Dopo l’acquisto dell’attrezzatura, avvenuto nel 2011, sono intervenuti problemi di varia natura connessi con le ditte fornitrici (subentri o fallimento) e con l’alternarsi della dirigenza dell’Area Tecnica. Dopo la ristrutturazione dei locali da adibire alla nuova attrezzatura, con provvedimento di dicembre del 2015 erano state affidate a nuova ditta anche le attività di supporto finalizzate all’installazione della TAC già fornita dal precedente appaltatore.
Conclusi i lavori, l’installazione è stata avviata nel mese di luglio 2016, con l’esecuzione di assemblaggio delle apparecchiature e le ordinarie prove preliminari di funzionamento, che sarebbero state confermate ed integrate dalle attività di collaudo tecnico-funzionale da eseguirsi prima dell’avviamento dell’apparecchiatura.
A seguito del completamento delle opere strettamente connesse e necessarie per l’entrata in servizio della TAC, nel 2017 venivano avviate le procedure per il collaudo definitivo e per la conseguente messa in servizio dell’apparecchiatura, mentre nel frattempo era stata già disposta l’assegnazione di tecnici e radiologi per l’apertura del Servizio. In itinere, durante l’attività di verifica preliminare è stata riscontrata una intervenuta avaria del tubo radiogeno che ne impediva invece il funzionamento nell’immediato.
Risolto il problema tecnico con la sostituzione del dispositivo nel mese di maggio 2018 e concluso l’iter amministrativo per ottenere l’accreditamento (ottenuto nel luglio scorso), è stata già programmata la formazione del personale nelle giornate del 12-13-14 settembre e a seguire è prevista l’apertura delle agende di prenotazione.
Questa Amministrazione ha fatto il possibile per risolvere l’annoso problema della TAC rimasta inutilizzata per anni, ma è facile intuire che di fronte a problemi di natura burocratica, indipendenti dalla volontà del Management, i tempi rischiano inevitabilmente di dilatarsi. Tutti gli atti sono pubblicati nell’Albo Pretorio e possono aiutare a chiarire ulteriormente la vicenda.
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