Con gli stalli a pagamento la città di Mesagne sarà maggiormente disciplinata e si avvicinerà al target di civiltà pari ad altre realtà provinciali che già da tempo hanno utilizzato i parcometri per regolamentare le soste, anche selvagge, ottenendo degli ottimi risultati. Chi protesta è, probabilmente, chi non ha mai pagato nulla per posteggiare in uno stallo blu ormai da diversi lustri presenti in città. Tuttavia, la gestione vera e propria partirà solo dopo aver posizionato i necessari parcometri, presumibilmente entro fine mese. Complessivamente si avranno 645 posti auto e 27 posti per disabili. Nel frattempo la città ha commentato largamente l’iniziativa, prefigurando disagi e cambi di abitudini futuribili nelle prossime settimane. "L’iter che ha portato alla attuale fase esecutiva dell’implementazione dei parcheggi con parcometro risale ad una delibera del Consiglio comunale del 2011", ha precisato il sindaco Pompeo Molfetta. È stata l'Amministrazione a guida del sindaco Franco Scoditti che ha deciso come e quando la gestione dei parcheggi del centro cittadino avesse dovuto cambiare. Sono seguite nel tempo delibere di giunta ed atti amministrativi che hanno dato seguito a quell’indirizzo politico e che hanno portato alla definizione di un capitolato d’appalto ed alla gara definitiva che ha selezionato il soggetto gestore. "Ora siamo nella fase esecutiva - ha precisato il sindaco - fase che non può essere interrotta o completamente sovvertita. Abbiamo, tuttavia, avuto assicurazione che in corso d’opera, se necessario, si possono apportare piccoli accorgimenti finalizzati al miglioramento del servizio e per questo attiveremo uno sportello di confronto con i cittadini per acquisire indicazioni utili in tal senso". Secondo Molfetta la comunicazione ed il confronto sulla nuova gestione dei parcheggi a pagamento "sicuramente avrebbero meritato miglior sorte ma andavano effettuate per tempo nella fase preliminare di discussione dell’intero progetto e ad opera di chi quel progetto lo aveva promosso più che a chi ne eredita la sua esecuzione". Tuttavia Molfetta è contento di aver ereditato dal suo predecessore il progetto. "Questo provvedimento - ha chiarito, a scanso di equivoci - imporrà, verosimilmente, un cambio “culturale” radicale nel modo di concepire la mobilità complessiva in una città oggettivamente congestionata e caotica; un cambiamento che ha bisogno di essere metabolizzato e che produrrà, come sta producendo, perplessità e preoccupazione in molti cittadini ma siamo sicuri che porterà effetti benefici per tutti e attesterà la nostra città fra quelle più avanzate della provincia dove questo sistema di sosta è normalmente in uso da anni". In ogni modo l'Amministrazione ha voluto agevolare gli utenti concedendo dei bonus orari. "È fondamentale precisare che per tutte le zone sono previsti 5 minuti di sosta gratuita per i quali non è necessario alcun ticket - ha fatto rilevare Molfetta - a questi si aggiungo i 10 minuti di tolleranza validi anche in caso di biglietto scaduto. Pertanto in tutte le zone si avranno, nel complesso, circa 15 minuti gratuiti per usufruire dei servizi circostanti". Il ticket è di 50 centesimi l'ora salvo che nel centro storico dove è di 80 centesimi a ora mentre nel parcheggio di via Eschilo, davanti al liceo, è di 30 centesimi. Sono ammesse frazioni di 20 min al costo di 20 cent. Sono previste esenzioni per i veicoli elettrici, veicoli pubblici, veicoli di soccorso. I residenti di zone interessate dalle «strisce blu» hanno diritto ad una sosta gratuita, procurandosi l’apposito contrassegno, oltre ad un abbonamento al costo agevolato di 12 euro per una eventuale seconda vettura.
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