Famiglia rumena incassa indebitamente il sussidio familiare

Aprile 10, 2018 1711

carabinieri I Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino,

a conclusione delle indagini, hanno deferito in stato di libertà, per false attestazioni ad un pubblico ufficiale sulla identità propria o di altri e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, G.F. 33enne di origine rumena residente a San Michele Salentino. L'uomo, bracciante agricolo ha usufruito dei benefici previsti dall’art.65 della legge 448/1999 "assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori", concesso in favore dei nuclei familiari residenti di cittadini italiani. I benefici della norma sono stati successivamente estesi ai cittadini dell’Unione Europea residenti nel territorio nazionale. I beneficiari devono trovarsi in particolari condizioni economiche desumibili dalla situazione (ISEE) con nucleo familiare di cinque componenti. Anche a nuclei familiari di inferiore composizione è concesso il beneficio in maniera proporzionale. Si tratta in sostanza di un sussidio le cui istanze vengono presentate dagli interessati al responsabile dell’ufficio servizi sociali del comune di residenza con autocertificazione, e il sussidio viene erogato dall’INPS. Il bracciante rumeno risulta formalmente risiedere unitamente al suo nucleo familiare composto dalla moglie e dai tre figli minori in San Michele Salentino, di fatto vi risiede solo lui, poiché la moglie e i tre minori si trovano in Romania. Lo stesso ha attestato falsamente con autocertificazione per gli anni 2015, 2016 e 2017 di avere i requisiti per percepire il sussidio. Gli accertamenti hanno anche evidenziato che i figli minori del bracciante risultano cancellati dal comune per irreperibilità e non sono mai stati iscritti alla scuola dell’obbligo.