di conoscere la storia e la cultura dei nostri Santi e questo evento avrà lo scopo di formarci ed informarci.

Il 9 settembre, alle ore 19.30, sempre presso il Chiostro San Francesco, due importanti dialoghi sul Culto dei Rosoni di Puglia. Il giornalista Antonio G. Gelormini parlerà de “I Rosoni di Puglia nel progetto di patrimonializzazione della Puglia”, mentre l’Arch. Ilaria Pecoraro di “Etica ed Estetica nei rosoni di Ostuni: itinerari di conoscenza di storia dell' architettura”. Modererà l’evento il giornalista Ferdinando Sallustio.

Infine, il 15 settembre, alle ore 18.00, presso Agriturismo il Vignale, si chiuderà con una meravigliosa festa dell’amicizia e dell’accoglienza, tra la comunità Ostunese e quella Palestinese. L’evento avrà come ospite speciale, NICHI VENDOLA, che presenterà il suo libro PATRIE. Dialogherà con l’autore Franco Colizzi. Poi, Alessandro Nardelli dialogherà con Amira Abuamra della Comunità Palestinese Puglia e Basilicata. L’evento vedrà anche la presenza di Riccardo Sirri, direttore della ONG EducAid, che gestisce vari progetti educativi per l'infanzia e per i diritti delle persone con disabilità in Palestina.

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Ceglie Messapica, visita del dg De Nuccio al Centro di riabilitazione gestito dalla Fondazione San Raffaele. Il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, ha visitato oggi il Presidio ospedaliero di riabilitazione ad alta specialità di Ceglie Messapica gestito dalla Fondazione San Raffaele. Ad accoglierlo e accompagnarlo il direttore sanitario Francesco Galasso e il primario Crocifissa Lanzilotti.

La visita della struttura è cominciata dal DH riabilitativo e dalla piscina terapeutica, per proseguire negli ambulatori della terapia strumentale e nella palestra robotica. Il direttore generale ha poi visitato il DH pediatrico, i reparti di degenza e le palestre per la riabilitazione.

De Nuccio ha sottolineato che il San Raffaele è "un centro accogliente e all'avanguardia, che risponde in maniera adeguata alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Nella struttura si intrecciano professionalità degli operatori e profondo senso di umanità: un fiore all'occhiello per tutto il territorio".

"Il Presidio di riabilitazione - ha aggiunto il direttore sanitario Galasso - ospita attualmente 105 pazienti affetti da gravi cerebrolesioni e complesse patologie neurologiche e ortopediche: 60 posti letto sono dedicati alla neuroriabilitazione e 45 posti al recupero e alla rieducazione funzionale".

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"Piena solidarietà nei confronti di Don Antonio Coluccia, eroe del nostro tempo".

 Esprimo solidarietà nei confronti di Don Antonio Coluccia, un eroe locale nella lotta contro lo spaccio di droga, dopo un attentato che ha scosso la nostra regione. Esprimo a lui tutto il mio supporto.
Avendo in passato fatto parte delle Forze dell'Ordine, spero che nella nostra regione venga rafforzato l'impegno per liberare i giovani dal mondo della droga. Don Antonio Coluccia non è solo e sarò sempre al fianco suo e della legalità. Sono vicino anche all'agente che, con il tuo pronto intervento, ha evitato che don Antonio fosse investito. Mi auguro, infine, che in tutta la regione vengano promosse iniziative riguardo la legalità.
 
Brindisi, 30 agosto 2023
 
SEGRETARIO PROVINCIALE
Pino Trinchera

“Non posso che accogliere con favore la richiesta fatta dal presidente di Italia Nostra sezione Sud Salento Mario Fiorella e dal Segretario Marcello Seclì per la proroga dei termini dell’Avviso Pubblico ‘Alberi per il Futuro’, in scadenza il prossimo 9 settembre, e per l’aumento della dotazione finanziaria. Questo avviso va infatti in parallelo con la proposta di legge ‘madre’ per promuovere lo sviluppo, l’incremento, la qualificazione e la gestione del verde pubblico, che presto potrà essere votata in aula. Queste due proposte di cui sono stato promotore sono un importante elemento qualificante per la nostra Regione. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili.

 “Con il progetto ‘Alberi per il Futuro’ per cui sono state stanziate risorse nello scorso bilancio di previsione - continua Casili - finanziamo i Comuni che intendono accrescere le aree verdi in ambito urbano e periurbano con un contributo alle amministrazioni per la progettazione e l’esecuzione di questi interventi. Visto il successo che ha riscosso il bando chiederò di prevedere una ulteriore dotazione finanziaria nel prossimo Bilancio, e parallelamente solleciterò i Comuni affinché possano cogliere questa grande opportunità. L’obiettivo è far sì che tutte le amministrazioni possano beneficiare di questa misura e, per far questo, devono già iniziare a predisporre la documentazione e candidarsi. Vogliamo arrivare al grande risultato ottenuto con un’altra misura, di cui sono stato promotore, per dotare i parchi comunali di giochi per bambini diversamente abili, e grazie a diversi rifinanziamenti, hanno beneficiato nel giro di 3-4 anni tutti i comuni pugliesi,. Anche per ‘Alberi per il Futuro’ dobbiamo raggiungere questo importante traguardo con uno stanziamento, in un specifico capitolo pluriennale, della somma di 2,6 milioni di euro. Incrementare il verde nelle nostre città, destinare risorse per la gestione degli alberi preesistenti, significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, migliorare il paesaggio e ridurre gli impatti delle emissioni sul clima e degli inquinanti”.

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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, CAPITOMBOLO PREZZI A FOGGIA CON -60 EURO A TON; E’ SOS PASTA ITALIANA

 Al porto di Bari 6 navi stanno scaricando grano estero, 2 sono in rada in attesa di attraccare e 2 arrivano nelle prossime 48 ore

E’ allarme per la vera pasta Made in Italy con il grano duro pugliese che viene pagato oltre il 30% in meno rispetto allo scorso anno nonostante i raccolti siano stati decimati dal clima, mentre si è intensificato il via vai al porto di Bari di navi cariche di grano straniero. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione del capitombolo del prezzo del grano duro che nella ultima quotazione alla Borsa merci di Foggia ha perso 60 euro a tonnellata.

Con gli agricoltori che hanno speso per produrre grano fino a 300 euro ad ettaro in più rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina, la domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia. Proprio in queste ore sono 6 le navi attraccate al porto di Bari per scaricare grano estero, oltre 2 navi che attendono in rada di poter attraccare e altre 2 in arrivo nelle prossime 48 ore, per un totale di 10 navi cariche di frumento duro proveniente da Turchia, Egitto, Malta, Romania e altri Paesi del mondo.

L’inaccettabile taglio dei compensi ha fatto scendere i prezzi del 40 % rispetto allo scorso anno. Non è accettabile – afferma Coldiretti Puglia – che di fronte all’aumento del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat a giugno pari al 12%, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato appena 33 centesimi al chilo agli agricoltori che per potersi permettere anche solo un caffè devono vendono ben 4 chili di frumento. I ricavi – afferma la Coldiretti regionale – non coprono infatti i costi sostenuti dalle imprese agricole e mettono a rischio le semine ma anche la sovranità alimentare del Paese con il rischio di abbandono di buona parte del territorio.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

E’ necessario adeguare subito – sottolinea la Coldiretti – le quotazioni del grano duro per sostenere la produzione in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.  Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero ulteriormente raddoppiare già a partire dalla prossima stagione, con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Da qui l’esigenza di aumentare la produzione italiana continuando a promuovere accordi di filiera per la stabilità del prezzo e la valorizzazione del grano nazionale ma anche – spiega Coldiretti - nella ricerca, indispensabile per aumentare qualità e quantità ma anche per contrastare le mutate condizioni climatiche che stanno mettendo a dura prova il comparto produttivo.

Ma occorrono anche – rileva Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, in modo da garantire in ogni caso che il prezzo del grano duro copra i costi di produzione degli agricoltori, nel rispetto della legge contro le pratiche sleali. Una spinta può venire dall’avvio della commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

Serve poi contrastare – precisa Coldiretti - le importazioni di grano canadese aumentate rispetto allo scorso anno, nel rispetto del principio di reciprocità nelle importazioni visto che il grano canadese è prodotto attraverso una pratica vietata in Italia come l’uso del glifosate in pre-raccolto come disseccante.

Dal grano canadese al pomodoro cinese occorre che tutti i prodotti che entrano in Italia e in Europa – conclude Coldiretti - rispettino gli stessi criteri, rispettando il principio di reciprocità e garantendo così un analogo percorso di qualità nei confronti dell’ambiente del lavoro e della salute.

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La ventunesima edizione del Festival del Fico Mandorlato ha segnato una svolta per una delle manifestazioni più rappresentative di San Michele Salentino. La partecipazione attiva di un nutrito gruppo di giovani, coordinato dall'imprenditore Pierangelo Argentieri, è stata la chiave del successo, che si prevede avrà ulteriori sviluppi innovativi nell'anno prossimo. Futuro e tradizione si fondono per rendere sempre più interessante la destinazione turistica del comune, il più giovane della provincia di Brindisi. Al termine di una settimana intensa e ricca di eventi, sembra opportuno trarre un bilancio per definire le strategie di crescita della manifestazione.
“Il format rinnovato del Festival ha portato nuova linfa a un appuntamento fisso identitario per il nostro paese - spiega il sindaco Giovanni Allegrini -. I numeri della presenza di visitatori e turisti hanno evidenziato l'attenzione che c'è attorno a questo prodotto tipico. Il programma ci riporta a una dimensione antica, della quale abbiamo il compito di tutelare e valorizzare perché è necessario tramandare alle future generazioni la nostra storia e la nostra autenticità. È giusto parlare di turismo, ma noi abbiamo il compito di tutelare la nostra identità, che ci rende unici e sempre più attrattivi”.
L'edizione 2023 ha visto la fusione di generi musicali distanti ma capaci di dialogare all'interno di una manifestazione consolidata nel tempo. L'esperienza del DJ set di fronte a diverse attività nel centro storico, che poi si è spostata nella piazza principale di San Michele Salentino, è stata il prolungamento di una giornata iniziata all'alba con le musiche classiche del giovane pianista Joseph D'Urso. Un risveglio armonioso con l'ambiente circostante, con la partecipazione di numerosi ragazzi.
La settimana è iniziata con l'esperienza della cena in bianco, riproposta in piazza Marconi dopo cinque anni di assenza, con la Guerrilla Cuisine. Sapori autentici esaltati da una comunità che si riunisce come nelle occasioni più importanti in famiglia. Una forma di Fuori Salone del Festival che ha convinto molti partecipanti.
Il Festival del Fico Mandorlato ha avuto quest'anno due eventi significativi all'interno delle aziende produttrici del fico secco mandorlato. Il risultato è stato quello di valorizzare il lavoro di questi imprenditori che da anni investono nel prodotto tipico del territorio e lo promuovono nel mondo. La musica di Tiziana Columbro ha scandito il tempo in due location eccezionali: la cooperativa agricola sociale di comunità Borgo Ajeni e il Feudo San Giacomo in contrada Favorita.
La cultura ha illuminato il percorso degli ultimi tre giorni. L'associazione Attacco Poetico si è impegnata nell'organizzazione della presentazione del romanzo della nostra concittadina Diana Ligorio, portando a San Michele Salentino un gruppo di ospiti eccellenti. Lo ha fatto all’interno di una cornice artistica realizzata con un live panting di Mariagrazia Turco, pittrice veneziana che ha scelto San Michele Salentino per vivere. Il Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi, dott. Antonio De Donno, ha testimoniato il suo impegno negli anni presso la Direzione investigativa Antimafia. Grazie al confronto tra voci diverse sul lavoro edito da Bompiani "Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA", è emerso il sacrificio di tanti padri che si sono impegnati negli anni delle stragi nel cercare i responsabili di quegli episodi che hanno cambiato la storia dell'Italia.
La serata di inaugurazione è stata arricchita dalla consegna degli attestati di merito ai giovani neo-diplomati del paese che hanno ottenuto il massimo dei voti. Un momento per riconoscere il merito e il valore dello studio come investimento per il futuro. Interessante la scelta di ringraziare un nutrito gruppo di adolescenti che durante le settimane di luglio hanno partecipato al laboratorio per la costruzione dei cesti dal titolo "Vivi le tradizioni". Anche in questo caso storia e futuro si sono intrecciati con una sinergia positiva.
Il Festival si è caratterizzato anche quest'anno per le proposte negli stand di manufatti e sapori della nostra Puglia. Le eccellenze artistiche come Nicola Simonetti e il gruppo Pietrevive del Salento hanno completato un caleidoscopio che riflette le diverse esperienze culturali.
Nell'ultima serata, doppia sorpresa per l'Amministrazione comunale: la Fenailp (Federazione Nazionale di rappresentanza di imprenditori e professionisti operanti in tutti i settori della Micro, Piccola e Media Impresa), attraverso il suo vicepresidente nazionale, ha voluto consegnare una targa di ringraziamento al sindaco e a tutta l'Amministrazione per l'impegno nel sostenere le iniziative imprenditoriali; l'azienda di San Michele Salentino della famiglia Lupo ha donato al Comune un pumo gigante, frutto dell'arte dei ceramisti di Cutrofiano.
La proposta gastronomica si è completata con quella enologica grazie al concorso di vini dolci di Puglia, seguito dall'Associazione Italiana Sommelier.
 
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Brutta disavventura per un ristoratore e un barista di Mesagne che hanno servito una coppia di turisti i quali al termine delle consumazioni e nel momento in cui dovevano pagare quanto consumato si sono dileguati, lasciando dietro di loro due conti salatissimi. Il ristoratore ha presentato una denuncia alla polizia locale di Mesagne. Gli agenti hanno avviato le indagini acquisendo i filmati delle telecamere di video sorveglianza della zona. Molto probabilmente la coppia di truffatori, dei veri professionisti della truffa e buongustai, almeno stando a ciò che hanno consumato, ha lasciato dietro di sé altri conti non pagati e non solo di attività di ristorazione. La vicenda si è verificata sabato sera nel cuore dell’antico borgo cittadino pieno di attività commerciali. Teatro dei fatti la centralissima piazza dei Commestibili, secoli fa convento delle Clarisse oggi demolito, in cui ci sono diverse attività di ristorazione e lounge bar. La piazza dei giovani e delle famiglie, fruita h24 grazie anche a una serie di attività commerciali.

Nel bel mezzo della serata una coppia, non indigena, si è recata in un ristorante e si è fatta dare un tavolo. I camerieri l’hanno fatta accomodare e poi gli ha portato i menù. La coppia, particolarmente affiatata, cordiale, come ce ne sono tante, si è fatta spiegare la tipologia di cucina e poi ha iniziato ad ordinare i piatti. Una serie infinita di antipasti a base di mare e di terra, primi rigorosamente con astice, secondi di pesce, dessert, caffè e liquori finali. Nel momento dell’ordinazione il cameriere gli ha proposto dei vini della casa oppure del circondario. La coppia ha chiesto gentilmente la carta dei vini e ha ordinato la più costosa bottiglia di vino. Una cena impeccabile sotto tutti i punti di vista. Bella location e buon cibo. Il ristoratore, soddisfatto da quella coppia di classe, ha iniziato a fare il conto di quanto avevano consumato pregustando un buon incasso. Nel frattempo i due hanno chiesto al cameriere il conto. Il proprietario ha iniziato a battere i tasti del registratore di cassa e al termine della lunga lista di consumazione ha premuto il tasto del totale: ben 140 euro. Il cameriere ha preso il conto, lo ha infilato nella custodia in cuoio e l’ha portato al tavolo dei clienti. Giunto sul posto non ha trovato nessuno, si è guardato intorno e c’era tanta gente, ma non i clienti che aveva servito poco prima. Sconsolato è ritornato dal ristoratore dicendogli che della coppia di clienti non c’era più traccia. A quel punto il proprietario è andato personalmente al tavolo per verificare, ha chiesto ai tavoli vicini, alla gente che c’era in giro. Nessuno si era accorto di nulla. Ha compreso, quindi, di essere stato truffato. Così, ieri si è presentato al comando della polizia locale e ha sporto una denuncia contro ignoti per i fatti accaduti.

Il giorno dopo lo stesso episodio si è verificato in un lounge bar della stessa piazza. La coppia, incurante di essere riconosciuta, si è seduta e ha consumato un’apericena con diversi cocktail, tra i più costosi. Nel momento in cui doveva pagare il conto si è dileguata. Sembra che la stessa tecnica sia stata usata in un B&b in cui alloggiava.  

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