Redazione
I Nas sequestrano 17.500 conserve alimentari
Controlli nel settore alimentare del N.A.S di Taranto: sequestrate oltre 17.500 confezioni di conserve vegetali per un valore di 320.000 euro. Nell’ambito di mirati servizi volti a contrastare le irregolarità nel settore alimentare, i carabinieri del N.A.S. di Taranto hanno sequestrato più di 17.500 confezioni contenenti conserve vegetali durante dei controlli effettuati insieme agli Ispettori del Dipartimento dell’ICQRF nella provincia di Brindisi. Le verifiche, scaturite da una minuziosa attività ispettiva del N.A.S., hanno permesso di rilevare diverse irregolarità nell’etichettatura di conserve vegetali recuperate presso due esercizi commerciali impegnati nella loro produzione e commercializzazione. Le violazioni riscontrate hanno portato al sequestro amministrativo delle conserve per un valore commerciale complessivo di circa 320.000 euro e alla contestazione delle consequenziali sanzioni pecuniarie.
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MENS SANA MESAGNE – OLYMPIA RUTIGLANO = 81 – 73
MENS SANA MESAGNE – OLYMPIA RUTIGLANO = 81 – 73.
Mens Sana Mesagne: Potì 28, Perrucci, Ciccarese 14, Rollo 6, Falcone, Delle Grottaglie, De Vincentis 19, Moro 3, Livieri, Panico 11. Allenatore: Fabio Mellone.
Olympia Rutigliano: Pavone 29, Palumbo 8, Sorino 14, Annese, Laudadio 16, Ciavarella, Piccinno, Amodio, Signorile 6, Maiellaro. Allenatore: M. Morè
Parziali: 12-20 23-16 24-17 22-19
Arbitri: Tornese e Antonaci
Inizia con una vittoria l’avventura della Mens Sana Mesagne per la permanenza nel campionato di Divisione regionale 1. Davanti al proprio pubblico pronto a sostenere i propri beniamini, i mensanini sfoderano una prestazione tutto cuore meritando la vittoria finale. I padroni di casa si presentano con una formazione stravolta, assenti Malvindi, Campana, Scalera e Zofra per impegni scolastici, coach Mellone pesca a piene meni nel settore giovanile e porta all’esordio di un campionato senior tre nati nel 2008 Falcone, Livieri e Perrucci. Il Mesagne parte con Potì, Ciccarese, De Vincentis, Panico e Rollo, mentre coach Morè per il Rutigliano schiera Pavone, Palumbo, Sorino, Laudadio e Signorile. De Vincentis e Potì fanno subito 5-0 per i biancoverdi, ma l’Olympia non sta a guardare e Laudadio con Sorino recuperano, poi ci pensa Pavone, il miglio realizzatore del campionato, a mettere per la prima volta il naso avanti (9-10). La Mens Sana si blocca in attacco contro la zona degli ospiti e realizza con il contagocce. Troppi tiri imprecisi dalla distanza non producono nulla, mentre Rollo commette già il secondo fallo personale e torna in panchina. Pavone padroneggia in attacco complice una difesa blanda e disattenta, Ciccarese con una tripla ricuce lo strappo, ma è ancora Pavone con cinque punti consecutivi che chiude il primo quarto di gara sul 12-20. Nel secondo periodo il Rutigliano alluna a +11 (14-25), ma Mesagne finalmente cambia il modo di giocare. La difesa diventa più aggressiva, mentre in attacco la palla arriva anche nella zona pitturata dove Potì (28) e Panico trovano realizzazioni importanti. Due canestri consecutivi di De Vincentis riportano i mensanini in parità (30-30) prima di ripassare in vantaggio a pochi secondi dalla fine del parziale (33-32). Alla tripla ancora di De Vincentis rispondono Palumbo e Laudadio e portano le due squadre al risposo lungo con gli ospiti in vantaggio 35-36. Al rientro dagli spogliatoi capitan Potì, tutta la partita in campo nonostante le 33 primavere, prende in mano l’incontro. Dieci punti nel parziale con due triple e diventa il riferimento della fase offensiva mensanina. Rollo rimette i piedi in campo per pochissimi minuti e gravato del terzo fallo ritorna in panchina creando grossi problemi di rotazioni a coach Mellone. Laudadio e Pavone per gli ospiti mantengono in carreggiata la loro formazione, ma è il Mesagne sul finire del terzo parziale che prova a fuggire con la tripla di Moro chiudendolo sul 59-54. L’ultimo quarto si apre con tre triple consecutive, una di Potì e due di Ciccarese, per i padroni di casa contro costante la difesa a zona degli ospiti. Il Rutigliano però non molla, grazie al solito Pavone e a due triple di Palumbo resta in corsa per l’esito finale. Gli ultimi minuti sono però di marca biancoverde poi Rollo con due tiri liberi chiude definitivamente la contesa lasciando il campo ai giovanissimi presenti in panchina. Buona la prova anche di Ciccarese, De Vincentis, Moro e Rollo nonostante la sua partita sia stata condizionata dai falli personali. Una menzione particolare per il giovane Panico che ha chiuso la partita in doppia-doppia con 11 punti, 16 rimbalzi, 5 palle recuperate e 5 assist. Vittoria importante per la Mens Sana Mesagne in chiave salvezza, la gara di ritorno si disputerà a Rutigliano martedì 2 aprile alle ore 19:00 dove i mensanini cercheranno di chiudere definitivamente la stagione per evitare gara tre del 6 aprile.
Piano d'azione per contrastare la diffusione della Xylella
FASANO – Sono scattati gli obblighi di lavorazione dei terreni, diramati con apposita circolare dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, secondo quanto previsto dal Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia.
È necessario, entro il 10 aprile 2024, avviare le lavorazioni superficiali del terreno quali arature, fresature, erpicature e trinciature per contrastare la diffusione di uno dei batteri delle piante più pericolosi. L’obbligo scatta per i proprietari o conduttori di terreni agricoli e per i proprietari e gestori di superfici agricole non coltivate che si trovano ad un’altitudine fino ai 200 metri sul livello del mare.
L’attuale andamento climatico ha anticipato il ciclo del vettore e, pertanto, occorre eseguire le lavorazioni del terreno prima possibile. Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie verrà realizzato dall’Osservatorio avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie.
Le informazioni relative al monitoraggio dei vettori sono pubblicate sul sito istituzionale www.emergenzaxylella.it
«Dobbiamo mantenere sempre alta l’attenzione per tenere sotto controllo l'insetto vettore attraverso le buone pratiche agronomiche e seguendo scrupolosamente tutte le indicazione obbligatorie diramate dalla Regione – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Cisternino – Dobbiamo prenderci cura del nostro territorio e dei nostri paesaggi rurali anche perché gli ulivi millenari presenti, di inestimabile valore storico e bellezza, rappresentano oltre ad una fondamentale risorsa agricola anche una fonte di attrazione turistica».
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Pd. Autonomia differenziata una legge che impoverisce la Puglia. Ne discutono a Brindisi Viesti e Decaro
La proposta di legge sull’autonomia differenziata del governo Meloni rappresenta la prova generale della volontà di disgregazione sociale ed economica del Paese da parte del centrodestra trainato da partiti secessionisti. L’iter parlamentare della legge continua nel silenzio e con l’avallo, tra gli altri, dei parlamentari pugliesi di centrodestra impegnati, scientemente, più a preservare la rendita della propria posizione anziché preoccuparsi del futuro della Puglia e più in generale del meridione. L’adozione di questa legge porterà gravissime conseguenze e tagli ai finanziamenti soprattutto per la sanità, per la scuola e per i trasporti al sud. Perciò in queste settimane si è aperto un importante dibattito teso a evidenziare i gravi limiti e i danni che la legge sull’autonomia differenziata arrecherà anche al nostro territorio.
Si discuterà degli effetti del disegno di legge ‘spacca Italia’ mercoledì 27 marzo a partire dalle ore 17.30 nella sala “Gino Strada” di Palazzo Nervegna a Brindisi con il consigliere regionale Maurizio Bruno, il Presidente della Provincia Toni Matarrelli, la Presidente della Federazione Provinciale Pd Federica Bruno Stamerra, l’economista e autore del libro “Contro la secessione dei ricchi” Gianfranco Viesti, il parlamentare Pd Claudio Stefanazzi e il Presidente nazionale Anci, Sindaco di Bari e Sindaco antimafia Antonio Decaro.
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Ancora un successo per la Omega Volley Mesagne
Ancora un successo quello maturato per la Omega Volley questa sera nel Pala Macchitella di S.Vito dei Normanni. A lasciare il passo a Solazzo e compagni e' stata l'ostica formazione della Nava ASD Gioia del Colle piegata per 3-0 (25-21 / 25-13 / 25-22). I baresi a dispetto della loro classifica all'andata furono superati a solo al tie-beak dai ragazzi del Trio Lo Re-Viva-Bianchi e logicamente sono stati affrontati con la giusta concentrazione e determinazione.
Sugli scudi questa sera la prestazione di Gianluca Buccoliero semplicemente devastante sia dalla prima che dalla seconda linea accompagnato da un servizio finalmente ritrovato che ha scavato nei primi due set solchi nel punteggio non piu' recuperabili. Alessio Ristani invece ha avuto una partenza lenta ma poi si e' scatenato nel finale del terzo e decisivo set annientando l' ultima velleitaria reazione degli ospiti. Del libero Mirko Baldassarre sottolineiamo la solita sontuosa prova in ricezione e difesa, senza la quale un illuminato Gianluca Solazzo non avrebbe potuto distribuire ai suoi terminali d'attacco palloni invitanti da scaraventare nel campo avversario. I centrali Caliolo, D'Amico e Ciaccia (al suo rientro)hanno fatto il resto toccando una infinita' di palloni a muro intimorendo di fatto gli attaccanti baresi che via via si sono andati spegnendo.Un tributo infine per Cavaliere e Martuccio entrati al servizio che nel loro giro dietro hanno dato respiro alla squadra dando una mano in ricezione al nuovo acquisto Andreatta anche stasera impeccabile nel suo fondamentale migliore. Adesso fari puntati verso sabato 30 marzo vigilia di Pasqua a Squinzano dove si consumera' la FINAL FOUR di Coppa Puglia 2024. I Mesagnesi affronteranno nella loro semifinale i padroni di casa del Volley Squinzano unica formazione ad averli battuti in questa stagione tra Campionato e Coppa. Chiara dunque in casa Omega la volonta' di invertire la rotta e cercare di conquistare quella prestigiosissima Finale mai raggiunta in passato.
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PISTA CICLABILE – CONFCOMMERCIO: SI TENGA IN CONSIDERAZIONE LA CONTRARIETA’ DEI COMMERCIANTI DELLE ZONE INTERESSATE
I commercianti non svolgono semplicemente la propria attività imprenditoriale. Sono protagonisti del livello di vivibilità di un quartiere, di una strada, di un qualsiasi agglomerato urbano ed offrono servizi ai cittadini residenti. Anche per questo, meritano la dovuta considerazione nelle scelte che interessano l’intera comunità. E’ il caso, nella città di Brindisi, della pista ciclabile in corso di realizzazione sui viali Aldo Moro e Palmiro Togliatti.
Dopo una lunga interruzione dei lavori e dopo reiterate richieste di recedere dall’intenzione di portare a compimento quest’opera, l’Amministrazione Comunale si appresta ad assumere una decisione definitiva senza aver coinvolto in alcuna maniera i diretti interessati.
L’argomento, in ogni caso, sarà discusso lunedì 25 marzo in consiglio comunale. Da qui l’invito che Confcommercio rivolge a chiunque ha interesse ad essere coinvolto nelle scelte cittadine a far sentire la propria voce. Ai consiglieri comunali, invece, l’invito a non fermarsi alla valutazione di semplici aspetti procedurali. Quella pista – se realizzata – arrecherà certamente danni irreparabili ai commercianti della zona e disagi a non finire ai residenti.
Confcommercio Brindisi
----------------------- Comunicato stampa consiglio comunale su pista ciclabile
In merito alla convocazione per lunedì del consiglio comunale monotematico sui lavori della pista ciclabile in viale Aldo Moro, su proposta del consigliere comunale Roberto Quarta, Confesercenti di Brindisi accoglie con favore tale occasione e condivide l’appello fatto dallo stesso Quarta affinché’ partecipino quanti più commercianti ed esercenti possibile, penalizzati da tale progetto.
“Come associazione di categoria - afferma il presidente di Confesercenti della provincia di Brindisi, Michele Piccirillo - accolgo l'appello, pur se temo che la presenza dei commercianti e dei cittadini sarà esigua perchè gli stessi sono sfiduciati, demoralizzati e soprattutto dediti al loro lavoro. Si tratta di esercenti che gestiscono in proprio la loro attività e essere presenti durante lo svolgimento del consiglio comunale comporterebbe la chiusura dell'esercizio commerciale. comunque sosteniamo l’iniziativa e l'appello di Quarta, assicurando in ogni caso la presenza del gruppo dirigente di confesercenti in rappresentanza degli esercenti tutti, compresi gli assenti che non potranno partecipare per i motivi esposti. D’altronde gli esercenti con l'iscrizione alla associazione delegano le stesse a rappresentarli in ogni circostanza”.
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Centro autismo Mesagne, Caroli e Perrini:“Mancata erogazione dei fondi dalla Regione. Palese intervenga”
“Da mesi il centro per persone affette da disturbi dello spettro autistico Domvs Ada è già pronto, ma non può cominciare ad accogliere ospiti. Nonostante le numerose richieste dispone di personale già sotto contratto, ma impossibilitato a operare appieno per via di ritardi burocratici che penalizzano loro e soprattutto i loro potenziali assistiti”. Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini, vicepresidente della Commissione Sanità. “Una grande delusione per chi ha investito tempo e denaro perché senza il contributo della Regione, che dovrebbe deliberare in merito, le famiglie non possono permettersi di pagare interamente la retta e quindi restano in attesa che qualcosa si blocchi – spiegano i due esponenti meloniani che proseguono - La struttura è già collocata nella rete dei servizi sociosanitari e sanitari territoriali e assicura l'apertura sulla base delle prestazioni e attività erogate.
L'accesso alla comunità avviene mediante i servizi territoriali dell'Asl dopo l'elaborazione di un piano di riabilitazione. L'obiettivo delle attività nei percorsi socio-educativi-riabilitativi è quello di avviare l'utente verso il recupero e la promozione dell'autonomia personale e sociale, di acquisire e mantenere abilità cognitive e relazionali, di garantire una vita quotidiana dignitosa. Sulla base dei bisogni degli ospiti – aggiungono Caroli e Perrini - per ciascuno di loro viene predisposto il progetto educativo individualizzato (PEI), nel quale vengono definite le finalità e gli obiettivi specifici tenendo conto anche degli obiettivi del servizio. Qualcosa che oggi esiste per davvero, è visibile ed è tangibile, ma che resta purtroppo principalmente nei buoni propositi della giunta Emiliano – evidenziano Caroli e Perrini - Eppure, il servizio è riconosciuto, meritevole di essere finanziato e la struttura stessa è stata riconosciuta come a norma per occuparsi di persone con autismo. Considerato che nelle scorse ore sono pervenute ai sottoscritti numerose segnalazioni di famiglie interessate che non ricevono risposte, ma semplicemente indisponibilità dei servizi richiesti. Per tale motivo abbiamo protocollato una richiesta di audizione per audire il presidente Emiliano e l’assessore Palese al fine di comprendere come intendano risolvere questa problematica. Inoltre, nelle prossime ore, attiveremo ulteriori iniziative di sollecito all’assessore alla Sanità e all’assessore al Welfare, Barone, affinché venga discussa nel prossimo Consiglio regionale la mozione avente ad oggetto “interventi spettro autistico” a firma dei sottoscritti al fine di sopperire a una clamorosa inadeguatezza, generatrice di insostenibili attese e di extra costi a carico delle famiglie”, concludono Caroli e Perrini.
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Una riserva da vivere a passo ecosostenibile. E’ questo l’obbiettivo delle azioni condotte dal Consorzio di Torre Guaceto in tema di gestione della fruizione e la proposta presentata alla fiera milanese “Fa la cosa giusta”. Previsto per le prossime settimane, l’arrivo dei camminatori della via Francigena.
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INNOVAZIONE CULTURALE E “NUOVA PEDAGOGIA”: AL MEDIAPORTO DI BRINDISI NASCE IL MINISTERO DEI SOGNI
Con un convegno affollato e intenso sono stati avviati i lavori per l’istituzione del primo Osservatorio d’innovazione culturale ed educativa della Regione Puglia.
Il Mediaporto di Brindisi, la nuova e rilanciata Biblioteca della città, ha avviato lo scorso venerdì 22 marzo con un convegno affollato e partecipato il percorso di costituzione di un Osservatorio di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa, un progetto pilota su scala regionale che d’ora in poi intende sperimentare una ricerca innovativa sui processi di recupero dei gap culturali attraverso la narrazione e i linguaggi dell’arte.
Si tratta di un progetto nuovo che inaugura di fatto un vero e proprio centro di ricerca fortemente caratterizzato da un’ampia partecipazione trasversale (istituzioni, adulti, ragazzi, bambini insieme) e da uno speciale appoggio di ricerca sull’esperienza della “narrazione” (dei libri, dei racconti orali, dei nuovi media, del cinema).
E’ un caso unico di Osservatorio “attivo”, che proprio attraverso il Mediaporto intende lanciare e sperimentare i primi interventi e allo stesso tempo “chiede” alla narrazione di aprire nuove lenti, nuovi approcci, vivi e coinvolgenti, nel lavoro prezioso e vitale di nutrire e valorizzare il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio.
L’ambizioso progetto, il più vasto e organico nel suo genere presentato nel territorio brindisino negli ultimi anni, affonda le sue radici nel progetto Community Library della Regione Puglia e ora si muove grazie ad una cordata virtuosa di enti destinata ad allargarsi ulteriormente nei prossimi mesi: la Regione Puglia stessa, la Provincia di Brindisi, il sistema dei Poli Biblio-Museali della Regione tra cui in prima linea quello di Brindisi, Santa Teresa S.p.A. che ora gestisce la struttura con una vision nuova e rinnovata, il Comune di Brindisi, l’ASL, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le scuole del territorio, la rete dei principali presidi culturali del territorio.
Il convegno dello scorso 22 marzo, che ha visto la partecipazione di docenti, dirigenti scolastici, operatori culturali, ragazze, terapeuti, operatori culturali e sociali, ha segnato l’avvio del programma attraverso un pomeriggio di studio e confronto a più voci dal quale sono scaturiti bisogni, necessità, visioni in un confronto umano che ha toccato fin da subito le corde più sensibili di questa importante ricerca.
Ha aperto i lavori Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A., che ha tracciato il quadro nel quale si inserisce l’importante intervento.
Hanno portato i loro saluti ed espresso il loro sostegno istituzionale Lucia Portolano, portavoce della Presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone, la consigliera delegata per il settore cultura Rosalia Fumarola per il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, Emilia Mannozzi, Direttrice del Polo-Biblio Museale Brindisi, Angela Tiziana Di Noia, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Hanno poi sgranato i temi e gli aspetti artistici, tecnici e pedagogici del progetto, Luigi D’Elia, attivista, artista, attore, consulente di Santa Teresa per lo Sviluppo del Mediaporto e ispiratore e coordinatore dell’Osservatorio, Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale, portavoce con il suo intervento delle fragilità e dei bisogni della sua Generazione Z, le tre dirigenti apri fila dell’intero comparto scuole del territorio: Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi, Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11, Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi. Infine gli interventi diretti e vissuti in prima persona di Diego Caianiello, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi e Maria Rita Greco, Dirigente ASL Responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale di psicologia clinica del dipartimento di salute mentale.
Il lavoro ora, che si preannuncia già innovativo, fattivo e ambizioso, proseguirà con l’istituzione dei tavoli specifici e tecnici che attraverseranno i diversi temi d’intervento e porteranno all’istituzione formale dell’osservatorio prevista per il mese di novembre.
“La cultura rende davvero liberi, vero ascensore sociale che permette di realizzare obiettivi e sogni - ha detto nel suo messaggio di saluti Loredana Capone. Quello che sta accadendo al Mediaporto di Brindisi è una straordinaria esperienza non solo di studio e di ricerca, ma anche una grande opportunità di partecipazione per giovani e adulti che saranno coinvolti in un processo creativo e artistico. Si dà vita a questa alleanza tra istituzioni, mondo della scuola, operatori ed anche genitori con l’obiettivo di recuperare il gap culturale. Molto c’è ancora da fare a sostegno di tutti coloro che si occupano di cultura, dagli artisti ai creativi, ai docenti alle imprese culturali ma tanto è stato fatto - ha continuato la Presidente del Consiglio regionale.
La Regione ha sempre creduto nel valore della cultura, in questi anni abbiamo sostenuto la rinascita di tanti attrattori culturali, restaurato teatri, promosso festival ed eventi dal teatro al cinema rendendo le nostre città attrattive e promuovendo anche un’economia legata alla cultura. Siamo orgogliosi poi di aver finanziato, in sinergia con tanti sindaci, 130 biblioteche di comunità in tutta la Puglia, molte delle quali sono già in piena attività anche come centri di aggregazione di laboratori e di attività collettive che hanno restituito vita a molte città in molti quartieri periferici e dato un luogo di riscatto e di conoscenza a tutti”.
Ha portato i saluti del Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, la consigliera con delega alla cultura Rosalia Fumarola. “Credo sia fondamentale - ha affermato - insistere sul fronte della cultura in un territorio che è votato alla crescita culturale e sociale nell’ottica anche del conseguente sviluppo economico. Un investimento che la Regione Puglia ha intrapreso già dal 2017 quando ha dato avvio ai finanziamenti Smart in, con le Community Library. Oggi la Provincia di Brindisi, grazie al Mediaporto, ha delle biblioteche innovative e aperte con progetti di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa”.
PRIMAVERA: COLDIRETTI PUGLIA, È ‘ORTO MANIA’ IN PUGLIA SU BALCONI E TERRAZZI
Non mancano iniziative come ‘l’orto in affitto’ ad Altamura e a Monopoli
Con l’arrivo della primavera è ‘orto mania’ in Puglia, dove tra i patiti del pollice verde, oltre la metà (58%), utilizza il giardino o l’orto di casa ma c’è anche un 32% che sfrutta il balcone o la terrazza e un 15% che si arrangia con il davanzale delle finestre, mentre il resto ricorre a piccoli appezzamenti. E’ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia, condotta nei mercati contadini di Campagna Amica dove per promuovere gli orti familiari sono state organizzate lezioni pratiche dei ‘tutor del verde’ sugli orti verticali e prêt-à-porter rivolte ai cittadini a Lecce, ma anche a Brindisi dove è stato presentato il kit fai da te per l’“orto in casa” e a Foggia con i laboratori di semina e trapianti.
Non mancano iniziative in campagna, come gli ‘orti in affitto’ ad Altamura e a Monopoli, dove gli agricoltori mettono a disposizione dei consumatori pezzi di orto che curano assieme per poi procedere con la raccolta del piccolo tesoro del fai da te rurale. Se in passato erano soprattutto i motivi economici a spingere questa tendenza ora si somma la voglia di voler trascorrere più tempo all’aperto a contatto con la natura e il piacere di offrire alla propria famiglia e agli amici i prodotti freschi che sono il frutto del proprio lavoro. Una tendenza che – continua la Coldiretti Puglia – si accompagna anche da un diverso uso anche del verde privato con i giardini e i balconi delle abitazioni che sempre più spesso lasciano spazio ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli, fave e ceci da raccogliere all’occorrenza.
Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini ci sono anche molti che non si accontentano e hanno a disposizione almeno un ettaro di terreno a uso familiare. Si tratta – spiega la Coldiretti Puglia – in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. Ma ci sono anche tanti che – precisa la Coldiretti – hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.
Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che – continua la Coldiretti – è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor dell’orto che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione.
Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi sono molte – sottolinea la Coldiretti Puglia – le opportunità per i coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – continua la Coldiretti – intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono – conclude la Coldiretti – alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati.
ECCO IL DECALOGO PER L’ORTO PERFETTO:
- Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati. Attenzione al recupero dei terreni abbandonati lungo le linee ferroviarie, i canali, etc., verificare eventuali diritti altrui e che non si tratti di terreni inquinati o precedentemente oggetto di discarica abusiva.
- Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine.
- Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
- Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
- Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
- Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
- Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante. Attenzione alla qualità dell’acqua (contenuto in calcare, etc.) ed al contenuto in cloro.
- Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti (ad esempio di tessuto non tessuto);
- Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, utilizzare reti anti-insetto e metodi fisici (raccolta e distruzione larve ed adulti), meglio un prodotto più bruttino, ma sano, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive. E’ preferibile non improvvisarsi utilizzatori di pesticidi.
- Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 300 euro per uno spazio di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
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