è un problema nazionale e che se dovesse continuare a ‘camminare’, non ci sarà più olio da commercializzare. Se la malattia degli ulivi dovesse arrivare anche a Bari e nella BAT, il danno economico per il settore oleario italiano sarebbe inestimabile, perché in Puglia si produce oltre il 50% dell’olio nazionale”. E’ il grido d’allarme lanciato dal Presidente di UNAPROL, David Granieri, intervenuto a Bari al work shop sulla Xylella organizzato nel VILLAGGIO COLDIRETTI. “La chiusura di un frantoio equivale alla chiusura di una stalla – ha continuato Granieri – e ci vogliono decine di migliaia di euro per poterlo riaprire’. Il Commissario Ue Vytenis Andriukaitis ha denunciato la preoccupazione di Bruxelles circa l’avanzata a nord della malattia che peggiora di anno in anno e tornerà per questo in Puglia, preannunciando ‘un aggiornamento dell’area demarcata’. “La zona di contenimento si è allargata pericolosamente a nord – ha aggiunto il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – e il fronte della malattia è molto ampio, le ‘eradicazioni chirurgiche’ vanno attuate senza se e senza ma, perché come diciamo ormai da 5 anni attirandoci gli strali di pochi irresponsabili, se fossero stati eradicati pochi alberi nel 2014, oggi la situazione non sarebbe così drammatica. E intanto, vanno attuate le buone pratiche agricole, in modo da contrastare l’insetto vettore, la sputacchina. Se le attività non saranno svolte con convinzione e al centimetro da tutti, l’avanzamento è certo, abbiamo 4 anni di esperienza e di prove scientifiche. In caso di inadempienza, le multe devono essere comminate a tutti, anche agli enti pubblici, a partire dai Comuni e dal Demanio, che devono immediatamente garantire pulizia di fossi, canali e buone pratiche nelle aree pubbliche e demaniali”. Per questo Coldiretti Puglia sta distribuendo agli olivicoltori un opuscolo divulgativo sulle “Buone pratiche agricole per la lotta obbligatoria ed il contenimento”, contenente informazioni puntuali sugli interventi fitosanitari concentrati nel periodo primaverile – estivo e autunnale prevedono lavorazioni superficiali del terreno, al fine di abbattere gli stadi giovanili della sputacchina e sulle potature leggere ma frequenti della parte aerea delle piante di oliv, evitando tagli profondi sulla struttura portante dell’albero.
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