Redazione

Smantellare immediatamente la centrale di Cerano e dare lavoro, questa è l’unica possibilità per aspettare nuovi possibili investimenti.

Il Sindacato Cobas organizza un sit in Giovedì 3 Ottobre a partire dalle ore 9,00 in Piazza Santa Teresa a sostegno dei lavoratori della ditta Sir che a partire dal 19 Luglio sono stati collocati in cassa integrazione ricevendo in questi mesi mediamente tra le 3/400 euro a testa.

Abbiamo chiesto un incontro nel corso della stessa mattinata al Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale , per ricevere ancora il sostegno così come è stato capace di farlo in quelle difficili settimane della vertenza a Costa Morena.

Per mettere fine a questa drammatica situazione dei lavoratori Sir  e dell’indotto Enel , la cui situazione continua a peggiorare con una forte riduzione delle attività manutentive, la prima cosa da fare è smantellare la Centrale di Cerano e dare lavoro per alcuni anni fintanto che i tanti progetti illustrati nella riunione in Prefettura il 20 settembre scorso superino tante non semplici difficoltà e vadano a buon fine.

 Per quanto riguarda nello specifico la Sir gli errori fatti dalla società nel corso di questi mesi hanno comportato dei gravi ritardi nella erogazione della cassa integrazione;

le richieste di aiuto economico a famiglie in gravi difficoltà economiche sono state rifiutate dalla società dicendoci ….tanto sta arrivando la cassa integrazione.

L’azienda Sir in quelle settimane della vertenza a Costa Morena stava facendo saltare tutto perché rifiutava categoricamente di pagare un tributo ,dovuto per legge, per poter accedere alla cassa integrazione.

Basti pensare che la vertenza è stata chiusa di fatto grazie ad un intervento economico della stessa Enel .

Diamoci da fare tutti quanti insieme affinchè non sia troppo tardi.

Brindisi 01.10.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

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FESTA NONNI: COLDIRETTI PUGLIA, SONO QUASI IL DOPPIO DEI BAMBINI IN PUGLIA; SPESSO SOSTENGONO BILANCIO DOMESTICO

Dalle antiche ricette antispreco ai consigli per la casa, con la loro esperienza e il loro supporto in più di una famiglia su tre (34%) sono i nonni spesso a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa, direttamente con un aiuto economico, badando ai figli al posto delle babysitter o del doposcuola o dando una mano all’attività lavorativa, in una regione come la Puglia dove gli anziani sono quasi il doppio dei bambini. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del Sismografo di Unioncamere Puglia, in occasione della festa dei nonni che quest’anno si festeggia al mercato regionale di Campagna Amica alla Fiera del Levante.

In Puglia l’indice di vecchiaia tocca quota 193,6%, con il rapporto percentuale fra popolazione residente con età maggiore di 65 anni e quella con età inferiore ai 14 che segna con buona approssimazione quanto gli anziani in Puglia siano quasi il doppio dei bambini. Oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre – sottolinea Coldiretti Puglia – l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale.

Tra quanti beneficiano della presenza di un pensionato in casa, oltre la metà (57%) – rileva Coldiretti – guarda a loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa, mentre un 35% dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare. Ma esiste anche una ridotta percentuale dell’8% – aggiunge Coldiretti regionale – che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e può così beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione.

“Come nella migliore tradizione agricola – spiega Angelo Marseglia, presidente dei Senior di Coldiretti Puglia – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea ancora Marseglia – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case”.

Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti regionale – basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che ha consentito – continua Coldiretti Puglia – una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.

Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L’acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L’acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati che sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.

La festa dei nonni – conclude la Coldiretti Puglia – è stata istituita in Italia nel 2005 e riguarda nel nostro paese circa 12 milioni di persone mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all’idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall’allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.

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Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana e della Stazione di Erchie (BR) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, su conforme richiesta e nell’ambito di una indagine coordinata da quella Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti, un 55enne e un 42enne, indagati in ordine a una serie di delitti contro il patrimonio (furto aggravato, danneggiamento, ricettazione e riciclaggio) commessi in concorso tra il mese di settembre 2022 e il mese di marzo 2023 in diversi comuni delle Province di Brindisi e Taranto. L’indagine, avviata nel settembre 2022 a seguito di un tentativo di furto di autovettura con carrello appendice perpetrato a Erchie, supportata da attività tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, ha consentito di delineare le condotte delittuose dei due indagati. Per uno di essi, alcuni dei reati contestati (danneggiamento e riciclaggio) sono aggravati dal fatto che all’epoca dei fatti lo stesso era sottoposto alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno in un comune della provincia di Taranto e, pertanto, dovrà rispondere anche delle sanzioni penali conseguenti alle violazioni degli obblighi imposti con la citata misura, previste dal c.d. “Codice Antimafia”.

L’attività d’indagine ha permesso di appurare che gli indagati, approfittando in più circostanze che le vittime al momento del fatto erano intente a lavorare nei campi, hanno asportato dall’interno di proprietà rurali con annesse abitazioni e dalla pubblica via:

-      un’autovettura e un gruppo elettrogeno;

-      un marsupio contenente la somma contante di € 1.700,00, custodito all’interno di un autocarro parcheggiato in una proprietà privata;

-      un portafoglio contenente denaro contante e una tanica contenente benzina custoditi all’interno di due autocarri;

-      una motopompa e altro materiale per irrigazione;

-      un trattore agricolo.

Gli indagati, inoltre, dovranno rispondere dei delitti di:

-      riciclaggio in concorso, per aver occultato un’autovettura dalla quale rimuovevano le targhe e per aver venduto una raccoglitrice per olive, entrambe oggetto di furto, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa;

-      ricettazione di un autocarro risultato oggetto di furto, rinvenuto successivamente in una proprietà nella disponibilità di uno degli indagati, verosimilmente per essere venduto in seguito; 

-      tentato furto aggravato di un autocarro. Nell’occasione, gli indagati non sono riusciti a portare a compimento il loro disegno criminoso per l’efficienza del dispositivo di bloccasterzo aggiuntivo di cui il mezzo era dotato.

L’indagine ha permesso inoltre di:

-      definire il modus operandi degli indagati, i quali, al fine di eludere le investigazioni e guadagnarsi più agevolmente la fuga, evitando così di essere inseguiti dalle vittime, durante le azioni delittuose avrebbero danneggiato le auto di quest’ultime, collocando degli ostacoli fisici per bloccare la strada;

-      localizzare alcuni luoghi di occultamento della refurtiva e recuperare e restituire ai legittimi proprietari una consistente parte della stessa.

Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati condotti nel carcere di Taranto come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino a quando la responsabilità penale non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare, si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati, e, quindi, il confronto con la difesa degli stessi.

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Aeroporti di Puglia. Pagliaro: “autocelebrazione per annunciare il nulla”

Nota di Paolo Pagliaro, consigliere regionale, capogruppo La Puglia Domani .

«È curioso come si possano usare toni trionfalistici per annunciare quello che, in sostanza, è un aumento minimo di due voli settimanali sulla tratta Brindisi-Roma Fiumicino. L’entusiasmo esagerato del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, per questo modesto incremento di frequenze non è proporzionato alla reale esigenza di potenziamento che l’Aeroporto del Salento richiede. Parlare di "crescita economica" e "sviluppo territoriale" per due voli in più, peraltro concentrati solo nei giorni di punta del lunedì e venerdì, sembra un’operazione di facciata più che un impegno concreto per migliorare la connettività della nostra regione.
"A rendere ancora più evidente l'inadeguatezza della situazione, è la disparità di trattamento rispetto all'Aeroporto di Bari che conti alla mano ha un numero di voli superiore di tre volte rispetto all’Aeroporto del Salento. 
Lo diciamo da anni e vogliamo evidenziarlo ancora oggi di fronte all’euforia del momento, è innegabile che l'Aeroporto del Salento soffra di un cronico squilibrio rispetto allo scalo barese, il quale beneficia di un numero di voli nazionali e internazionali nettamente superiore. Questa situazione di baricentrismo penalizza gravemente il Salento, che rimane tagliato fuori da opportunità di connessione adeguate alle sue potenzialità turistiche e imprenditoriali. Mentre l'aeroporto di Bari continua a espandersi e rafforzarsi come hub strategico, l’Aeroporto del Salento resta relegato in una posizione marginale, con poche tratte e meno voli, sia nazionali che internazionali.
"L’Aeroporto del Salento non ha bisogno di misure simboliche, ma di una pianificazione più ambiziosa che consideri le vere necessità del territorio, in particolare per servire adeguatamente il turismo, il settore imprenditoriale e la crescente domanda di voli internazionali. Due voli in più a settimana non possono rispondere alle sfide di un territorio, il Salento, che ha bisogno di affermarsi sempre di più come destinazione strategica in Italia e all'estero.
"Inoltre, se si parla di "lavoro di squadra" e di "sinergia", ci si aspetterebbe un piano a lungo termine, con investimenti più significativi e con l’apertura di nuove tratte che vadano oltre il mero collegamento con Roma. Le promesse di maggiore efficienza e comfort sono sicuramente apprezzabili, ma i fatti raccontano una realtà ben diversa: una connessione che, seppur migliorata leggermente, resta insufficiente rispetto alle potenzialità del Salento e alle aspettative dei viaggiatori pugliesi. Insomma, meno autocelebrazione e più impegno concreto, per porre fine a una disparità inaccettabile tra Bari e Brindisi, e per offrire al Salento l'attenzione e gli investimenti che realmente merita».

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In vista della partita Brindisi FC - US Palmese 1914, in programma domenica 6 ottobre (ore 15.00), valida per la quinta giornata di campionato di serie D girone H, si comunicano le seguenti modalità di accredito per la gara:

- Per le tessere AIA/CONI/FIGC, quelle delle Autorità di Pubblica Sicurezza, della Polizia Tributaria, degli agenti SIAE, gli accrediti dovranno essere richiesti presso la segreteria della società Brindisi FC alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando copia della tessera e del documento d’identità (entrambi in corso di validità), entro le ore 18 di venerdì 4 ottobre. Le società affiliate potranno richiedere un massimo di n. 1 accredito, inviando richiesta su carta intestata al sopracitato indirizzo mail entro il termine stabilito e ritirandolo al botteghino presso lo stadio; posti fino a esaurimento disponibilità.

- Saranno concessi accrediti a giornalisti in possesso di regolare tessera di iscrizione all’albo o a pubblicisti che inoltrino formale richiesta scritta di accredito su carta intestata firmata dal legale rappresentante della testata o dell’emittente radio-televisiva presso la quale prestano la propria opera, secondo le seguenti procedure:

  1. ciascuna testata giornalistica e/o agenzia di stampa dovrà inviare, entro le ore 18 di venerdì 4 ottobre, la richiesta di accredito alla società Brindisi FC, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tenendo presente che sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un fotografo per ciascuna testata accreditata. Al solo fotografo, in possesso di regolare accredito, è consentito l’accesso a bordo campo. L’accredito va richiesto anche dai fotografi professionisti muniti di tessera personale dell’ordine, non segnalati da alcuna testata giornalistica.
  2. Le emittenti televisive, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista e di un operatore per ciascuna testata televisiva accreditata. Non è consentito l’accesso dell’operatore Tv a bordo campo.
  3. Le emittenti radiofoniche, che risultano in possesso della prescritta autorizzazione valida per la stagione sportiva 2024-25, dovranno inoltrare apposita richiesta di accredito, nei modi e nei tempi di cui al precedente punto 1), e sarà consentita la presenza di un numero massimo di un giornalista accreditato, al quale non è consentito l’accesso a bordo campo.
  4. Al momento dell’accesso allo stadio è necessario esibire un documento d’identità. I fotografi sono tenuti a consegnare il documento al direttore di gara. Lo stesso documento sarà restituito al termine dell’incontro.
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Ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità dei servizi sanitari: sono gli obiettivi delle Centrali operative territoriali (Cot) che sono state attivate nei quattro Distretti sociosanitari.

La Asl Brindisi ha già realizzato tutti gli interventi edili e impiantistici che hanno permesso alle Centrali operative territoriali di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e Mesagne di iniziare la loro attività. Le opere rientrano nell’ambito dei finanziamenti del PNRR (Missione 6 Componente 1 misura 1.2.2). Attraverso le Cot possono essere velocizzate alcune procedure come il trasferimento di un paziente in un ospedale di comunità o l’ingresso in una Rssa.

"È stato possibile raggiungere questo risultato entro le tempistiche previste dal PNRR - sottolinea il direttore generale Maurizio De Nuccio - grazie alla collaborazione dei direttori dei quattro Distretti dell’Asl Brindisi, Arturo Oliva, Giuseppe Pace, Gabriele Argentieri e Michele Morgillo, e al grande impegno profuso dal personale dell’Area Gestione tecnica".

Le Centrali operative territoriali, previste dal Decreto ministeriale 77/2022, rappresentano un modello organizzativo con funzione di coordinamento della presa in carico dei pazienti e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali quali attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere.

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Campagna abbonamenti e biglietti

Parte la campagna abbonamenti per la Stagione teatrale 2024-25 del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Un ricco carnet di proposte che attraversa epoche, stili e generi, fra tradizione del classico ed esplorazione dei territori artistici più vivaci dalla scena contemporanea. Quest’anno sono previste due opzioni di abbonamento: la prima con otto spettacoli (“Il Fu Mattia Pascal”, “Gaîté Parisienne”, “Grease”, “Magnifica presenza”, “Flashdance. Il Musical”, “L’ispettore generale”, “Amanti” e “Cirilli & Family”), la seconda con i quattro titoli della sezione “Verdi Green” (“Quel che provo dir non so”, “Caravaggio di chiaro e di oscuro”, “Fra’ - San Francesco, la superstar del Medioevo”, “La fisica che ci piace”).

Si comincia con il diritto di prelazione che i vecchi abbonati possono esercitare fino al 7 ottobre con conferma del proprio posto, scegliendo tra l’opzione a otto spettacoli e quella completa, comprensiva anche del “Verdi Green”. Giovedì 10 ottobre partono i nuovi tesseramenti con la stessa possibilità di scelta. La singola formula “Verdi Green” sarà disponibile a partire da lunedì 28 ottobre.

L’abbonamento a otto spettacoli ha il costo di 185 euro nel primo settore, 154 euro nel secondo, 127 euro in galleria. Restano confermate le agevolazioni per gli studenti fino a 25 anni, 75 euro in tutti i settori. L’abbonamento “Verdi Green” (quattro spettacoli) ha il costo di 70 euro nel primo settore, 58 euro nel secondo, 48 euro in galleria. A chi sottoscrive l’abbonamento completo (otto spettacoli + “Verdi Green”) è riconosciuto l’omaggio per lo spettacolo “Caravaggio di chiaro e di oscuro” con Luigi D’Elia, pertanto il costo è di 237 euro per il primo settore, 197 euro per il secondo, 163 euro per la galleria: per gli studenti 127 euro nel primo settore, 118 euro nel secondo, 111 euro in galleria.

I biglietti per tutti gli spettacoli saranno disponibili a partire da martedì 8 novembre, sia in biglietteria sia online sulla piattaforma Vivaticket. Di seguito il dettaglio con i prezzi.

Gli spettacoli “Il Fu Mattia Pascal”, “Magnifica presenza”, “L’ispettore generale”, “Amanti” e “Cirilli & Family”: 1° settore 28 euro, 2° settore 22 euro, galleria 18 euro; ingressi ridotti: 1° settore 25 euro, 2° settore 20 euro, galleria 16 euro. Studenti fino a 25 anni, 12 euro in tutti i settori; ragazzi fino a 12 anni e gruppi scolastici di almeno 15 studenti, 10 euro in tutti i settori.

Lo spettacolo di danza “Gaîté Parisienne”: 1° settore 22 euro, 2° settore 18 euro, galleria 15 euro; ingressi ridotti: 1° settore 20 euro, 2° settore 16 euro, galleria 13 euro. Studenti fino a 25 anni, 12 euro in tutti i settori; ragazzi fino a 12 anni e gruppi scolastici di almeno 15 studenti, 10 euro in tutti i settori.

I musical “Grease” e “Flashdance”: 1° settore 35 euro, 2° settore 32 euro, galleria 27 euro; ingressi ridotti: 1° settore 32 euro, 2° settore 27 euro, galleria 23 euro. Studenti fino a 25 anni, 15 euro in tutti i settori; ragazzi fino a 12 anni e gruppi scolastici di almeno 15 studenti, 12 euro in tutti i settori.

Gli spettacoli della sezione “Verdi Green” (“Quel che provo dir non so”, “Caravaggio di chiaro e di oscuro”, “Fra’ - San Francesco, la superstar del Medioevo”, “La fisica che ci piace”): 1° settore 22 euro, 2° settore 18 euro, galleria 15 euro; ingressi ridotti: 1° settore 20 euro, 2° settore 16 euro, galleria 13 euro.

I biglietti ridotti sono per gli under 25, adulti over 65, enti ed aziende convenzionate.

Aperture botteghino

Il botteghino del Nuovo Teatro Verdi è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì eccetto i festivi. Orari di apertura dalle ore 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30 (info tel. 0831 562 554 oppure mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

La Stagione artistica

Un percorso improntato alla pluralità dei generi, tra classici del teatro, riscritture, capolavori del Novecento, drammaturgia contemporanea. Si comincia il 6 dicembre con “Il fu Mattia Pascal, uno dei romanzi più celebri della letteratura italiana che consacrò Luigi Pirandello tra i grandi del Novecento: Geppy Gleijeses, diretto da Marco Tullio Giordana, interpreta un testo che esplora i confini tra vita e morte, realtà e finzione. La danza fa il suo ingresso il 20 dicembre con il balletto “Gaîté Parisienne, con le coreografie di Fredy Franzutti sulle musiche di Jacques Offenbach, uno spettacolo che rievoca le atmosfere della Belle Époque parigina.

Il nuovo anno si apre il 13 gennaio con “Grease, il musical che ha segnato intere generazioni, con la regia di Saverio Marconi, mentre il 23 gennaio saranno in scena Serra Yilmaz e Tosca D’Aquino in “Magnifica Presenza, adattamento teatrale del film di Ferzan Ozpetek. Gli appassionati di musical non vorranno perdere l’iconico “Flashdance, che arriva l’8 febbraio con Alex Belli e la regia di Enzo Paolo Turchi. Rocco Papaleo torna sul nostro palcoscenico il 13 febbraio con “L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, una commedia satirica che non perde mai la sua attualità. Il 9 marzo Massimiliano Gallo è protagonista della commedia brillante “Amanti, che esplora le dinamiche relazionali con ironia e intelligenza. Il 15 marzo, Gabriele Cirilli approda per la prima volta al Verdi con “Cirilli & Family, uno spettacolo ironico che esplora le dinamiche quotidiane delle famiglie italiane, con la partecipazione dei giovani talenti de “La Factory”.

Parte integrante del cartellone è la sezione “Verdi Green”, dedicata al pubblico più giovane - e non solo -, che si compone di quattro spettacoli tra monologhi e lezioni-show. Si comincia l’8 dicembre con Pierpaolo Spollon in “Quel che provo dir non so, un viaggio ironico alla scoperta delle nostre emozioni. Il 31 gennaio, Luigi D’Elia indaga il mondo artistico, emotivo e sociale di Caravaggio con “Caravaggio di chiaro e di oscuro. Il 28 marzo, Giovanni Scifoni racconta “San Francesco, la superstar del Medioevo” tra ironia e profondità. La sezione si conclude il 5 aprile con “La fisica che ci piace, una lezione spettacolare del professor Vincenzo Schettini che rende la fisica divertente e accessibile a tutti.

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, ORA SERVE PASSAPORTO ANCHE PER LAVANDA E ROSMARINO; MA IMPORT FUORI CONTROLLO CON BARRIERE COLABRODO

Si allunga l’elenco delle specie di piante che hanno l’obbligo di inserire il codice di tracciabilità nei passaporti delle piante, ma grazie al pressing di Coldiretti che ha sin da subito evidenziato le criticità per gli operatori, l’applicazione per le specie citate è stata fissata dal 1° luglio 2025. A darne notizia è Coldiretti Puglia, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue del Regolamento di esecuzione (Ue) 2024/2507 della commissione che modifica e rettifica i regolamenti di esecuzione (Ue) 2020/1201 relativi alle misure per prevenire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa (Wells et al.) e 2020/1770 per quanto riguarda l’elenco delle specie di piante non esentate dall’obbligo di inserire il codice di tracciabilità nei passaporti che riguarda anche le spesie Lavandula angustifolia, Lavandula x intermedia, Lavandula latifolia, Lavandula stoechas e Salvia rosmarinus.

E’ una ulteriore tegola per l’agricoltura e per il settore florovivaistico, ma anche per gli uffici fitosanitari sul territorio – denuncia Coldiretti Puglia – un mix esplosivo che mette a rischio la ripartenza nelle aree colpite dalla Xylella e la tenuta stessa sui mercati interni e sull’export florovivaistico pugliese che rappresenta un elemento di punta del Made in Italy.

Gravi i danni d’immagine e sull’export di prodotti florovivaistici causati dalla Xylella fastidiosa, spesso usata come scusa per bloccare ingiustificatamente fiori e piante in vaso Made in Italy – insiste Coldiretti Puglia - con la Direzione Generale della Salute dell’Unione Europea che aveva già messo in mora il governo britannico dopo l’annuncio di nuovi requisiti applicati ai Paesi in cui è nota la presenza della Xylella, con l’obbligo di parametri più rigorosi per l'importazione di olivo, mandorlo, lavanda, rosmarino ed oleandro da paesi in cui è nota la presenza di Xylella, oltre a rigide condizioni per le importazioni, comprese le ispezioni del luogo di produzione e dell'area circostante, i test, le ispezioni pre-esportazione e un periodo di quarantena di un anno prima dell'importazione.

Le esportazioni di prodotti pugliesi sono colpite spesso – sottolinea la Coldiretti regionali – da blocchi e misure restrittive giustificati ufficialmente dal rischio della diffusione di malattie e parassiti delle piante ma che non trovano spesso riscontro nella realtà e coprono invece politiche protezionistiche.  Una vera e propria guerra commerciale sommersa che – precisa la Coldiretti – nasconde spesso la volontà di difendere degli interessi locali per aggirare anche accordi internazionali sul libero scambio, a cui non corrispondono le stesse regole e le stesse restrizioni in termini di importazione. Un esempio per tutti è quello dell’import dall’estero di agrumi con foglia senza che siano accompagnati da regolare passaporto verde, che hanno causato la rapida diffusione di patologie che hanno attaccato il patrimonio arboreo e produttivo made in Italy. Ciò espone il nostro territorio agli attacchi da parte di virus alieni e insetti alieni che decimano le produzioni e spesso fanno morire addirittura le piante, come le caso della Xylella.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – insiste Coldiretti Puglia – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – conclude Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force.

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Ogni giovedì dalle 15.00 alle 17.00, gli agricoltori e gli operatori della filiera turistica attivi nel perimetro della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, potranno incontrare i tecnici del Consorzio di Gestione al fine di trovare soluzioni comuni alle problematiche del settore e redigere insieme in nuovo Piano di gestione del Parco. 

Lo sportello di ascolto e confronto sarà attivo dal 3 ottobre e fino a dicembre, presso gli uffici dell’Ente di gestione dell’area protetta, castello di Carovigno, via Sant’Anna, 6. 
Obbiettivo dell’iniziativa è conoscere quali siano le aspettative, i bisogni, le criticità che vivono coloro che operano quotidianamente all’interno della riserva terrestre e trovare soluzioni redigendo insieme il nuovo Piano di gestione.
Nell’ambito dello sportello, i tecnici messi a disposizione dal Consorzio forniranno agli utenti una serie di indirizzi tecnici e normativi sulle nuove opportunità per il mondo rurale, al fine di assicurare uno sviluppo sostenibile della riserva terrestre che garantisca il giusto reddito per gli operatori e nel contempo la tutela delle risorse naturali e paesaggistiche del comprensorio.

Riaprirà domani la cucina dell’ospedale Perrino di Brindisi. A fine agosto, durante alcuni controlli di routine a cura del Servizio di Igiene alimenti e nutrizione e del Servizio veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale B (che fanno parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl), era stata accertata all’interno dei locali la presenza del batterio Listeria monocytogenes.

La preparazione dei pasti era stata temporaneamente trasferita nello stabilimento di Mesagne dell’azienda che gestisce il servizio mensa. La cucina è stata completamente sanificata: il Sian e il Siav B, in collaborazione con l’azienda di ristorazione, hanno potenziato tutte le procedure per la prevenzione di eventuali contaminazioni e in particolare per la Listeria.

I controlli effettuati in questi giorni su ambienti, piani di lavoro e attrezzature garantiscono una ripresa delle attività in piena sicurezza: sono stati inviati al laboratorio di Arpa Puglia trenta campioni prelevati su varie superfici della cucina e sono risultati tutti negativi. (Foto archivio)

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