In particolare, il 43enne, nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, è stato notato dai Carabinieri mentre scaricava dei rifiuti ferrosi da un autocarro, all’interno di un’area prospiciente la propria abitazione. Dopo aver scaricato, il 41enne usciva dall’area a bordo dell’autocarro e si dirigeva verso San Pancrazio Salentino. Successivamente veniva fermato dai Carabinieri che rinvenivano nel cassone dei rifiuti speciali, costituiti da una lavatrice, alcune batterie al piombo, pannelli metallici, parti di condizionatori fuori uso, cavi elettrici, RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) ed imballaggi metallici.
A questo punto veniva controllata l’area dove il 43enne aveva scaricato i rifiuti, nel comune di Torre Santa Susanna, e si accertava l’esistenza di un’area di circa 600 mq con presenti diverse tipologie di rifiuti speciali depositati sul nudo terreno, quali vetro, legno, plastiche varie, rifiuti ferrosi e non ferrosi, nonché tre autocarri con il cassone carico di rifiuti. Accertata la mancanza di autorizzazione allo stoccaggio o alla gestione dei rifiuti speciali pericolosi, si procedeva alla denuncia del 43enne e della 64enne (quest’ultima proprietaria dell’area) ed al sequestro dell’area, nonchè alla contestazione della violazione per aver realizzato, depositandoli in maniera incontrollata, uno stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in un’area non autorizzata a riceverli. L’autocarro utilizzato per trasportare e scaricare i rifiuti è stato anch’esso sottoposto a sequestro.