Redazione
GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, STOP A IMPORTAZIONI FUORI STANDARD UE
GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, STOP A IMPORTAZIONI FUORI STANDARD UE; IL 26/2 MANIFESTAZIONE A BRUXELLES
AL PORTO DI BARI UNA NAVE CARICA DI GRANO PROVENIENTE DALLA TURCHIA
Bene il piano straordinario di controlli sulle importazioni di grano, ma è necessario che l’UE garantisca il principio di reciprocità e venga messo uno stop alle importazioni che non rispettano gli standard europei, mettendo fine alle frodi sull’origine e l’italian sounding anche in Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in relazione all’arrivo nel porto di Bari dell’ennesima nave turca, dopo il via vai dei mesi scorsi anche di grano canadese e russo, per cui gli agricoltori pugliesi manifesteranno a Bruxelles il 26 febbraio prossimo, con il corteo che partirà dalla Stazione Luxembourg e arriverà fino a Roi de la Loi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore.
Le navi raggiungo il porto di Bari anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, mentre restano bassi i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 25% in meno rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.
Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.
Sugli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Una scelta che segue la denuncia della Coldiretti in Italia sulla concorrenza sleale provocata dalle gravi inadempienze di molti Paesi sudamericani sul piano della sostenibilità delle produzioni agroalimentari con rischi per l’ambiente, la sicurezza alimentare e lo sfruttamento del lavoro minorile evidenziato dallo stesso dipartimento del lavoro statunitense. Vanno fermate le importazioni sleali ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno.
Occorre al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.
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Mesagne. Ieri tavolo confronto tra PD e M5S
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle di Mesagne si sono incontrati per avviare un confronto in vista delle prossime elezioni amministrative. All’incontro hanno partecipato il Segretario Provinciale del PD Francesco Rogoli e il coordinatore Provinciale del M5S Salvatore Giuliano insieme ad una delegazione della locale Segreteria del Pd e del gruppo territoriale del M5S. Nel corso della riunione è stata fatta una valutazione sulla situazione politica e amministrativa locale e sulle prospettive di sviluppo della città. Il confronto avviato in questo primo incontro proseguirà nei prossimi giorni e sarà allargato a quanti intendono contribuire alla costruzione di una coalizione democratica e progressista alternativa al centrodestra.
Statale 7 ter Bradanico salentina, consiglieri centrodestra: “Finalmente l’assessore ai trasporti si sveglia dal letargo: avanti col raddoppio a 4 corsie”
Statale 7 ter Bradanico salentina, consiglieri centrodestra: “Finalmente l’assessore ai trasporti si sveglia dal letargo: avanti col raddoppio a 4 corsie” |
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Nota dei consiglieri regionali di centrodestra Paolo Pagliaro, Luigi Caroli, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Massimiliano Di Cuia, Antonio Gabellone, Paride Mazzotta, Renato Perrini, Antonio Scalera. “Dopo aver fatto orecchie da mercante alle nostre sollecitazioni a dar seguito agli impegni assunti per il raddoppio della statale 7 ter Bradanico-Salentina, l’assessora ai trasporti Maurodinoia si sveglia dal letargo e convoca tavoli con i sindaci dei comuni interessati, che protestano per le scelte della Regione di tirare dritto con i lavori di semplice messa in sicurezza del tracciato esistente, a due corsie. Ora l’assessora convoca tavoli con i sindaci, eppure a inizio dicembre scorso ne avevamo chiesto la convocazione urgente in audizione in Commissione Trasporti del Consiglio regionale, perché venisse a darci risposte sullo stato di progettazione e finanziamento della 7 ter, un’opera avviata da circa trent’anni e ancora in cantiere, che secondo il progetto originario avrebbe dovuto collegare Lecce e Taranto con una strada a 4 corsie. Un gap che ha impedito la connessione diretta e veloce dell’area jonica e salentina, ancora collegate con una strada a due corsie quasi centenaria. Un’opera progettata fin dal 1937 con un Regio decreto che prevedeva il riordino della rete stradale della penisola salentina, ma ad oggi l’unico tratto completamente realizzato a quattro corsie è quello che unisce Manduria a San Pancrazio Salentino, mentre il resto è monco. In Consiglio regionale l’assessora ai trasporti si era impegnata a sollecitare il Nucleo di Valutazione Regionale a rivedere l’analisi costi-benefici che aveva escluso la realizzazione della strada a quattro corsie Lecce-Taranto fra le opere prioritarie. Ma nulla è stato fatto. Adesso, e solo adesso, dopo la protesta del territorio jonico-salentino per la decisione della Regione di andare avanti sul progetto di messa in sicurezza del tracciato a due corsie mettendo una pietra tombale sul raddoppio, l’assessora Maurodinoia si decide ad incontrare i sindaci del Nord Salento e ad aprire un’interlocuzione con il Ministero dei Trasporti per portare a quattro corsie la tratta da San Pancrazio Salentino a Lecce. La nostra azione di pressing finalmente ha scosso la Regione dal suo lungo torpore. Ora non si perda altro tempo e si vada avanti con il progetto del raddoppio della statale 7 ter a quattro corsie. Dopo quarant’anni di attesa, la pazienza è finita”. --------------- |
FASANO – Si è tenuto nella Sala di rappresentanza di Palazzo di Città un importante seminario, pensato in particolare per la formazione degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Brindisi, che ha avuto come tema portante i lavori di riqualificazione effettuati al Palazzo dell’Orologio. Durante il corso di formazione il Palazzo dell’Orologio è stato definito un caso virtuoso e preso, per questo, ad esempio come progetto ben realizzato. Grazie all’alternarsi di vari relatori, sono state sviscerate le fasi fondamentali dell’iter progettuale che dal finanziamento arrivano al certificato di ultimazione dei lavori.
Il monumento ha sempre rappresentato uno dei più alti valori simbolici della comunità fasanese, sia per la sua funzione quasi sempre pubblica, sia per essere la torre civica, simbolo urbano per eccellenza. Il dibattito, a cui ha preso parte anche il Sindaco Francesco Zaccaria, ha messo in luce quanto la necessità di rispettare, tutelare e conservare i valori artistici e storici del manufatto parta da un’attenta conoscenza documentata.
Il progetto è stato elaborato nell’ottica di restituire alla comunità una “lettura” del monumento, da conservare nella sua stratificazione storica, tra immagine e materia, con l’obiettivo di far ritornare a vita il palazzo in relazione ed armonia con la comunità locale.
Alcuni dei professionisti che hanno curato il progetto hanno illustrato, inoltre, le indagini storiche ed architettoniche effettuate sull’immobile. Un certosino lavoro di ricerca, attraverso gli archivi storici e fotografici, che ha attraversato due secoli di storia. Poi il cantiere: per terminare l’opera ci sono voluti 297 giorni e circa 300mila euro di lavori.
«Voglio ringraziare l’Ordine degli Architetti – dichiara il Sindaco, Francesco Zaccaria – per aver scelto di porre l’accento sul restauro di uno dei palazzi più importanti del nostro centro storico. Un momento formativo su un progetto che si è rivelato ben riuscito grazie soprattutto alla grande sinergia tra Comune e Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. Una collaborazione che ha coinvolto anche i tecnici progettisti, l’ufficio Lavori Pubblici e le restauratrici. Una sinergia che può essere elevata a “metodo” virtuoso per l’esecuzione di tutte le opere pubbliche. Ringrazio, inoltre, l’Ordine degli Ingegneri».
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Mesagne, contratti di locazione agevolata: in Comune la sottoscrizione dell’accordo
È stato depositato presso la casa comunale l’accordo territoriale per l’applicazione dei contratti agevolati nel Comune di Mesagne. Siglato dalle Associazioni della proprietà (Federproprietà) e dai Sindacati degli Inquilini (Sunia, Sicet CISL, Uniat, Assocasa), il documento sostituisce la precedente regolamentazione risalente al 1999 e si allinea alle novità introdotte in materia dal decreto ministeriale del 16 gennaio 2017. Alla sottoscrizione dell’accordo si è giunti grazie all’iniziativa assunta dall’avvocato mesagnese Samuele De Guido di concerto con il segretario provinciale del Sunia Brindisi Marcello Petarra ed il consulente legale Sunia, l’avvocato Onofrio Nacci, i quali si sono fatti promotori della convocazione delle altre associazioni firmatarie.
Grazie alla sottoscrizione dell’accordo, che per il Comune di Mesagne è stato firmato in mattinata dal sindaco Antonio Matarrelli, da oggi sarà possibile stipulare contratti di locazione “a canone concordato” e contratti per “esigenze transitorie”. I primi, della durata di 3 anni più 2 anziché di 4 anni più 4, permetteranno agli inquilini di non subire aumenti del canone determinati dall’inflazione e consentiranno ai proprietari degli immobili di beneficiare di sconti su Imu e Irpef. Inoltre, se gli interessati dovessero optare per il regime tributario noto come “cedolare secca”, entrambe le parti potranno beneficiare dell’esenzione dell’imposta di registro e di bollo. I contratti di locazione per esigenze transitorie, oltre ai benefici fiscali già descritti per i contratti a canone concordato, consentiranno la locazione di immobili ad uso abitativo per una durata inferiore (massimo 18 mesi) rispetto a quella ordinaria prevista per i contratti a canone libero (4 anni più 4) o a canone concordato (3 anni più 2), riscontrando così le svariate esigenze di transitorietà sia del proprietario che dell’inquilino.
Per entrambe le tipologie di contratto l’importo del canone verrà stabilito in base a diversi parametri, indicati nell’accordo territoriale, tenuto conto della metratura e delle dotazioni dell’appartamento (ad esempio: condizionatori, balconi, giardini, cantine, posti auto, spazi comuni nei condomini), con il duplice obiettivo di favorire la locazione degli immobili sfitti, a condizioni economicamente più vantaggiose, e di contrastare il fenomeno degli affitti sommersi ed irregolari.
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Inserimento lavorativo di persone con disabilità nell'Asl Br1
In merito alla recente richiesta di una sigla sindacale di evidenziare azioni concrete nella tutela delle persone con disabilità con particolare riferimento alle assunzioni, si fa presente che questa Azienda è sempre stata attenta al rispetto degli adempimenti degli obblighi occupazionali rinvenienti da norme specifiche.
In proposito la direzione generale ha riscontrato la richiesta dell’Arpal Puglia, ambito territoriale di Brindisi, sull’obbligo di procedere all’assunzione di unità lavorative appartenenti a diversi profili professionali: collaboratore amministrativo, assistente informatico, assistente tecnico, collaboratore tecnico, assistente sociale, operatore tecnico centralinista non vedente, assistente amministrativo, coadiutore amministrativo, con la riserva di comunicare il “programma di inserimento lavorativo mirato”.
Si aggiunge che l’impegno della Asl Brindisi è inoltre quello di intervenire sulle eventuali carenze che possono compromettere la piena accessibilità dei servizi e delle prestazioni e l’integrazione sociale delle persone con disabilità, come affermato anche durante il recente incontro con il Garante regionale e comunale.
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Allerta gialla per venti forti e mareggiate
La Protezione civile della Regione Puglia ha emesso un bollettino di allerta gialla per "Venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali. Mareggiate lungo le coste esposte" dalle ore 00:00 del 23.02.2024 e per le successive 24 ore.
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CARO PARCHEGGI – CONFCOMMERCIO BRINDISI: AUMENTI INACCETTABILI, SIA PER RESIDENTI CHE PER COMMERCIANTI
Il Sindaco Giuseppe Marchionna – ne siamo certi – interverrà per evitare che la crisi della società partecipata Brindisi Multiservizi vada a ripercuotersi sui cittadini di Brindisi e su comparti economici che stanno vivendo una crisi senza precedenti come il commercio.
Non si tratta di rivedere leggermente al ribasso gli aumenti di costo/orario e di abbonamenti per poter parcheggiare, a partire dal centro cittadino. “La realtà è che la situazione attuale non consente di ipotizzare un solo centesimo di aumento”, afferma la Presidente di Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro. Lo chiedono cittadini/residenti che pagano già una tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia ed i commercianti che hanno resistito con tutte le forze allo tsunami della crisi, evitando di seguire l’esempio di chi ha abbassato definitivamente le saracinesche per affollare (purtroppo) l’esercito di “senza reddito” che rappresenta una fetta consistente della nostra città.
Non spetta certamente a noi individuare le soluzioni alla crisi della BMS, ma l’Amministrazione Comunale sa bene di poter affrontare diversamente il problema senza aggredire i portafogli dei brindisini.
Nel frattempo, si coinvolgano a pieno titolo le associazioni di categoria nelle scelte fondanti che riguardano i programmi di sviluppo del territorio e le soluzioni per fronteggiare la crisi. Noi siamo pronti ad offrire piena collaborazione.
CONFCOMMERCIO BRINDISI
Torre Guaceto e polizia provinciale rinnovano la convenzione dopo i numerosi successi ottenuti
Rinnovata per la seconda volta la convenzione che lega il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e la polizia provinciale di Brindisi per mantenere ed aumentare lo standard di controllo sul Parco. Tra i risultati già ottenuti: la chiusura di pozzi abusivi e la vigilanza notturna che ha portato alla scoperta del ritorno del lupo.
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Politiche a Mesagne. Potrebbe essere Lotesoriere, centrodestra, a sfidare Toni Matarrelli
Mancano circa quattro mesi alla prossima consultazione elettorale per la scelta della nuova amministrazione comunale che dovrà guidare la città di Mesagne per il quinquennio 2024 – 2029 e la situazione politica delle alleanze non è ancora del tutto chiara, si può dire che c’è un atteggiamento di riflessione. Situazione di attesa che, in ogni modo, si differenzia tra centrosinistra e centrodestra. Nel centrosinistra, infatti, è ormai scontata la ricandidatura a primo cittadino di Toni Matarrelli. A suo supporto ci sono una serie di liste civiche trasversali che lo hanno già sostenuto nella prima consiliatura, ma ci potrebbero essere altre forze politiche strutturate che lo sosterranno. Infatti, potrebbe essere replicata anche in ambito comunale l’alleanza con il Partito democratico e il Movimento 5 stelle che ha sostenuto Matarrelli a presidente della Provincia di Brindisi. Anche se in ambito locale questa alleanza, al momento, non è del tutto scontata poiché se con il Pd è stato aperto un tavolo di confronto con il M5S c’è una completa incomunicabilità.
“Come abbiamo detto e scritto in un nostro precedente documento – ha spiegato Rosanna Saracino, segretaria locale del Pd – abbiamo aperto un tavolo di confronto sui programmi con tutte le forze di centro sinistra presenti a Mesagne per individuare un percorso comune”. Di completa chiusura, invece, la posizione dei pentastellati. “Un’alleanza con Matarrelli è fuori discussione – ha spiegato Carlo Ferraro, consigliere comunale del movimento pentastellato – in questa consiliatura abbiamo contestato la sua azione politica e tanto avremmo ancora da dire. Perciò l’attuale compagine non potrà mai fare un accordo con lui”. Per la verità a Mesagne il Movimento 5 stelle negli ultimi cinque anni si è talmente sfilacciato che sarà difficile, al momento, mettere insieme una lista. Intanto, in queste settimane sono diverse le liste a sostegno dell’attuale primo cittadino che iniziano a muovere i primi passi. Tra queste c’è quella che sta approntando Aldo Vangi, chiaro esponente di centrodestra ed una delle massime espressioni del mondo cattolico locale, che in virtù della trasversalità delle alleanze della coalizione a sostegno di Matarrelli può permettere questo accordo.
Situazione completamente diversa nel centrodestra, dove è confermata la non ricandidatura di Carmine Dimastrodonato, di Mesagne moderata, che ha rimesso i remi in barca. “Sono stanco di fare battaglie in solitaria – ha spiegato l’attuale consigliere comunale e capogruppo Dimastrodonato – ci sarebbe tanto da dire e fare contro questa amministrazione, ma sono stanco, lasciato solo soprattutto da eminenti esponenti del centrodestra nazionale, e nonostante l’invito di tanti amici sicuramente non mi ricandiderò”. Intanto, ieri sera Fratelli d’Italia ha convocato la sua base sociale per individuare il loro candidato sindaco. Se non ci saranno ripensamenti tra i maggiormente papabili c'è Vincenzo Lotesoriere, medico del 118 di Mesagne. Su questa candidatura potrebbero convergere gran parte dei voti del centrodestra ancora spendibili in città. Forza Italia al momento è assente dal panorama politico locale mentre la Lega sta lavorando a un progetto che potrebbe coincidere con quello di Fratelli d’Italia.
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