l’ha più volte sferzata. I disagi maggiori si sono riscontrati nel pomeriggio sia nello stadio “Guarini”, in contrada Tagliata, dove le auto dei tifosi sono rimaste impantanate nella fanghiglia, sia in città dove si sono allagate molte strade e abitazioni. Danni ha prodotto anche la grandine i cui chicchi, in alcuni momenti, hanno avuto la grandezza di una noce ha rovinato le carrozzerie delle auto e forato le tapparelle delle finestre. Il maltempo è iniziato poco dopo le ore 15. Nello stadio “Alberto Guarini” il Mesagne calcio è pronto per scendere in campo e affrontare la corrazzata del Casarano. Dopo qualche minuto i giocatori hanno iniziato a giocare ma ben presto l’arbitro ha interrotto la partita a causa della forte pioggia. Dopo la ripresa il Mesagne calcio è andato figuratamente e letteralmente sott’acqua. Sia perché ha perso per due reti a zero sia perché le strade intorno al terreno di gioco sono diventate un lago di acqua e fanghiglia che ha bloccato molte auto posteggiate. Sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione civile – Ser che con i fuoristrada hanno tirato fuori dal fango le auto. Una situazione che ha riproposto la necessità di realizzare delle strade carrabili e un’uscita di emergenza. Si pensi solo nel caso ci fosse stato bisogno di un intervento di pronto soccorso come avrebbe potuto fare l’ambulanza ad arrivare e andare via in quella situazione di criticità. La città è stata letteralmente assediata dall’acqua. Un po’ ovunque le strade si sono trasformate in fiumi in piena. Le abitazioni che non avevano la paratia davanti agli ingressi si sono allegate. Il centralino del comando della polizia locale si è arroventato per le numerose richieste d’intervento giunte. Il canile comunale ha riportato dei danni così come la ringhiera del muro esterno della cantina sociale che si è piegata.