In data odierna, il personale addetto al monitoraggio del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato ed Area Marina Protetta di Torre Guaceto ha scoperto un tentativo di pesca di frodo. 

Due uomini sono stati beccati in flagrante intorno alle 17. Dopo aver fatto accesso all’area protetta con un veicolo, uno era rimasto sul promontorio della torre aragonese di vedetta, l’altro, con tanto di attrezzatura da sub, si era calato nella laguna, in piena zona di riserva marina integrale. 
Lì dove, per via dei delicati habitat presenti, non è possibile neanche la balneazione. 
Il personale dell’ente si è immediatamente rivolto agli uomini del Nucleo di vigilanza ambientale della regione Puglia che erano già all’interno delle riserva per un controllo. 
Nel giro di pochi minuti, è sopraggiunta la pattuglia ed il “palo” ha allertato, urlando, il pescatore di frodo e questi ha raggiunto la riva. I
 due soggetti sono stati immediatamente fermati e gli uomini del Nucleo ambientale, a sua volta, richiesto l’ausilio di capitaneria di porto e carabinieri forestali. L’episodio ricorda quanto sia importante tenere sempre ben alto il livello di controllo dell’area protetta. 
“Ringrazio gli uomini del Nucleo ambientale e tutti gli uomini delle forze dell’Ordine intervenuti - ha commentato Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto -, un plauso ai dipendenti del Consorzio che garantiscono quotidianamente, nonostante le difficoltà, un costante monitoraggio della riserva. Quanto accaduto oggi dimostra, ancora una volta, che c'è purtroppo ancora gente che non ha compreso fino in fondo il valore inestimabile del patrimonio naturalistico custodito da Torre Guaceto e quanto sia importante la tutela di questo ecosistema per il futuro di tutti quanti. Inoltre, è evidente che il Consorzio, da solo, non può arginare del tutto questi fenomeni, abbiamo la necessità che le Autorità preposte esercitino un controllo continuo sull’area”.
 

 

 

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Va concludendosi l’estate 2020 e quest’anno il Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto può lasciarsi alle spalle la stagione con un grande risultato. Nessun incendio ha minacciato l’area protetta.

Questo grande risultato è frutto della stretta collaborazione e dello spirito di comunità messo in pratica negli ultimi mesi da una serie di enti ed associazioni che si sono messi insieme per assicurare la sorveglianza quotidiana antincendio. 
Ha collaborato per il controllo della riserva gli operatori di Arif, Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, soggetto convenzionato con il Consorzio, ma non solo. Si sono alternati nell’attività di sorveglianza pomeridiana, i volontari delle associazioni: “Un cuore per tutti” di Cellino San Marco, “CB Brindisi” e Protezione Civile di Torchiarolo.  
I gruppi sono stati coordinati da Giannicola D’amico, presidente del coordinamento provinciale del volontariato di protezione civile, che ha avanzato la proposta di istituzione di un presidio antincendio nell’area protetta, poi approvata dalla Regione Puglia. 
L’apporto dato alla causa dai volontari non solo ha permesso la presenza costante della vigilanza in riserva, ma anche il controllo dei territori limitrofi perché per ciascun volontario impiegato, un operatore Arif ha potuto lasciare la base di controllo di Torre Guaceto e spostarsi nelle altre zone sensibili. 
L’obbiettivo raggiunto dimostra quanto sia importante lavorare in rete per il bene della riserva. 
“Sono questi i risultati che ci danno speranza - ha commentato il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino -, quando si riesce a fare rete, ad essere uniti senza interessi di parte, quando tutti si mettono al servizio della tutela ambientale, ci sentiamo meno soli nella battaglia quotidiana per la protezione di Torre Guaceto. Non posso far altro che ringraziare di cuore tutti gli operatori e volontari che ci hanno permesso di proteggere la nostra riserva questa estate e Giannicola D’amico per per aver scelto di sostenere la nostra area protetta, speriamo di poter proseguire sulla scia tracciata questa estate anche nelle stagioni a venire”.

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