dei parcheggi rosa. È accaduto, infatti, che nei giorni scorsi una signora incinta non ha potuto posteggiare gratuitamente per due ore la sua auto, in uno dei tre stalli dedicati presenti in città, semplicemente perché se un automobilista qualsiasi paga il posteggio può mettere l’auto anche nello stallo rosa. Logico che la signora abbia chiesto al comando dei vigili l‘utilità di avere il bollino rosa se poi non lo potrà utilizzare a pieno. Stessa cosa sul fronte dei parcheggi per disabili. A Mesagne, nei due mesi estivi, il 30% delle multe elevate è stato per occupazione impropria del parcheggio per disabili. Due fenomeni di inciviltà che dovrebbero far riflettere l’intera città. Dunque, i parcheggi rosa non sono stabiliti dal Codice della Strada e chi ne usufruisce impropriamente non è soggetto ad alcuna sanzione amministrativa. Tali parcheggi sono iniziati a comparire nel 2003 grazie alla sensibilità di alcuni Comuni e di vari assessori. Gli stalli rosa sono segnalati da un cartello con il logo di una cicogna e la frase "Diamo la precedenza a chi aspetta". Queste iniziative non hanno mai voluto assurgere a stregua di legge, ma si appellavano semplicemente al senso civico degli automobilisti per venire incontro alle esigenze delle donne in gravidanza. Dopo i primi anni in cui la novità era all'ordine del giorno e quindi sotto gli occhi di tutti, questi parcheggi hanno cominciato ad essere "invisibili". Purtroppo, attualmente sono molti gli automobilisti mesagnesi che non si fanno problemi ad occupare anche i parcheggi per disabili, quelli sì "coperti" dalla legge, figuriamoci se gli stessi si fanno problemi ad occupare quelli rosa. In questa situazione ci si può solo appellarsi alla sensibilità, alla gentilezza e alla civiltà di chi è stato almeno una volta nella vita nel pancione della mamma. “Mi attiverò per sollecitare i controlli che posso garantire avvengono anche se, probabilmente, non sono abbastanza”, ha spiegato l’assessore alla polizia locale, Maria Teresa Saracino, che ha tenuto a precisare che “il parcheggio rosa è riservato esattamente alla pari di quello per disabili e pertanto deve essere garantito, ma in effetti si basa sul senso civico dell’automobilista. Non è previsto dal Codice della strada”.
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