Redazione

Scelta e revoca del medico di famiglia e altri servizi digitali: il Portale della Salute una opportunità per i cittadini. Prenotazioni e disdette on line, scelta del medico di famiglia, consultazione diario vaccinazioni, fascicolo sanitario elettronico, sono alcuni dei servizi sanitari digitali erogati attraverso il Portale della Salute www.sanita.puglia.it fruibili 24 ore su 24 accedendo dal menù in alto del sito “Servizi online”.

Ai servizi online si può accedere con Spid, il Sistema Pubblico per la Gestione dell’Identità Digitale, oppure con Carta d’Identità Elettronica (CIE) o con una smart card che risponda ai requisiti della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), compresa la Tessera Sanitaria con funzione di CNS (TS-CNS).

Il fascicolo sanitario elettronico può essere attivato anche in farmacia con la sola tessera sanitaria. Quest’ultima facilitazione è stata introdotta durante la prima fase della pandemia e ha evitato inutili file negli studi dei medici di famiglia per le prescrizioni dei farmaci. Altri servizi, come ad esempio le prenotazioni di visite ed esami, disdette di prenotazioni, pagamento ticket o consultazione delle farmacie di turno, sono ad accesso libero.

Rinnoviamo l’invito ai cittadini a preferire l’utilizzo di questa modalità, per gli indubbi vantaggi in termini di tempo ma anche di sicurezza. Oltre a evitare inutili code agli sportelli, si contribuisce a limitare gli assembramenti nelle strutture pubbliche e ridurre così la possibilità di contagio del virus.

La necessità di rilanciare la campagna sull’utilizzo dei servizi online deriva da numerosi casi di pensionamento di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che obbligano migliaia di cittadini a provvedere all’individuazione di un nuovo medico.

Chi non può accedere ai servizi online, in alternativa allo sportello può fare richiesta del nuovo medico ai Distretti Socio-sanitari scrivendo una mail agli indirizzi reperibili sul sito Asl Brindisi. La documentazione da presentare: autocertificazione ai sensi del Dpr 445/2000 datata e firmata, copia del documento di identità e della tessera sanitaria, recapito telefonico, cognome e nome del medico scelto.

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Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 28 novembre. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 28 novembre 2021 risultano positivi 286 soggetti, di cui 146 uomini (51%) e 140 donne (49%), con età media di 45 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 55 nella fascia 0-18 anni, 174 tra 19-64 anni, 42 tra 65-79 anni, 15 negli 80 e oltre.

I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 146 (51,5%), “contatto con caso accertato” 114 (39,9%), “soggetto in RSSA” 5 (1,8%), “screening” 4 (1,4%) e “rientro da area a rischio” 4 (1,4%); in 13 casi (4,6%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 176 (61,5%) paucisintomatici, 79 (27,6%) soggetti asintomatici, 14 (4,9%) con sintomatologia lieve, 9 (3,2%) severi; per 8 (2,8%) soggetti il dato non è noto. Per 250 (87,4%) soggetti è stata predisposta la sorveglianza con isolamento fiduciario e per 16 (5,6%) il ricovero in isolamento; per 20 (7%) soggetti il dato non è noto.

Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 87 a Brindisi, 49 a Mesagne, 39 a Fasano, 32 a Ostuni, 15 a Francavilla Fontana, 13 a Ceglie Messapica, 13 a Latiano, 7 a Torre Santa Susanna, 6 a Carovigno, 6 a San Pietro Vernotico, 4 a Oria, 4 a San Vito dei Normanni, 2 a Cellino San Marco, 2 a Erchie, 1 a Cisternino, 1 a San Donaci, 0 a San Michele Salentino, 0 a San Pancrazio Salentino, 0 a Torchiarolo, 0 a Villa Castelli. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Brindisi, Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna, Oria.

Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 28 novembre 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 140.228 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 359,1 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 113.866 (81,2%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi.

Dei 140.228 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 22.173 (15,8%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 567,9 casi x10.000 residenti; si osserva un trend in lieve aumento dei casi. I positivi comprendono 11.425 donne (51,5%) e 10.748 uomini (48,5%) e l’età media è pari a 44 anni.

Il tasso di letalità è pari all'1,8%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 397 i decessi totali: 311 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 54 tra i 60 e i 69 anni, 23 casi tra i 50 e i 59, 7 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.

Dati del giorno: 30 novembre 2021

283
Nuovi casi
22.714
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 49
Provincia di Bat: 22
Provincia di Brindisi: 28
Provincia di Foggia: 52
Provincia di Lecce: 64
Provincia di Taranto: 70
Residenti fuori regione: 2
Provincia in definizione: -4
4.116
Persone attualmente positive
136
Persone ricoverate in area non critica
21
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

279.384
Casi totali
4.778.586
Test eseguiti
268.385
Persone guarite
6.883
Persone decedute

Nelle edicole il numero di novembre di “Buone Nuove – l’altra informazione”, il periodico edito dalla Km707 Smart srls che porta le firme di due giornalisti di Mesagne: Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo.
Stralcio dell'Editoriale che potrete leggere nel nuovo numero:

"Mesagne 2024, un'occasione per crescere”
Dopo un mese di riflessione ritorna nella vostra disponibilità il numero di Buone Nuove relativo al mese di novembre 2021. Innanzitutto, diciamo che la pandemia da  Covid-19 sta riprendendo vigore e impone a tutti una seria riflessione.…...

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In questo momento i vigili del fuoco stanno spegnendo un incendio che si è sviluppato in un'abitazione di via Malvindi. A prendere fuoco sembra sia stata la caldaia a gas. Le cause sono ancora non chiare. Sul posto ci sono i vigili urbani e gli operai dell'azienda del gas. La strada è stata chiusa al traffico. 

Villa Castelli. Si impossessa di un telefono cellulare lasciato incustodito nell’auto, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un 33enne, hanno denunciato in stato di libertà un 49enne del luogo per furto aggravato. In particolare, l’uomo si è appropriato del telefono cellulare lasciato momentaneamente incustodito all’interno dell’autovettura di proprietà del denunciante. L’individuazione del responsabile è stata possibile a seguito dell’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza.

Oria. Furto nel supermercato, denunciate due donne.

A Oria, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata dal responsabile di un supermercato del posto, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso una 60enne e una 31enne entrambe del luogo. In particolare, le due donne, lo scorso 21 ottobre, all’interno di un supermercato hanno asportato 9 kg di prosciutto crudo in tranci. L’individuazione delle responsabili è stata accertata a seguito dell’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso dell’esercizio.

I predoni delle campagne in Puglia stanno facendo razzia di olive che come diamanti andrebbero sorvegliate di notte e scortate durante i trasferimenti nei frantoi. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che palude agli arresti a Bitritto in provincia di Bari di tre persone che con teloni e aste per battere gli ulivi sono state colte in flagranza di reato dai Carabinieri mentre avevano già ‘raccolto’ una refurtiva di 1 quintale di olive.​

Le bande di malfattori stanno letteralmente depredando gli oliveti del barese e del foggiano, dove in 2/3 minuti – insiste Coldiretti Puglia - riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Le squadre di malfattori trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami – spiega Coldiretti Puglia - per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta.

Il calo della produzione del 30-40% rispetto alla media produttiva pugliese – aggiunge Coldiretti Puglia ​ – sta facendo degenerare la situazione. E’ un fenomeno che preoccupa e non poco gli imprenditori olivicoli pugliesi, vittime di razzie di olive ad opera di squadre organizzate. Oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della ‘refurtiva’ che i ladri, trascinando velocemente le reti di raccolta, non riescono a portare via.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio sulla criminalità dell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l’intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare. Per questo Coldiretti Puglia, ringraziando le forze dell’ordine per l’opera incessante svolta quotidianamente, chiede una stretta sui controlli per assicurare maggiore sicurezza agli agricoltori e agli operai.

Il fronte dell’illegalità è sempre più ampio e riguarda la proprietà fondiaria, le infrastrutture di servizio all’attività agricola e, non da ultime, le produzioni agricole ed agroalimentari. I reati contro il patrimonio, quali furto di mezzi agricoli (15%), abigeato (11%), furto di prodotti agricoli (13%), racket (9%), usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, rappresentano la “porta di ingresso principale” della malavita organizzata e spicciola nella vita dell’imprenditore e nella regolare conduzione aziendale. Masserie, pozzi e strutture letteralmente depredate, chilometri e chilometri di fili di rame, letteralmente volatilizzati lasciando le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali. Capitolo a parte merita il mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza, spesso sofisticati, spacciati per prodotti di qualità, quando di qualità non sono, per cui viene illegalmente utilizzato il marchio ‘made in Puglia’, a danno dell’imprenditoria agricola pugliesi e dei consumatori.

 

Mesagne. Trovato in possesso di 30 grammi di marijuana, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno denunciato in stato di libertà un 23enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, il giovane è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Nell’occasione ha spontaneamente consegnato un vasetto in vetro contenente 3 grammi di marijuana e un grinder trita erba contenente 2 grammi di marijuana tritata. A seguito della perquisizione estesa presso gli altri locali dell’abitazione, i militari operanti hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 25 grammi di marijuana, occultati in un pouf, nonché vario materiale atto al confezionamento e 140 euro in banconote di diverso taglio.

Mesagne e Latiano. Carabinieri denunciano tre persone per tentata truffa.

I Carabinieri delle Stazioni di Mesagne e Latiano, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 55enne, un 35enne e un 59enne tutti della provincia di Siracusa, per “appropriazione indebita di denaro”, “contraffazione, alterazione o uso di marchi segni distintivi ovvero brevetti, modelli e disegni”, “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”, “vendita di prodotti industriali con segni mendaci”. In particolare, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, i militari operanti hanno rintracciato i tre in Latiano, a piedi in una via del centro abitato. Gli stessi avevano perpetrato una serie di tentate truffe, fermando alcuni passanti e riferendo di appartenere a un’associazione di giovani disoccupati proponendo un kit sanitario in cambio di un contributo economico che taluni hanno versato, fino anche a 20 euro senza ricevere resto. Sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 14 kit multiuso recanti la scritta “per l’auto–per la casa–numeri utili– carabinieri 112, polizia 113, vigili del fuoco, aci/socc. strad. 116, ambulanza 118 - giovani disoccupati” e contenenti cerotti sfusi, mascherina chirurgica non sigillata ermeticamente e confezioni di fazzolettini, di cui si sconosce la provenienza. I successivi accertamenti hanno acclarato che i medesimi, già gravati da fogli di via da svariati Comuni italiani, non appartengono ad alcuna onlus e che la predetta associazione non esiste. Nei loro confronti è stata avanzata richiesta di applicazione del foglio di via obbligatorio per il comune di Latiano.