Redazione

Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Brindisi ha un nuovo Presidente ed un nuovo consiglio direttivo.

Sono stati eletti nel corso di un’assemblea svoltasi nei giorni scorsi alla presenza del Presidente di Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro, del Direttore Giuseppe Chiarelli e del Presidente della Commissione elettorale Giovanni Corciulo.

Francesco Ferrienti guiderà i Giovani imprenditori nel ruolo di Presidente, mentre il consiglio direttivo risulta composto da Francesco Candita, Verdiana Carone, Maria Cristina Cuppone, Eugenio Francioso, Giuseppe Lasorella, Alessandro Martellotta, Pierpaolo Prato, Giacomo Ruggiero, Teresa Santoro e da Maria Gloria Zurlo.

Il Presidente Ferrienti, nel ringraziare i presenti per la fiducia accordatagli, ha ribadito la volontà di lavorare perché il Gruppo Giovani diventi ancor più un motore di contenuti e di idee da mettere al servizio degli imprenditori del commercio della provincia di Brindisi.

La Presidente Montanaro, invece, ha confermato il pieno sostegno della Confcommercio all’attività del Gruppo Giovani ed ha invitato il nuovo consiglio direttivo a promuovere momenti di confronto sulle problematiche che coinvolgono maggiormente il settore commercio di questo territorio.

Il Direttore Chiarelli, infine, ha invitato i Giovani imprenditori ad utilizzare al meglio le opportunità di rilancio del settore attraverso l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia, così come emerso con chiarezza nel corso delle iniziative pubbliche che la Confcommercio di Brindisi ha organizzato con l’Assessore regionale Alessandro Delli Noci e con il Direttore di Puglia Sviluppo Antonio De Vito.

Nel corso della prima riunione del consiglio direttivo, su proposta del Presidente Ferrienti, è stata eletta all’unanimità, nel ruolo di Vice Presidente, Gloria Maria Zurlo.

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Riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica: intensificati i controlli e le misure di prevenzione durante le festività natalizie e nel Comune di Fasano.

L’esame delle misure da assicurare durante le festività natalizie e le problematiche legate alla sicurezza nel comune di Fasano sono state al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta, nella mattinata odierna, dal Prefetto Carolina Bellantoni alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia e del Sindaco di Fasano, collegato in videoconferenza.

Particolare riguardo è stato dato al potenziamento dei servizi di ordine pubblico a protezione degli obiettivi sensibili che durante le feste natalizie e di fine anno, anche per l’incremento del flusso turistico, risultano maggiormente vulnerabili.

Massima attenzione sarà riservata ai controlli lungo la viabilità e presso l’aeroporto, il porto e la stazione ferroviaria.

L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, disposta nel corso della riunione, riguarderà anche il rispetto delle norme anti Covid.

Il Comitato ha, quindi, approfondito le problematiche di sicurezza del comune di Fasano, aderendo alla richiesta del Sindaco, a seguito degli eventi predatori avvenuti in località Selva e nel centro cittadino.

Al riguardo, pur evidenziando il drastico calo di episodi criminosi, è stata disposta l’intensificazione dei servizi nell’ambito del Piano di controllo del territorio, con frequenti passaggi di pattuglie dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con il concorso della Polizia Locale, in particolare nelle zone maggiormente a rischio.

La località Selva rappresenta un territorio particolarmente vasto e ricco di piccole vie disperse ove sono presenti molte case isolate, talvolta in zone caratterizzate da fitta vegetazione.

Per queste ragioni, il Comitato ha analizzato, anche, la possibilità di integrare la rete di videosorveglianza presente nell’area della Selva, coprendo, con lettori di targa, le principali direttrici di marcia che consentono l’accesso al territorio di Fasano inserito nell’area in questione.

Si è ritenuto opportuno procedere con l’ulteriore miglioramento dell’illuminazione pubblica, elemento sul quale l’Amministrazione comunale è già intervenuta.

Proseguono, comunque, le attività investigative finalizzate ad individuare gli autori dei recenti episodi criminali.   

Nasce anche a Brindisi il Centro Specialistico per la diagnosi e la cura del trauma interpersonale. A deciderlo è stata la Asl, in ottemperanza alle “Linee Guida regionali in materia di maltrattamento e violenza delle persone minori di età”, che prevedono tre differenti livelli di azione.

Quello che ora prende vita a Brindisi è un centro di secondo livello: la sua funzione sarà quella di  curare i minorenni vittime di maltrattamenti, violenze e abusi accertati dalle équipe integrate multidisciplinari territoriali (che rappresentano il primo livello); il terzo livello, che è regionale, è costituito dal GIADA, Gruppo Interdisciplinare Assistenza Donne & bambini Abusati, un centro altamente specializzato operante dal 2000 all'interno dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari.

Il Centro Specialistico di Brindisi provvederà: ad ascoltare i minori che gli verranno segnalati; a formulare diagnosi personalizzate nei loro confronti, ma anche nei confronti delle rispettive famiglie; ad erogare consulenze per gli operatori dei servizi sociali che le richiederanno. Potrà occuparsi anche di minorenni autori di reati.

Il lavoro della équipe del Centro si concluderà con una relazione contenente un progetto di intervento individuale dedicato a ciascuno dei soggetti presi in carico e sottoposti a cure psicologiche Le eventuali ipotesi di reato che dovessero emergere nel corso della terapia saranno segnalate alle autorità di competenza.

Coordinatrice è stata nominata la dottoressa Monica Scotto Di Carlo, dirigente psicologa. Fra i suoi compiti, oltre a quelli organizzativi: interlocuzione con le istituzioni, supervisione del lavoro svolto dagli psicologi dipendenti, formazione dei nuovi operatori. A sua volta, la dottoressa Scotto Di Carlo si è formata seguendo per due anni i corsi specializzati indetti da GIADA.

Oltre alla coordinatrice, nel Centro lavoreranno due psicologi: verranno assunti dalla Asl con appositi bandi. Fra le caratteristiche richieste per partecipare, quelle delle particolari capacità professionali: dovrà cioè trattarsi di professionisti in possesso di una formazione e di un’esperienza specifica, dunque già esperti in materia di maltrattamenti e violenze; almeno uno dei due dovrà inoltre possedere competenze in psicologia dell’età evolutiva.

Il Centro, che avrà sede nell’ospedale Perrino, potrà avvalersi anche della collaborazione di altri professionisti (pediatri, ginecologi, neuropsichiatri infantili).

I DATI: abusi e maltrattamenti nei confronti dei minori in provincia di Brindisi risultano in crescita. E’ quanto emerge dai dati forniti dal centro Crisalide, servizio dell’Ambito sociale territoriale Brindisi - San Vito dei Normanni. Nell’ultimo periodo esaminato, e cioè da gennaio a novembre 2020, i casi sono trattati sono stati 104; nel 2019 erano stati 77.

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Dati del giorno: 15 dicembre 2021

598
Nuovi casi
26.603
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 176
Provincia di Bat: 29
Provincia di Brindisi: 131
Provincia di Foggia: 115
Provincia di Lecce: 96
Provincia di Taranto: 52
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: -1
5.855
Persone attualmente positive
131
Persone ricoverate in area non critica
24
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

284.723
Casi totali
5.100.091
Test eseguiti
271.938
Persone guarite
6.930
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 102.511
Provincia di Bat: 29.074
Provincia di Brindisi: 22.948
Provincia di Foggia: 50.968
Provincia di Lecce: 34.092
Provincia di Taranto: 43.517
Residenti fuori regione: 1.082
Provincia in definizione: 531

E’ stato approvato dal Prefetto di Brindisi, il Documento di protezione civile relativo alla diga di Fiume Grande, sita nel territorio del comune di Brindisi.

Il Documento stabilisce le condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile, le comunicazioni e le procedure da attuare in caso di:

  • rischio diga, ovvero il rischio derivante da eventi, temuti o in atto, che possano interessare o compromettere la sicurezza della diga e dei territori a valle della stessa;
  • rischio idraulico a valle, ovvero il rischio conseguente all’attivazione degli scarichi della diga che possa provocare onda di piena e rischio di esondazione, senza problemi di sicurezza per la diga stessa.

Il provvedimento, predisposto dall’Ufficio Tecnico Dighe di Napoli, competente per territorio, in concorso con l’Autorità idraulica, la Protezione civile regionale ed il Gestore (Versalis spa), costituisce il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga.

Il Documento di Protezione Civile della Diga di FIUME GRANDE è pubblicato sul sito istituzionale della Prefettura di Brindisi, nella sezione “Protezione Civile”, sottosezione “DIGHE”.

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Nell’era della digitalizzazione il Comune di Mesagne si adegua ai tempi e mette in campo gli strumenti necessari, tecnologicamente all’avanguardia, che possano permettere non solo la facilitazione delle procedure amministrative, ma soprattutto l’abbattimento dei tempi di risposta alla utenza. Peraltro, la pubblica amministrazione deve contribuire in maniera rilevante alla modernizzazione del sistema Paese ed alla efficienza della macchina amministrativa, avendo riguardo anche alle informazioni sensibili ed alla messa in sicurezza delle stesse e secondo la normativa vigente. “Nel nostro Comune – chiarisce l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Semeraro - il servizio Urbanistica ed edilizia esegue ancora manualmente l’iter di presentazione e gestione delle pratiche edilizie, un sistema non al passo con i tempi, ritenuto oramai superato”.

Al contrario di quanto accade in molte case di famiglie mesagnesi dove la tecnologia è una realtà consolidata. “Fin dal nostro insediamento abbiamo, quindi, previsto e programmato un cambio di rotta verso procedure innovative e concepite specificatamente per la Pubblica amministrazione e rivolte ad un settore che sta dimostrando segnali di ripresa e che ripone molta attenzione alle specifiche esigenze della nostra realtà territoriale”, aggiunge l’assessore.

Il Comune di Mesagne ha puntato, quindi, verso la realizzazione di un cambiamento del sistema di presentazione e gestione della pratica edilizia, attraverso l’abilitazione, la digitalizzazione e la semplificazione dei processi e dei servizi offerti alla utenza ed alla collettività. “Questo prevede – precisa Semeraro – la possibilità di inviare telematicamente la pratica edilizia, dal deposito all’integrazione documentale, seguendo l’iter amministrativo ed il completamento della stessa, fino al rilascio del titolo abilitativo. In questi giorni il personale dell’ufficio Urbanistica sta completando la formazione sulle procedure applicative, a cui seguiranno incontri specifici con i tecnici e con i cittadini interessati al fine di poter spiegare la funzionalità del nuovo sistema, le modalità di accesso e confrontarsi sulle eventuali criticità iniziali”.

Questa innovazione, secondo le aspettative, prevede anche la possibilità per gli uffici comunali di colloquiare tra loro per consentire un perfetto allineamento dei dati tra gli archivi ed i vari servizi, realizzando quella completa cooperazione tra gli uffici della pubblica amministrazione e specificatamente gli uffici finanziari, del personale, della gestione dei tributi, dei servizi demografici e della polizia municipale. Sarà questo “un altro piccolo passo verso il miglioramento dei servizi all’utenza ed all’intero comparto”, conclude soddisfatto l’assessore Semeraro.

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La polizia di Mesagne ha sorpreso e denunciato un minorenne, della Costa d’Avorio, trovato in possesso di 18 dosi di sostanza stupefacente pronta per essere ceduta. Il pusher è stato denunciato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il servizio antidroga della polizia si è svolto nel pomeriggio di lunedì, quando agenti della squadra Volante del commissariato di Mesagne hanno notato tre soggetti, di cui uno già noto alla polizia giudiziaria, che confabulavano con fare sospetto nei pressi del parco “Potì”, peraltro più volte in questa zona è stata segnalata dagli avventori la presenza di pusher.

Il luogo di aggregazione sociale è frequentato da famiglie e da diversi ragazzini che giocano nel parco giochi o nel campo polifunzionale. Durante il predetto servizio anticrimine gli agenti hanno notato che uno dei tre ragazzi era particolarmente agitato e insofferente al controllo di polizia. Situazione sospetta che li ha indotti ad approfondire gli accertamenti con una perquisizione personale a seguito della quale hanno rinvenuto, occultato negli slip, un involucro in cellophane contenente 8 dosi di sostanza stupefacente già pronta per la cessione. La droga sottoposta al test è risultata essere del tipo marjuana.

A seguito del rinvenimento i poliziotti si sono recati presso la struttura dove è ospitato il minore per effettuare una perquisizione domiciliare. Nella stanza del ragazzo hanno rinvenuto e sequestrato altre 10 dosi di marjuana, per un totale di 18 dosi pronte per essere immesse sul mercato e cedute verosimilmente ad altri ragazzi. Dopo gli accertamenti della polizia scientifica il ragazzino è stato denunciato alla procura dei minori per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e affidato al responsabile della struttura in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 12 dicembre. 

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 12 dicembre 2021 risultano positivi 514 soggetti, di cui 233 uomini (45,3%) e 281 donne (54,7%), con età media di 40 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 130 nella fascia 0-18 anni, 301 tra 19-64 anni, 60 tra 65-79 anni, 23 negli 80 e oltre. 
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 239 (46,5%), “contatto con caso accertato” 215 (41,8%), “screening” 10 (2%), “soggetto presso RSSA” 1 (0,2%) e “rientro da area a rischio” 1 (0,2%); in 48 casi (9,3%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 263 (51,2%) paucisintomatici, 197 (38,3%) soggetti asintomatici, 16 (3,1%) con sintomatologia lieve, 12 (2,3%) severi; per 26 (5,1%) soggetti il dato non è noto. Per 399 (77,6%) soggetti è stata predisposta la sorveglianza con isolamento fiduciario e per 15 (2,9%) il ricovero in isolamento; per 100 (19,5%) soggetti il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 76 a Brindisi, 74 a Fasano, 55 a San Pietro Vernotico, 47 a Francavilla Fontana, 46 a Torchiarolo, 41 a Mesagne, 38 a Latiano, 35 a Ostuni, 17 a Oria, 16 a Ceglie Messapica, 12 a Torre Santa Susanna, 11 a San Vito dei Normanni, 10 a Carovigno, 10 a Villa Castelli, 9 a Cellino San Marco, 6 a Cisternino, 4 a San Donaci, 3 a San Pancrazio Salentino, 2 a Erchie, 2 a San Michele Salentino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Francavilla Fontana, Brindisi, Torre Santa Susanna. 
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 12 dicembre 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 143.096 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 366,5 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 116.329 (81,3%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi. 
Dei 143.096 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 22.724 (15,9%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 582 casi x10.000 residenti; si confema un trend in aumento dei casi. I positivi comprendono 11.732 donne (51,6%) e 10.992 uomini (48,4%) e l’età media è pari a 44 anni.
Il tasso di letalità è pari all'1,8%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 401 i decessi totali: 315 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 54 tra i 60 e i 69 anni, 23 casi tra i 50 e i 59, 7 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
 

Dati del giorno: 14 dicembre 2021

401
Nuovi casi
27.096
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 67
Provincia di Bat: 63
Provincia di Brindisi: 17
Provincia di Foggia: 62
Provincia di Lecce: 111
Provincia di Taranto: 94
Residenti fuori regione: 10
Provincia in definizione: -23
5.564
Persone attualmente positive
133
Persone ricoverate in area non critica
23
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

284.125
Casi totali
5.073.488
Test eseguiti
271.636
Persone guarite
6.925
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 102.335
Provincia di Bat: 29.045
Provincia di Brindisi: 22.817
Provincia di Foggia: 50.853
Provincia di Lecce: 33.996
Provincia di Taranto: 43.465
Residenti fuori regione: 1.082
Provincia in definizione: 532

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Avevano riversano sulla pubblica via rifiuti solidi urbani non pericolosi, denunciati. I Carabinieri della stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 54enne e un 27enne, entrambi di Erchie, per abbandono di rifiuti. I militari hanno accertato che i due, in più occasioni nel mese di agosto scorso, a bordo di un autocarro avevano trasportato e riversato sulla pubblica via, in contrada Lama di Oria, rifiuti solidi urbani non pericolosi.

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