Fuori l'Osservatorio, contro la criminalità scende in campo la Commissione

Tranquillino Cavallo Settembre 12, 2015 3040

molfetta pompeo el2015"Il senso civico di Mesagne sta arretrando". Ad affermarlo è il sindaco Pompeo Molfetta (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

che sull'argomento ha cercato di bacchettare i mesagnesi per smuoverli dall'intorpidimento civico in cui si trovano. Molfetta, inoltre, sta studiando uno strumento che possa agevolare i percorsi di legalità e sostituire l'Osservatorio sulla legalità che, di fatto, non solo non è mai partito ma si è dimostrato un flop. "C'è un fronte ordinario di prevenzione che riguarda tutti e che è quello del civismo nei comportamenti quotidiani", ha spiegato il primo cittadino il quale si è accorto che "negli ultimi anni c'è stato un arretramento complessivo della civiltà del nostro popolo". Quindi ha sciorinato gli atti di inciviltà: "Sono ormai ordinari e a volte sistematiche le violazioni del codice di comportamento etico, di buona condotta, di corretta educazione; frequentissimi i soprusi, le piccole grandi scorrettezze, lo scarso rispetto per le cose, per l'ambiente e per gli altri come l'abbandono di rifiuti nelle campagne,i parcheggi selvaggi, l'insolenza per la disabilità e la diversità, fenomeni di intolleranza". Tuttavia, c'è anche da dire che su questo aspetto tanto potrebbe fare la polizia locale che ha tra i suoi compiti anche il contrasto delle piccole forme di illegalità e inciviltà. Lo sprono, in tal senso, è giunto proprio da Molfetta. "Su questo fronte - ha continuato il sindaco - è necessario eventualmente intensificare controlli e ove necessario disporre atti sanzionatori. Nel rigoroso quotidiano rispetto delle regole e nell'applicazione delle buone pratiche di convivenza civile dovremmo sentirci tutti coinvolti ed impegnati, particolarmente chi svolge un ruolo pubblico". Poi ha fatto notare il fallimento dell'Osservatorio ed ha avanzato la sua proposta operativa. "E' evidente che il suo ruolo deve essere ripensato - ha affermato - . Potrebbe essere, forse, più utile ed incisiva l'istituzione di una Commissione consiliare paritetica permanente su legalità e trasparenza che operi su più fronti interni ed esterni tra loro connessi: l'elaborazione del piano anticorruzione, il controllo sulla legittimità e la trasparenza degli atti amministrativi, con la Carta di Pisa, il controllo della gestione degli appalti e dei contratti, la destinazione ed il monitoraggio dei beni confiscati, la prevenzione della devianza minorile, delle tossicodipendenze, delle ludopatie, dell'alcolismo, la pianificazione della sicurezza urbana e rurale, il monitoraggio dei fenomeni mafiosi, del racket delle estorsioni e dell'usura". Secondo il sindaco questa commissione, da costituirsi sotto l'egida della Presidenza del Consiglio, potrebbe essere aperta al contributo di tutti gli operatori specifici del settore e collaborare con queste, e con tutti gli altri presìdi sociali di legalità. "Tale organismo, certamente più agile e operativo del pletorico osservatorio - ha concluso il sindaco Molfetta - potrebbe anche giovarsi della consulenza diretta di operatori delegati dalla magistratura e dalle forze dell'ordine. E' un idea su cui naturalmente bisogna coinvolgere tutte le forze politiche e certamente l'intero Consiglio comunale". 

Ultima modifica il Sabato, 12 Settembre 2015 08:43