Omicidio di Carlo Giannini, il 22 luglio c'è la convalida dell'arresto

Giugno 26, 2022 1119

Novità sul fronte dell'omicidio di Carlo Giannini. Il prossimo 22 luglio si svolgerà a Sheffield, nello Yorkshire meridionale dell’Inghilterra, l’udienza di convalida dell’arresto del 27enne sospettato di aver partecipato all’aggressione in cui perse la vita il 34enne mesagnese, Carlo Giannini. Si spera che nella medesima data possa essere fissata una data per l’istruttoria. Infatti resta ancora avvolto da un alone di mistero l’omicidio del giovane chef, ammazzato con una sola coltellata al petto, poiché sono ancora sconosciuti sia il movente sia la dinamica.

Infatti resta ancora avvolto da un alone di mistero l’omicidio del giovane chef, ammazzato con una sola coltellata al petto, poiché sono ancora sconosciuti sia il movente sia la dinamica. Di certo c’è quanto hanno rivelato alcune telecamere di video sorveglianza presenti in zona e che hanno filmato, alle 23.06 dell’11maggio scorso, Carlo entrare nel Manor Fields Park. Alle ore 5 del 12 maggio un passante ha telefonato alla polizia, dicendo che un giovane era seduto su una panchina del parco e sembrava morto. L’arrivo della polizia, poco dopo, e la conferma della causa della morte di Carlo per omicidio. Nei giorni successivi gli investigatori hanno diramato delle foto di alcuni individui che sono entrati nel parco tra le ore 23,13 dell’11 maggio e le 3,09 del 12 maggio. Qualcuno di loro potrebbe aver visto qualcosa o essere, addirittura, il killer del giovane mesagnese.

Dopo alcune settimane la polizia di Sheffield ha arrestato un 27enne sospettato di aver ruotato intorno all’omicidio del Giannini. Prima di lui era stato tratto in arresto un ragazzo di 17 anni, rilasciato sotto inchiesta, e uno di 18 anni, anch’egli rilasciato poco dopo su pagamento della cauzione. Titolare delle indagini è l'ispettore capo Becky Hodgman, che, sull’argomento, ha dichiarato: "È essenziale creare un quadro chiaro dell'attività all'interno e intorno al parco nella notte dell'11 maggio e nelle prime ore del 12 maggio”. L'omicidio è maturato in Inghilterra, nel South Yorkshire, nella città di Sheffield, dove Carlo Giannini era ritornato a lavorare dopo una parentesi tedesca. Infatti, con il fratello Stefano e la cognata Valentina avevano avviato una pizzeria in Germania, nel cuore della foresta nera. Poi Carlo aveva deciso di fare ritorno in Inghilterra. Ed è qui che, probabilmente, va cercato il movente della sua morte. La pista principale potrebbe essere quella di un’aggressione con rapina, avvenuta nella notte all’interno del parco. In pratica Carlo si sarebbe trovato nel luogo sbagliato all’ora sbagliata. Ma ogni altra ipotesi è vagliata dall’ispettore Hodgman.  Il caso Giannini è seguito costantemente anche dai funzionari della Farnesina che sono in contatto con l’ambasciata italiana di Londra e il consolato di Sheffield. Intanto, a Mesagne, e non solo, sono in tanti ad aspettare una svolta nelle indagini. Che siano chiari movente e dinamica, ma soprattutto coloro che hanno ammazzato Carlo in una terra lontana, dove si era trasferito per lavorare.

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Ultima modifica il Lunedì, 27 Giugno 2022 11:43