Mesagne: emergenza rifiuti nella campagne. La differenziata è al 69%, dati reali?

Novembre 26, 2016 1983

rifiuti-operatore-campagnaAllarme rifiuti anche a Mesagne dove i cittadini sono sempre

più incivili poiché stanno depauperando gli agri con l'abbandono selvaggio. Anche speciali. Come ha dimostrato una raccolta straordinaria di mondezza pianificata dal Comune con la ditta che gestisce il servizio. A nulla sono serviti gli inviti pubblici fatti dal sindaco Pompeo Molfetta per assumere, nella gestione domestica dei rifiuti, atteggiamenti di civiltà. Arrivati a questo punto gli amministratori avrebbero il dovere di comprendere la genesi di questo atteggiamento incivile di una parte della città. Si tratta di persone ignote all'ufficio Tributi che per non essere scoperte abbandonano i rifiuti lontani dalle loro residenze oppure sta aumentando nella comunità mesagnese il senso di inciviltà e strafottenza. C'è, tuttavia, una terza teoria, peraltro supportata dal lavoro dei vigili, da tenere presente: a imbrattare gli agri sarebbero cittadini che giungono da fuori città. Per la precisione da Latiano. In questo senso vi sono delle indagini, con seguenti contravvenzioni, elevate dalla polizia locale. Poi ci sono le telecamere mobili che in passato il Comune ha preso in locazione per far emergere queste sacche di inciviltà che, in questa lotta, potrebbero fare la differenza. Intanto sul sito della Regione Puglia sono stati pubblicati i dati della raccolta differenziata, per il Comune di Mesagne, riferiti a giugno 2016: ben il 68,69 per cento. Un dato che, alla luce dei fatti, andrebbe approfondito. Poi c'è il "dramma" della piattaforma che resta chiusa saltuariamente al pubblico per motivi di contingenza, sia della propria struttura sia di quella esterna. Eppure il Comune ha altre due piattaforme, di cui una nella stessa zona Pip, in via Marangio, che potrebbe attivare per decongestionare il conferimento. Intanto giovedì mattina gli operatori ecologici hanno effettuato una pulizia extra dei rifiuti abbandonati in contrada "Calderoni". Il personale della ditta, che ha in gestione il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha dovuto recuperare anche alcune lastre di amianto che dovranno essere smaltite secondo i dispositivi di legge. Non è improbabile che i rifiuti siano stati abbandonati da automobilisti provenienti da fuori città. A pagare, però, sono i mesagnesi onesti che non eludono e non imbrattano. Infatti, le raccolte straordinarie dei rifiuti vanno oltre il capitolato di appalto sottoscritto con l'azienda. Soldi extra che fanno aumentare enormemente l'impegno finanziario del Comune che, davanti a questo quadro, potrebbe essere costretto a rivedere le tariffe della Tari. Ecco perché è basilare la collaborazione dei cittadini nel denunciare gli incivili. Senza nessuna riserva né rimorso.  

Ultima modifica il Sabato, 26 Novembre 2016 09:02