L’obiettivo è di garantire il regolare inizio dell’anno scolastico, con la salvaguardia dei diritti degli studenti appartenenti alla fascia più debole, quale quella dei disabili, mantenendo livelli ottimali di un servizio che, pur non rientrando più tra le funzioni fondamentali delle Province, resta di competenza dell’Ente in virtù di una delibera di Giunta regionale.
All’incontro erano stati invitati i presidenti degli ambiti territoriali sociali del territorio brindisino, il Direttore generale dell’ASL BR1, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Brindisi. Per la Regione Puglia erano presenti l’Assessore al Welfare, Salvatore Negro, e la dott.ssa AnnaMaria Candela, dirigente alla Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria.
Alla Regione è stata dapprima illustrato lo stato dell’arte nel territorio provinciale, con criticità dell’organizzazione del servizio di assistenza sanitaria, scolastica e di sostegno da parte degli Enti preposti, ma anche punti di forza peculiari unicamente della Provincia di Brindisi. L’Ente, per esempio, al contrario delle altre province pugliesi, ha garantito per il 2015, con propri fondi, un impegno delle risorse finanziarie superiori a quello dell’anno precedente, nonostante non ci siano certezze sulle future competenze in merito, confermando, tra l’altro, il regolare inizio del servizio di trasporto degli studenti.
Successivamente, sono state evidenziate le richieste emerse nel corso dell’incontro che si è tenuto precedentemente, in mattinata, tra tutti i soggetti interessati dal problema, a cui hanno partecipato, oltre al presidente Bruno, la dirigente delle Politiche sociali della Provincia di Brindisi, dott.ssa Fernanda Prete, i presidenti degli ambiti territoriali sociali del territorio brindisino, le organizzazioni sindacali, il Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, dott. Vincenzo Melilli, e l’ASL BR. In sostanza, visto che le risorse economiche a diposizione della Provincia per espletare questo servizio sono diminuite, ma che di contro c’è un costante aumento di richieste di sostegno a studenti disabili, si è chiesto alla Regione Puglia di incrementare le risorse da dedicare all’integrazione scolastica, sia per favorire un miglior sostegno all’utenza, ma anche per mantenere stabili i livelli occupazionali dei soggetti preposti al servizio, e, non ultimo, di fare chiarezza sugli aspetti normativi, in riferimento soprattutto al rapporto ideale disabili/insegnanti e ad una migliore dislocazione sul territorio degli addetti al servizio di sostegno.
“Nessuno di noi – ha detto il presidente Bruno – ha in mano delle bacchette magiche, ma insieme, mantenendo le proprie competenza, possiamo tentare di dare importanti e positive risposte all’utenza, perché noi amministratori siamo chiamati a risolvere i problemi che si pongono quotidianamente sul nostro tavolo”.
La Regione Puglia, suggerendo di cogliere questa occasione per razionalizzare ogni aspetto della questione, ha ribadito che si sta affrontando il problema, pur dovendo registrare anche in questo caso decrementi di risorse economiche, soprattutto nel settore sanitario. “Attendo in queste ore – ha detto l’assessore regionale Negro – il parere e le determinazioni dell’UPI sul nostro disegno di Legge di affidamento delle competenze. Successivamente affronteremo questo problema ma in modo omogeneo, cioè per tutte le province pugliesi insieme”.