Redazione
Coldiretti. Nubifragi e grandinate nel Salento
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, NUBIFRAGI E GRANDINATE NEL SUD SALENTO; RECORD EVENTI ESTREMI 16 TORNADO, 40 GRANDINATE E SICCITÀ.
Sale la conta dei danni dopo l’ultimo nubifragio, misto a grandine, che ha colpito il Salento, con il record di eventi estremi in Puglia nel 2021 con 16 tornado, 40 grandinate violente e 16 nubifragi, con la siccità perdurante per 4 mesi e il caldo africano, che hanno inciso su tre colture alimentari su quattro con effetti negativi su resa e qualità dall’impollinazione dalle api a rischio estinzione. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (ESWD), con il nubifragio che ha colpito l’area adriatica del sud Salento, con epicentro ad Otranto e Uggiano La Chiesa.
Campi allagati, con le barbatelle sott’acqua – insiste Coldiretti dopo una prima verifica nel leccese – e i vivai che attendono di poter verificare i danni, mentre il fiume Idro ha raggiunto livelli mai vista prima a causa della quantità record di acqua piovana caduta in poche ore.
A pagare un conto salato in autunno – sottolinea la Coldiretti Puglia – è l’agricoltura con la raccolta delle olive in corso, mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo. Il risultato – sottolinea la Coldiretti regionale - è un conto dei danni che sale ad oltre 150 milioni di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola regionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – continua la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre. Siamo di fronte – conclude la Coldiretti Puglia – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Coldiretti. Il consumatore si fida del "contadino"
COVID: COLDIRETTI/CENSIS, SPINGE 79% CONSUMATORI “A CACCIA” DI CONTADINI; IN PUGLIA 600MLN EURO VALORE VENDITA DIRETTA
Dai mercati contadini fino al web, la pandemia ha spinto quasi 8 consumatori su 10 (79%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid presentata in occasione dell’incontro “Rete mondiale farmer markets: il terremoto silenzioso” in occasione dell’inaugurazione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, a Villa Miani a Roma.
Per non rinunciare a portare in tavola cibi a km zero nonostante le restrizioni legate all’emergenza sanitaria i consumatori hanno sviluppato la tendenza a combinare gli acquisti on line, con la spesa recapitata a casa, a quelli fisici, recandosi nei mercati contadini che hanno continuato a restare aperti al netto delle difficoltà causate dal Covid
Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 600 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 200mila indigenti.
I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia - non è tanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%).
“Questo atteggiamento da parte dei consumatori è espressione di un’attenzione nuova che la società ha rispetto al cibo. Il carrello della spesa riflette lo stile di vita. I prodotti a Km zero sono considerati una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno”, afferma Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia.
Un’esperienza che ha fatto da base alla nascita della prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, promossa proprio per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere. Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono – spiega Coldiretti – Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire. Supportata dalla Fao, la coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e dall’altra – continua Coldiretti – assistendo le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o in Canada, con supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori.
L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle metropoli ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid i mercati contadini – conclude Coldiretti Puglia – hanno offerto un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.
Ambito territoriale. Incontro per il "Dopo di noi"
“PIANO REGIONALE PER IL DOPO DI NOI 2016-2019”: AVVISO PUBBLICO PER PARTECIPARE AL TAVOLO DI CONCERTAZIONE E AI LABORATORI/TAVOLI TEMATICI.
In coerenza con i principi fissati dalla L. n. 112/2016 e dal D.M. 23/11/2016, il presente Avviso ha la finalità generale di incentivare e promuovere la realizzazione di progetti di vita per l’autonomia e la maggiore qualità della vita delle persone con disabilità senza supporto familiare (DOPO DI NOI) sul territorio locale, attraverso un percorso di co-progettazione che coinvolga gli Enti del Terzo Settore, ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs n.117/2017, nonché le Associazioni delle famiglie dei disabili e le Associazioni delle persone con disabilità, oltre agli enti pubblici e privati, interessati alle tematiche in discussione. L’Ambito Territoriale Sociale BR 4, pertanto, invita gli enti del terzo settore, gli enti pubblici e privati, gli attori di cittadinanza attiva a partecipare al tavolo di concertazione, al fine di contribuire all’attuazione della programmazione e realizzazione del Programma Operativo Territoriale degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive di sostegno familiare - Pro.V.I. Dopo di Noi – Linea D: “Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative delle caratteristiche di cui all’art.3 co.4 del D.M. 23/11/2016” in attuazione del Piano regionale del Dopo di Noi, approvato con Del. G.R. n. 852/2020 “Programma operativo regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare Linea D”. I destinatari degli interventi sono persone con disabilità grave, mancanti di entrambi i genitori o che non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa; persone con disabilità grave, inserite in strutture residenziali. I soggetti pubblici e privati interessati a partecipare al percorso dovranno far pervenire la richiesta di partecipazione unitamente alla “Scheda di iscrizione per la partecipazione” allegata al presente invito, con l’indicazione delle aree di intervento a cui si intende aderire per la progettazione partecipata, all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne (BR) entro il 09/12/2021 all’indirizzo email/PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 233 i casi positivi in Puglia di cui 41 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 18 novembre 2021
Dati complessivi
Mesagne. Le giornate di apertura dell'ufficio Tributi
Avviso – Ricevimento ufficio Tributi.
Coldiretti. I magazzini pieni di olio straniero
OLIO: COLDIRETTI PUGLIA, MAGAZZINI PIENI DI PRODOTTO STRANIERO (15MILA TONNELLATE); STOP SPECULAZIONI SUI PREZZI DELL’EVO
Il report Frantoio Italia dell’ICQRF (MIPAAF) registra la presenza di olio UE ed Extra UE.
Stop alle speculazioni che deprimono i prezzi dell’olio extravergine pugliese proprio quando sotto la spinta salutista determinata dall’emergenza Covid i consumi di olio delle famiglie sono in crescita sull’onda del successo della Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco, con più di 8 italiani su 10 (82%) che cercano sugli scaffali prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, per cui è necessario vigilare sugli acquisti per evitare che venga spacciato come pugliese il prodotto importato di minore qualità, con i magazzini in Puglia pieni di 14mila tonnellate di olio comunitario e quasi 1000 tonnellate di olio extracomunitario, secondo i dati del report Frantoio Italia redatto dall’organismo di controllo ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole.
“Non possiamo consentire che ci siano pesanti ripercussioni sugli operatori seri della filiera, agricoltori e frantoiani, che rischiano di vedere non remunerato il valore del nostro pregiato EVO di qualità. Coldiretti Puglia vigilerà affinché vengano stanate e perseguite eventuali speculazioni, sostenendo tutte le necessarie azioni di contrasto messe in campo dagli organismi di controllo e dalle forze dell’ordine, a partire proprio dall’Ispettorato Centrale della Repressione Frodi”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L’andamento dei prezzi di olive e olio è inaccettabile, l’ennesimo colpo alla liquidità delle imprese, per cui Coldiretti chiede alla Regione Puglia sostegni mirati allo stoccaggio privato dell’olio, attivando anche rapporti tempestivi con l’ABI per fare in modo che le banche intervengano con tassi agevolati, in modo da dare respiro agli olivicoltori e ai frantoiani. Determinante che nel dibattito nazionale sulla PAC e il PSR la Regione Puglia si imponga – aggiunge Coldiretti Puglia - affinché vengano destinati importanti sostegni all’olivicoltura, anche in vista della perdita dei titoli storici.
Ad influenzare la stagione olearia l’assenza di piogge e la siccità che ha colpito il polmone olivicolo del Paese, la Puglia, regione – aggiunge Coldiretti Puglia - che produce la metà del prodotto italiano, dove sono raddoppiati i costi di produzione, come quello per irrigare. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti Puglia – si abbatte ulteriormente sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dal vetro per le bottiglie di olio fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti.
Serve una ulteriore stretta sui controlli, per stoppare le pratiche sleali, grazie alla direttiva comunitaria recepita dal Consiglio dei Ministri, un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato.
In queste condizioni è importante verificare attentamente l’etichetta anche se – denuncia la Coldiretti regionale - sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta – precisa la Coldiretti regionale - è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.
Il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.
Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio – aggiunge Coldiretti Puglia - si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti, dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Tra i prodotti alimentari venduti in offerta più frequentemente ci sono quelli simbolo della dieta mediterranea che non possono mancare sulle tavole degli italiani e hanno un effetto calamita sui clienti a partire proprio dall’olio di oliva.
A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano – conclude Coldiretti Puglia - in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia, l’olio extravergine di oliva.
Mesagne unita contro il sessismo
AMesagne unita contro il sessismo.
Domenica 21 novembre alle ore 17:00 presso il Castello Svevo, si aprirà una settimana importante a Mesagne, che vede istituzioni, magistratura, forze dell’ordine, scuole, chiesa, centri antiviolenza, associazioni, artisti e cittadinanza uniti contro la violenza di genere. Una manifestazione fortemente voluta, organizzata e promossa dalla Commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti Civili della città di Mesagne guidata dalla Presidente Anna Rita Pinto, patrocinata dall’Ambito Territoriale Sociale Brindisi 4 e dal suo Presidente Antonio Calabrese, in collaborazione con l’APS Gruppo Pari Opportunità di Mesagne e con l’APS Sud Est Donne responsabile del progetto Woman Friendly. Un’organizzazione complessa che pare già gettare il seme per un progetto più grande, come ogni giorno di più la città messapica dimostra di essere capace di fare.
“Nonostante i diversi interventi di ordine sociale e legislativo posti in essere in questi anni, il fenomeno della violenza di genere continua a riempire le pagine di cronaca - afferma il Presidente dell’Ambito Territoriale Sociale Brindisi 4 Antonio Calabrese - è necessario, dunque, prodigarsi per intensificare la collaborazione fra Enti, Associazioni, Istituzioni e Forze dell'Ordine attraverso la costruzione di una efficace rete territoriale. Questo è il messaggio che lanceremo in queste giornate di confronto e di riflessione, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca degli ultimi giorni”
Si parte con l’ospitare nella sala nobile del castello la mostra itinerante “Com’eri vestita?” che farà tappa a Mesagne dalle ore 17:00 di domenica 21 alle ore 17 di domenica 28 novembre
“La mostra non vuole essere solo occasione di denuncia, ma anche catarsi che corre lungo il filo di cotone di 17 abiti indossati da altrettante donne nel momento dell’abuso – dichiara Anna Rita Pinto, Presidente della Commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti Civili della città di Mesagne – questo è il frutto del lavoro di donne “liberate” dalla spirale della violenza e coinvolte nel progetto Women Friendly”.
A completare l’iniziativa sono previsti tre appuntamenti a tema che avranno luogo nell’atrio del castello: domenica 21 “La violenza della porta accanto”; giovedì 25 “violenza, cosa sapere e come agire”; sabato 27 novembre “insieme per non restare sole”. I dettagli dell’intera manifestazione nella locandina allegata.
L’ingresso alla mostra e a tutti gli venti è gratuito con green pass. Info: 0831. 732301
Ufficio Stampa Commissione Pari Opportunità di Mesagne
"Ferdinando" Mesagne. Alternanza scuola-lavoro
Attività di alternanza scuola lavoro per gli alunni della 5A Turistica del Ferdinando di Mesagne. Gli alunni della 5A Turistica dell’indirizzo Tecnico Economico dell’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne, grazie ad un protocollo di intesa siglato con la Pro Loco di Mesagne per la progettazione e l’attuazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, già nota come alternanza scuola-lavoro, hanno partecipato a Lecce alla “IV Rassegna dei Cortei Storici delle Pro Loco di Puglia”, manifestazione promossa da Unpli Puglia con il sostegno del Consiglio Regionale Puglia e il patrocinio del Comune di Lecce.
Mesagne. Bando per attività ludico-ricreative
Avviso pubblico per la realizzazione di attività ludico-ricreative per minori.
È disponibile sul sito istituzionale all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it l’avviso pubblico rivolto alle associazioni e agli enti del terzo settore che promuove l’organizzazione di attività ludico-ricreative ed educative per minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni residenti a Mesagne.L’Amministrazione comunale intende così dare continuità al progetto finanziato con i fondi governativi previsti dall’art. 105 del decreto legislativo n. 34 del 2020, offendo ai soggetti indicati nel bando la possibilità di realizzare le iniziative nel periodo tra il 21 novembre e il 31 dicembre 2021.“I fondi stanziati a favore della nostra città consentono di continuare a sostenere le agenzie educative del territorio col fine di prevenire e contrastare i fenomeni a causa dei quali un numero crescente di bambini e ragazzi viene limitato nella possibilità di apprendere nuove competenze e di sviluppare talenti, capacità e aspirazioni”, ha dichiarato il sindaco Antonio Matarrelli. “Le risorse utilizzate rientrano tra le misure urgenti connesse al periodo pandemico, durante il quale la situazione economica e sociale di molte famiglie si è aggravata a discapito, soprattutto, dei componenti più fragili”, ha commentato Anna Maria Scalera, assessore comunale alle Politiche sociali e ai Servizi educativi. L’istanza di partecipazione, corredata di relativa proposta progettuale e compilata sull’apposito modulo allegato all’avviso, dovrà pervenire entro sabato 20 novembre 2021 all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..