ha posto in evidenza un problema di primaria importanza: la manutenzione del verde pubblico. O meglio la mancata manutenzione poiché la città sembra essere stretta in una morsa di erbaccia. Da questa situazione non si salvano nemmeno le scuole dove l'erba, in alcuni casi, ha superato l'altezza degli scolari. Situazione da cui scaturisce anche un pericolo sanitario reale per il proliferarsi di ratti e altri insetti striscianti. A lanciare l'allarme sono stati diversi cittadini dei vari rioni e, ancora una volta, interprete dei loro disagi si è fatto il consigliere del gruppo misto di minoranza, Carmine Dimastrodonato, che ha realizzato un reportage fotografico che ha postato al sindaco Molfetta. Intanto, secondo l'Amministrazione tra pochi giorni dovrebbe iniziare la manutenzione ordinaria del verde pubblico grazie a una gara di appalto appena assegnata. «Ho la vaga sensazione che il sindaco Molfetta e i suoi assessori non vivano a Mesagne e non vedano lo stato di degrado in cui versano le aiuole, le piazzette, le strade, e gli ingressi alla città», ha spiegato il consigliere Dimastrodonato che, in ogni modo, ha anche precisato che oltre allo sfalcio dell'erba ci sarebbe da effettuar delle potature ad alberi che necessitano di tale intervento "gli hibiscus, su via Roma, le magnolie, in piazza Capri e in piazza Unità d'Italia che, quest'ultima, dopo tante comunicazioni è stata oggetto di pulizia proprio in questi giorni». Degradante il quadro che emerge dalle foto che il consigliere comunale ha allegato alla sua nota epistolare inviata al primo cittadino. Fa pensare, ad esempio, il campetto polifunzionale della zona Manfredonia inglobato nell'erbaccia e in pieno abbandono. La struttura, realizzata solo qualche anno fa è ormai fatiscente. Ciò nonostante ogni giorno è meta privilegiata di ragazzi del quartiere che vanno a tirare due calci al pallone o si fermano per socializzare. Inoltre, ci sono molti giochini per i bimbi che andrebbero rivisti. Come, quelli di piazza Pertini, la cui moquette è nauseabonda, o di largo Sant'Antonio. Per non parlare dei giochini promessi e non realizzati nella scuola "Giovanni XXIII". «Dal 2 maggio la nuova ditta, dopo mesi di attesa per ricorsi vari subiti, inizierà a lavorare sul territorio con tutte le operazioni necessarie», ha spiegato Roberto D'Ancona, consigliere delegato alla Manutenzione comunale. Le operazioni interesseranno lo sfalcio dell'erba, la pulizia dei terreni di proprietà comunale, la cura dei manti erbosi, degli alberi, delle aiuole, dei giardinetti delle scuole e di quant'altro c'è sul territorio. «Il verde - ha aggiunto D'Ancona - rappresenta un investimento non indifferente poiché c'è bisogno di un investimento di 150 mila euro l'anno. L'Amministrazione Molfetta investe nel verde perché significa città sana, vivibilità, ambiente pulito. Ecco perché i cittadini devono fare la loro parte salvaguardando il verde pubblico».
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