Mesagne. Ex cani di quartiere aggrediscono i residenti. Appello al sindaco In evidenza

Maggio 12, 2018 2501

cani in via palmanovaDue cani di media taglia stanno creando

diversi problemi, con la loro aggressività, ai residenti di via Palmanova e via Sabotino, in Mesagne. I cittadini hanno segnalato questo disagio sia alla polizia locale, sia ai carabinieri e sia all’Asl. Nessuno, però, si è detto competente a intervenire, da quando il canile è stato posto sotto sequestro dai Nas, e i due cani sono lì a intimidire l’intera zona. Per ciò che riguarda il sequestro del canile, sembra, che stiano arrivando già degli avvisi di garanzia ad amministratori e tecnici per le anomalie riscontrate nella struttura canina mesagnese. I due cani in questione sono ex cani di quartiere che, di fatto, dovrebbero avere un tutor che giornalmente dovrebbe prendersi cura di loro. Purtroppo, sono ormai diverse settimane che i residenti, e non solo, delle due vie mesagnesi non sanno più cosa fare poiché sono succubi delle angherie aggressive dei due cani, di cui uno sembra essere di razza pittbull. Stanno sdraiati lungo la via, sembrano innocui, ma basta che un pedone, un ciclista, un’auto, un netturbino, un postino, gli passano vicino che subito sfoderano la loro aggressività. Tra i residenti c’è chi si è munito di bastone per difendersi e c’è chi preferisce non uscire a piedi per evitare aggressioni. Ma tra loro c’è anche chi da loro da mangiare e li rende stanziali. I cittadini hanno reso palese questa situazione a varie istituzioni che, tuttavia, si sono dette indisponibili a risolvere il problema poiché a Mesagne c’è il sequestro del canile e nessun cane randagio può entrare. Possono solo uscire per adozione o affidamento. “Purtroppo io ho dei cagnolini e non posso più uscirgli la sera per fargli fare una passeggiata perché questi due cani si avventano contro”, ha spiegato una signora. Nei pressi c‘è anche un artigiano, un omone, che più volte è dovuto intervenire per difendere passanti indifesi attaccati dai due pelosi. “E’ tutto vero – ha spiegato – ma ciò che sconcerta maggiormente è l’indifferenza delle istituzioni che hanno abdicato a intervenire. Abbiamo presentato vari esposti a vari enti ma tutti si solo lavati le mani dicendo di non avere competenza in materia”. La situazione dei due pelosi la conosce molto bene Ivonne Falcone, animalista dell’associazione Snoopy, che sta cercando di calmierare i disagi. “So quello che sta accadendo – ha detto -. Il problema è che questi due cani dovrebbero stare nella zona del cimitero, dove hanno anche la cuccia, solo che si sono spostati qui perché hanno trovato chi offre loro da mangiare. Logicamente non ritornano più nella loro sede originale dove erano giornalmente accuditi dagli animalisti. Adesso non resta che interessare direttamente il sindaco Molfetta per trovare una soluzione condivisa”.