Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Brindisi e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, hanno permesso di accertare come due detenuti, autorevoli referenti dell’associazione mafiosa, davano disposizioni ed ordini direttamente dal carcere, attraverso una fitta corrispondenza e contatti telefonici, riuscendo così a ricostituire e compattare un agguerrito gruppo criminale. Inoltre, i due mantenevano contatti con numerosi altri soggetti ristretti in vari Istituti Penitenziari italiani, attribuendogli l’investitura mafiosa e, in alcuni casi, sancendone l’affiliazione.
Numerose le perquisizioni, operate con l’ausilio della Polizia Penitenziaria, che hanno interessato anche diversi detenuti, ristretti in Istituti di Pena di altre province italiane, in contatto con gli arrestati. Dalle indagini sono emersi anche alcuni progetti di fuga e ipotesi di vendetta verso componenti della Procura Distrettuale di Lecce. I particolari dell’operazione, denominata “Oltre le Mura”.
Gli arrestati sono: Raffaele Martena, 32 anni, di San Pietro Vernotico, Antonio Campana, 39 anni, nato in Germania, Jury Rosafio, 41 anni, di Brindisi, Igino Campana, 53 anni, di Mesagne, Ronzino De Nitto, 43 anni, di Mesagne, Fabio Arigliano, 47 anni, di Brindisi, mario Epifani, 37 anni, di Brindisi, Andrea Martena, 32 anni, di Brindisi, Andrea Polito, 29 anni, di San Pietro Vernotico, Vincenzo Polito, 33 anni, di San Pietro Vernotico, Enzo Sicilia, 33 anni, di Mesagne, Nicola Magli, 38 anni, di Brindisi. (fonte: Brindisi Report)