a causa di alcuni cani che vagano per il territorio assalendo fondisti e sbranando cagnolini. Alcuni proprietari stanno valutando di presentare delle segnalazioni alle forze dell’ordine affinché possano intervenire per identificare i proprietari dei pelosi. Purtroppo da quando il canile di Mesagne è stato sequestrato dai carabinieri del Nas nessun cane randagio, o no, può essere introdotto. Il Comune ha nominato un’unità tecnica che valuta caso per caso ed eventualmente interviene solo quando c’è pericolo reale per la popolazione. Intanto la paura resta e alcuni residenti hanno timore a uscire in strada. Ormai sono diverse settimane che alcuni residenti e fondisti hanno segnalato la presenza di alcuni cani di razza corso e rottweiler che vagano a cavallo tra le contrade Palmitella e Torretta. Animali affamati e assetati in cerca di cibo. Così, alcuni giorni fa tre rottweiler hanno saltato un muretto di una proprietà e hanno scavato intorno alla recinzione al cui interno vi era una cagnetta. Sono entrati e l’hanno sbranata. La loro ira si è rivolta poi nei confronti dei proprietari, che era usciti per vedere cosa fossero i latrati della loro pelosa, e si sono dovuti rifugiare in casa per timore di non essere assaliti. Altra situazione è stata raccontata da alcune persone che stavano facendo footing nelle stradine di tali contrade e sono state assalite da un cane di razza corso e da un meticcio. Fortunatamente avevano con loro dei bastoni con cui si sono difesi. Cresce così sia la paura dei residenti di essere assaliti da cani vaganti e non randagi, poiché hanno dei proprietari, e degli sportivi che amano rilassarsi facendo footing nelle zone extraurbane. Proprietari che dovrebbero comprendere che la mancata custodia degli animali può costargli, oltre che una multa, anche una denuncia penale. La giurisprudenza, infatti, recita che non è sufficiente tenere l'animale in un luogo recintato ma è anche doveroso fare in modo che lo stesso non possa uscire dalla recinzione e costituire un pericolo per le persone. È ancora vivo, infatti, il ricordo di alcuni cani di razza corso che tempo fa assalirono l’avvocato Carmelo Molfetta riducendolo a brandelli. Al professionista furono applicati oltre cento punti di sutura.
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