Blitz anticaporalato dei carabinieri di Mesagne In evidenza
Blitz anticaporalato dei carabinieri di Mesagne al termine della quale è stato eseguito un arresto e quattro extracomunitari sono stati identificati, di cui due erano clandestini. L’operazione si è conclusa con il sequestro di una roulotte, in cui dormivano i lavoratori, e un furgone a servizio del caporale. All’arrestato, anch’egli extracomunitario, sono stati concessi i benefici della detenzione domiciliare. Le indagini sono tutt’altro che concluse e proseguiranno anche nei prossimi giorni con il fine di far emergere le eventuali situazioni di clandestinità e illegalità presenti sul territorio di competenza. Il blitz dei militari è stato preceduto, come sempre in questi casi, da una intensa attività di indagine tesa a ricomporre il puzzle dell’intera storia acquisendo quegli elementi necessari per mettere in piedi l’operazione. Durante tali indagini sono state registrate, ad esempio, le ore di lavoro degli operai, le pause e il luogo in cui riposavano dopo il lavoro. Si tratta di situazioni lavorative caratterizzate da salari notevolmente più bassi rispetto alla media del Paese o alle normative vigenti, da violazione delle norme sull'orario di lavoro e delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, dall’adozione di metodi di controllo o sorveglianza che limitano le libertà personali e che tendono a far coincidere luogo di lavoro e abitazione, dalla degradazione delle condizioni abitative.
Una volta acquisiti tutti gli elementi necessari agli uomini dell’Arma di Mesagne si sono uniti i colleghi distaccati presso l’Inps di Brindisi che hanno come mission principale di scovare nelle aziende le situazioni di illegalità e controllare il rispetto della normativa in tema di lavoro e sfruttamento dei lavoratori. In questo contesto è stata messa in piedi l’operazione anticaporalato che è scattato alle primissime luci dell’alba, quando alcune pattuglie dei carabinieri in borghese si sono recate nel terreno individuato mentre altre si sono disposte in maniera tale da bloccare qualsiasi tentativo di fuga. Gli uomini della Benemerita quando hanno notato che gli immigrati erano giunti sul terreno per lavorare hanno fatto scattare il blitz. Si sono presentati e identificati all’uomo che li dirigeva. In quel momento c’è stato un fuggi fuggi dei lavoratori che, in ogni modo, sono stati bloccati dai militari che avevano circondato il terreno. Tutti sono stati condotti in caserma per essere interrogati. Durante tale fase i militari hanno riscontrato che due dei lavoratori extracomunitari erano clandestini e, quindi, privi del permesso di soggiorno e assunzione. Uno dei due è stato denunciato anche per aver fornito ai militari le false generalità. Inoltre, i carabinieri hanno posto sotto sequestro una roulotte, priva di acqua ed elettricità, in cui riposavano gli immigrati intorno alla quale c’erano dei rifiuti organici degli stessi. Infatti, in quel luogo non vi era nessuna condizione igienica compatibile con il soggiorno di esseri umani. Infine, i militari hanno sequestrato anche un furgone utilizzato dal caporale per muoversi sul territorio.
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