rientrati in servizio, sono intervenuti sul caso dell’anziano trovato in casa dai vigili urbani tra escrementi e rifiuti. L’uomo si è fatto convincere a lasciare l’abitazione per qualche giorno al fine che possa essere bonificata dal personale specializzato. È stato ospitato in una struttura privata dove lo stanno curando nel fisico e nello spirito. Dopo non si sa bene quanto tempo ha potuto godere di pranzi e cene normali poiché ha confessato di essersi nutrito essenzialmente di acqua e latte. Lunedì a constatare lo stato dei luoghi sono intervenuti gli assessori Roberto D’Ancona, Lavori pubblici, e Maria Teresa Saracino, Servizi sociali e polizia. L’episodio si è verificato sabato scorso quando al comando della polizia locale è giunta una telefonata da parte dei residenti di via Paduano che sentivano un odore acre e nauseabondo provenire da un’abitazione. Immediatamente una pattuglia di pronto intervento si è portata sul posto ed ha bussato alla porta nella speranza che qualcuno aprisse. Così è stato. Dopo qualche minuto un anziano ha aperto e ha chiesto loro cosa volessero. I vigili hanno notato all’interno un ammasso di materiale e, pertanto, hanno chiesto di poter entrare. Una volta dentro si sono trovati davanti a tanta sporcizia. Davanti a quella triste realtà hanno avvisato l’assessore ai Servizi sociali che è intervenuta ed ha constatato che l’anziano stava bene e non intendeva abbandonare la sua abitazione. Perciò, in assenza del personale del suo ufficio, a riposo nei giorni di sabato e domenica, ha convinto l’anziano a effettuare una minima pulizia degli ambienti. Così, poco dopo un autospurgo è giunto sul posto e gli operai hanno iniziato a svuotare le toilette e gli ambienti dagli escrementi. Operazione che, tuttavia, hanno dovuto interrompere perché il tanfo e un prurito corporale li ha colpiti.
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