L’uomo era stato arrestato nell’agosto 2017 unitamente ad altre persone poiché coinvolto in un ingente traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania, si trattava di 84 borsoni contenenti quasi due tonnellate di marijuana che erano state rinvenute e sequestrate nel gennaio di quell’anno. Stupefacente che poi avrebbe alimentato il mercato locale attraverso una rete di pusher. Successivamente all’arresto nell’ottobre 2017 l’uomo era stato collocato agli arresti domiciliari in Brindisi. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato nuovamente collocato agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria
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