consegna degli avvisi di pagamento della Tari, il Comune si è precipitato a precisare che non applicherà, al momento, nessuna penale per ritardato pagamento. Tuttavia, ha dribblato di entrare nel merito politico della vicenda e chiarire perché ha aumentato la tassa di una percentuale che oscilla tra il 20 e 30 per cento. Proprio per tale motivo il segretario di Progettiamo Mesagne, Antonio Calabrese, ha chiesto ufficialmente al Comune di rivedere i conti. Mentre i partiti di maggioranza hanno sull'argomento un atteggiamento silente, quasi di imbarazzo. Un aumento del balzello, dunque, che continua a fiaccare economicamente e ulteriormente una comunità che da tempo è in affanno. «Il recapito degli avvisi bonari relativi al pagamento della Tari per l’anno 2015 è in corso. Ѐ stato già consegnato l’85% degli avvisi. In questa settimana sarà ultimata la consegna su tutto il territorio, comprese le contrade", ha tenuto a precisare Lucia Gioia, responsabile dell'ufficio Tributi del Comune di Mesagne. Il pagamento è ripartito in quattro rate che il contribuente può gestire o versando secondo le scadenze oppure in unica soluzione. L’avviso contiene, infatti, oltre ai modelli F24 precompilati, relativi alle quattro rate della tassa, un ulteriore modello F24 allegato, nel caso in cui il contribuente decida di versare la stessa in unica soluzione. "La scadenza del versamento annotata non è perentoria; pertanto, se il contribuente non dovesse versare alle prescritte scadenze la rata o l’intero importo, ciò non comporterà alcuna conseguenza. Il pagamento delle rate oltre le scadenze previste non genera in alcun modo sanzioni ed interessi", ha assicurato il funzionario. Chi non versa oltre il 31 marzo 2016 riceverà un sollecito di pagamento che non sarà soggetto a sanzioni e interessi ma solo maggiorato di 5,88 euro relativo al solo costo postale della raccomandata. "Solo a coloro che non versano la Tari, a seguito del sollecito, sarà notificato un avviso di accertamento, subendo l’aggravio di sanzioni e interessi", ha concluso la Gioia. Da puntualizzare che i costi totali del servizio per il 2015 sono aumentati di circa quattrocentomila euro, così come confermato anche in Consiglio comunale dall'Amministrazione Molfetta. "I lievi aumenti, così vennero definiti dal sindaco, avrebbero interessato i nuclei familiari superiori a quattro componenti e le categorie commerciali ad artigianali in genere", ha ricordato Antonio Calabrese, segretario politico di Progettiamo Mesagne, secondo cui dalla lettura delle tabelle allegate alla delibera relativa alle nuove tariffe Tari 2015 tali aumenti sarebbero compresi fra il 2 ed il 6 % circa. "Molti cittadini riferiscono di aver subito aumenti ben superiori a tali percentuali. Errori o non corretta interpretazione delle cartelle? Credo che sia opportuno aprire uno sportello ad hoc, a cura dell'Amministrazione, per permettere ai cittadini di chiedere lumi sulle incongruenze da loro evidenziate", ha concluso il segretario. Una tegola per l'Amministrazione Molfetta a cinque mesi dal suo insediamento.
Breaking News :