operati all'interno del Porto di Brindisi, militari della Guardia di Finanza in forza al Gruppo Brindisi unitamente a funzionari dell'Agenzia delle Dogane, hanno proceduto al controllo di un autoarticolato, con targa greca. Il mezzo era condotto da un cittadino ellenico e, per come è risultato dai documenti di trasporto, trasportava numerosi colli contenenti scarpe spedite da una ditta greca apparentemente riconducibile ad un cittadino di nazionalità cinese, come pure cinese era il rappresentante legale della società destinataria avente sede in Italia. Le successive e più approfondite operazioni di ispezione del mezzo effettuate dai finanzieri e dai funzionari doganali permettevano di rinvenire e sottoporre a sequestro, oltre all’autoarticolato utilizzato per introdurre la merce contraffatta sul territorio nazionale, 145 colli contenenti 3.480 paia di scarpe con marchio “ADIDAS” contraffatto e 410 colli contenenti 9.840 altre scarpe, non riconducibili a marchi tutelati ed utilizzate quale carico di copertura. Al termine delle attività di controllo, il conducente del mezzo, cittadino greco di 52 anni, veniva segnalato alla competente Procura della Repubblica per violazioni al Codice Penale previste dall’articolo 474 (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi). L’attività di servizio conclusa si incardina in un più ampio dispositivo operativo attuato in ambito portuale finalizzato al controllo delle persone e merci in entrata nello Stato italiano. In tale ottica, il commercio di prodotti non genuini danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, ed infine, inducono in errore, il consumatore sulla originalità del prodotto stesso.
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