Molfetta: "Ogni chianca è come la terra, bisogna amarla" In evidenza

Settembre 10, 2016 4215

chianche via geofilo 1C'è una particolare attenzione a Mesagne

sul fronte del patrimonio storico. In particolare lo smantellamento di alcune chianche del centro storico, a seguito di lavori autorizzati nel luglio scorso all'Aqp per il cambio delle condotte idriche, sta avvenendo con un martello pneumatico. L'allarme è stato lanciato da Mimmo Stella, presidente del comitato civico "Terra di Mesagne", divenuto paladino del patrimonio storico di Mesagne, che si è accorto della particolare tipologia di lavori messi in atto in una delle vie più antiche della città. Così, ha scritto una nota al sindaco Molfetta, al presidente del Consiglio comunale, Semeraro e all'assessora Palma Librato. In campagna elettorale lo stesso sindaco Molfetta, in uno dei suoi discorsi, aveva detto che:"Ogni chianca è come la terra, bisogna amarla". L'idea che il presidente Stella ha voluto lanciare oggi è che il Comune realizzi un "Piano di recupero dell’antico basolato per colmare un vuoto politico-amministrativo". "Ancora oggi, purtroppo, assistiamo ai lavori di via Geofilo su cui nutro forti dubbi sull'uso e l'azione di martelli pneumatici che rischiano di maltrattare e deturpare le vecchie chianche. Le linee guida del Piano dovrebbero dettare le norme anche sulla stessa modalità di estrazione delle antiche basole dal loro letto stradale, e andrebbero catalogate e numerate, nonché ripristinare la geometria del riposizionamento dell'antica pavimentazione", ha esordito Stella per mettere in rilievo la necessità di effettuare i lavori nel centro storico con un'attenzione particolare.chianche via geofilo 2 "La scelta, se pur condizionata, di cambiare volto ad una stradina del centro storico dopo oltre 400 anni, a giusta o sbagliata ragione - ha fatto notare il presidente - non può essere prerogativa di una singola persona o di poche, se pur professionalmente competenti, "vittime" anche loro evidentemente di un sovraccarico di responsabilità riveniente dal "vuoto" politico in materia di urbanistica, all'interno di quel recupero di più ampio respiro che riguarda l'intero centro storico di Mesagne". Stella, spera che l'Amministrazione colga il lato "propositivo della proposta perché anche noi cittadini che non facciamo politica, siamo stati e siamo ancora, dagli inizi degli anni novanta, "primi attori" compartecipi della rinascita urbanistica, sociale e culturale dell'antica "Terra"". Secondo il presidente del comitato civico "Terra di Mesagne" è giunto il momento che il Comune di Mesagne si doti di un "Piano di Recupero" dell'antico basolato, azione propedeutica "per la tutela e la conservazione delle numerose stradine dell'antico borgo che insieme formano un monumento corale, storico, prezioso ed invidiabile che ci hanno tramandato i nostri illustri concittadini, dal Mannarino ai Ferdinando, dal Mavaro al Profilo". Ieri mattina l'assessore al Centro storico, Palma Librato, ha dato mandato ai tecnici comunali di verificare quanto denunciato da Mimmo Stella.