Redazione
Mesagne. Controllo durante la movida: 40 contravvenzioni
Operazione movida. Controlli serrati da parte della polizia locale di Mesagne che nel week end appena trascorso ha elevato ben 40 contravvenzioni ad automobilisti indisciplinati. La maggior parte delle sanzioni sono state elevate nel centro storico e nel suo immediato perimetro esterno, ma non sono mancati interventi anche in altre parti della città. Le pattuglie dei vigili per le intere tre giornate hanno monitorato l’intera città con un’attenzione particolare alle zone in cui si svolge la movida. Nonostante questi controlli domenica pomeriggio un episodio increscioso si è verificato presso il paco “Roberto Potì”, dove un padre ha malmenato il figlioletto che non voleva lasciare le giostrine su cui stava giocando.
Nonostante questi controlli domenica pomeriggio un episodio increscioso si è verificato presso il paco “Roberto Potì”, dove un padre ha malmenato il figlioletto che non voleva lasciare le giostrine su cui stava giocando. Alcune persone presenti ai fatti hanno chiamato i carabinieri affinché facessero rinsavire il genitore. E il parco Potì come la villa comunale restano le due zone frequentate da famiglie, ragazzini e anziani che meriterebbero una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio poiché a un certo orario diventano zone franche di bande di ragazzini che creano problemi di ordine sociale.
Dunque nel week end lungo appena trascorso gli agenti della polizia locale, al comando di Teodoro Nigro, hanno controllato in toto la città. L’obiettivo è stato di eliminare gli abusi che spesso gli automobilisti commettono. In primo luogo le contravvenzioni hanno mostrato una peculiarità degli automobilisti a posteggiare impropriamente sugli stalli dei disabili. In base all’articolo 188 del Codice della strada il parcheggio effettuato su uno stallo riservato ai disabili può comportare una sanzione che varia dai 168 ai 672 euro in base alla gravità della condotta e al tipo di mezzo usato. I posti per le persone con disabilità, infatti, vengono spesso occupati da individui che non hanno i requisiti e i diritti idonei alla situazione.
Tuttavia, ci sono state contravvenzioni per auto posteggiate davanti ai garage, che espongono il cartello di divieto di posteggio, oppure posteggiate davanti agli ingressi di abitazioni che non hanno permesso l’uscita dei residenti. I controlli degli agenti seguono di una settimana quelli eseguiti agli esercenti di bar, pub e ristoranti per ciò che riguarda il rispetto delle autorizzazioni rilasciate dal Comune per l’occupazione del suolo pubblico. In poche parole si vuole evitare ciò che è accaduto lo scorso anno con il “tavolino selvaggio”.
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Carfagna, con Cis Lecce-Brindisi riqualifichiamo 200 km di costa pugliese, dai sindaci progetti di straordinaria qualità
“In soli cinque mesi siamo arrivati alla firma di un Contratto Istituzionale di Sviluppo tra i più importanti, che consentirà di riqualificare e rendere più fruibili e più belli quasi duecento chilometri di costa tra Lecce e Brindisi. Investiamo 184 milioni di euro in 37 progetti di straordinaria qualità, immediatamente cantierabili, e convalidiamo altri 47 progetti per 360 milioni di euro, che saranno finanziati appena reperiremo le risorse. E’ una vittoria della serietà, concretezza e rapidità di tutti gli enti coinvolti. E’ la dimostrazione che il Sud, quando è messo nelle condizioni di fare, è capace di fare”. Così il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna, a Brindisi per la firma del Cis della Costa Adriatica, ha presentato i dati salienti del Contratto.
Tra i progetti citati dal ministro, la riqualificazione dell’ex collegio Tommaseo di Brindisi per la costituzione di un polo dell’innovazione del mare, con un investimento di 30 milioni di euro; i progetti per contrastare l’erosione del litorale brindisino, finanziati con 16 milioni di euro; l’hub per l’intermodalità di Lecce, al quale sono destinati 29 milioni di euro; la ciclovia tra Otranto e Santa Maria di Leuca, proposta dalla Provincia di Lecce, a cui vanno 22 milioni di euro.
“Questo Cis della cultura, del turismo e del mare – ha concluso il ministro - servirà a migliorare l’attrattività e quindi le potenzialità di sviluppo inespresse di un territorio che molti in questi anni hanno imparato a conoscere, ma che può diventare ancora più conosciuto, frequentato e apprezzato, nell’interesse della Puglia e dell’Italia”.
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Prosegue l'impegno della Asl di Brindisi per fronteggiare al meglio la carenza di medici, problema già noto da tempo e diffuso nelle aziende sanitarie locali della regione e in tutta Italia. Le stesse criticità si registrano nella medicina e chirurgia d'accettazione e urgenza e sono amplificate durante il periodo estivo dal maggiore afflusso di utenti.
Report Covid in provincia di Brindisi, 175 positivi a Mesagne
Emergenza Covid-19 e attività di sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 26 giugno.
Al via la nuova garanzia Ismea per sostenere le imprese agricole
Al via la nuova garanzia Ismea per sostenere le imprese agricole strette tra caro gasolio e materie prime e la grave siccità che sta riducendo i raccolti. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione dell’avvio dell’operatività entro fine giugno del decreto legge n.50 del 17 maggio 2022, articolo 20, che ha previsto la nuova garanzia U35 per i finanziamenti a favore delle imprese agricole, della pesca e acquacoltura che hanno subito aumenti di costi energetici e delle materie prime nel 2022.
La misura U35 di Ismea viene accordata in via automatica con modalità analoghe a quelle già sperimentate per le operazioni L25 Covid – aggiunge Coldiretti Puglia -
coprirà al 100% operazioni di credito di importo non superiore a 35mila euro, sarà gratuita e cumulabile con altre garanzie Ismea.
L’aumento dei costi energetici e delle materie prime spinto dalla guerra in Ucraina ha determinato l’impennata dei costi di produzione – aggiunge Coldiretti Puglia - per l’insieme delle aziende agricole che supera 1,2 miliardi di euro, con la produzione agricola e quella alimentare che in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali.
Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti Puglia - più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea.
Uno tsunami che si è infatti abbattuto sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci. Nelle campagne – continua la Coldiretti regionale – si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio. In difficoltà è però l’intera filiera che si è trovata a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi come il vetro, che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.
Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti Puglia – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.
I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola come evidenziato anche dalla studio di Confindustria. Nel sistema agricolo – insiste Coldiretti - i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. Il comparto alimentare richiede invece – conclude la Coldiretti Puglia – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 7387 i casi positivi in Puglia di cui 647 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 28 giugno 2022
Dati complessivi
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Con MarinoBus, un’estate di sole, mare, cultura e divertimento
on MarinoBus, un’estate di sole, mare, cultura e divertimento: dal 30 giugno, i collegamenti già attivi tra la Sicilia e la Puglia si arricchiscono delle nuove destinazioni da e verso il Salento.
MarinoBus (www.marinobus.it), il marchio italiano del trasporto passeggeri su gomma, presenta la prima di alcune novità che caratterizzeranno l’estate 2022: dal 30 giugno, debutteranno le nuove corse tra Salento e Sicilia grazie alla preziosa e collaudata collaborazione con due storici vettori isolani, Autoservizi Salemi e SAIS Autolinee.
In questo modo, dalla Trinacria si potrà andare alla scoperta del Tacco d’Italia – e viceversa – per vacanze all’insegna di sole, mare, enogastronomia, cultura e divertimento: tratti distintivi di due aree del nostro Paese che sono tra le mete più gettonate del turismo nazionale ed estero.
La ricca rete di collegamenti comprende ora i seguenti capoluoghi e comuni delle rispettive province:
· Puglia: Bari, Gioia del Colle e Molfetta; Barletta, Andria, Trani e Bisceglie; Foggia, Cerignola e S. Giovanni Rotondo; Taranto e Grottaglie; Brindisi, Francavilla Fontana e Mesagne; Lecce, Gallipoli e Maglie
· Sicilia: Palermo e Termini Imerese; Trapani, Alcamo, Castelvetrano, Marsala e Mazara del Vallo; Agrigento, Licata, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Ribera, Sciacca e Siculiana; Catania e Caltagirone; Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Milazzo, Sant’Agata di Militello e Tindari; Enna e, infine, la nissena Gela
· Alle mete precedenti, si aggiungono la lucana Nova Siri (MT) e la calabrese Villa San Giovanni (RC), importanti località lungo l’itinerario percorso dai nuovi collegamenti
Sulle tratte tra la Puglia e la Sicilia, i passeggeri possono beneficiare di mezzi estremamente confortevoli, spaziosi e sicuri ma anche di collegamenti quotidiani, con tariffe a partire da € 29 e numerose promozioni legate ai viaggi di gruppo o all’acquisto contestuale del viaggio di andata e ritorno. Anche viaggiare con i più piccoli sarà molto vantaggioso con gli sconti dedicati ai bambini fino agli 11 anni.
“Dopo anni impegnativi di emergenza sanitaria, oggi possiamo affermare senza esitazioni di esserne usciti al meglio e di essere determinati ad essere ancora più protagonisti del mercato. I nuovi collegamenti tra Salento e la Sicilia sono solo la prima di una serie di novità che caratterizzeranno questa estate, nel solco della tradizionale filosofia di MarinoBus: porre il cliente costantemente al centro di ogni strategia di business e attività quotidiana. L’obiettivo è garantire ai passeggeri la migliore esperienza per comfort, sicurezza, comunicazione e capillarità del servizio, senza che la convenienza si traduca in una gara al ribasso sulle tariffe e senza, quindi, che la ricerca di competitività vada mai a discapito della qualità. Un obiettivo raggiungibile anche grazie alla determinazione nel cooperare solo con i partner a noi più affini, per valori quali l’attenzione al viaggiatore e l’affidabilità del brand, come nel caso di Autoservizi Salemi e SAIS Autolinee. D’altronde, se nell’anno record pre-Covid abbiamo trasportato un milione di passeggeri tra oltre 250 destinazioni in Italia ed Europa, è stato possibile unicamente per il rapporto di fiducia con la clientela, consolidato in più di 60 anni di attività” commenta Gerardo Marino, Amministratore Unico di MarinoBus.
I biglietti sono acquistabili online su www.marinobus.it, tramite l’app gratuita MarinoBus, telefonicamente al numero 080.3112335 o di persona presso i MarinoBus Point, ossia le oltre tremila agenzie di viaggio e biglietterie autorizzate. O, ancora, tramite i canali abituali di vendita di Autoservizi Salemi e SAIS Autolinee.
Libertà di pensiero, libertà di stampa, libertà d’espressione, ma anche la libertà che ci è stata negata in questi ultimi tempi di Covid. Alessandro Siani, uno dei volti più amati della comicità italiana, torna al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi: appuntamento con “Extra Libertà Live Tour” martedì 24 gennaio 2023, con inizio alle ore 21. Lo spettacolo, organizzato da Aurora Eventi, è un viaggio nei diversi modi di vivere la libertà, di intenderla e di riconoscerla. La libertà come filo conduttore del lavoro di Siani che torna a calcare le scene con il suo nuovo stand up comedy, che segue il successo strepitoso del “Felicità tour”. In questo nuovo progetto live il dialogo con il pubblico diventa fondamentale per affrontare argomenti come la convivenza forzata, il fenomeno serie tv, il potere dei social, la politica, l’attualità e soprattutto la libertà di pensare e sognare un futuro migliore senza virologi, vaccini e mascherine. Perché l’unico antidoto alla frustrazione dei nostri giorni possa essere una dose di gioia pura. La libertà di trascorrere una serata senza pensieri, il bisogno di sentire il pathos del palcoscenico, il desiderio di condividere e soprattutto di divertirsi senza costrizioni e senza peli sulla lingua. L’obiettivo dello show è di far vivere a ogni spettatore una sensazione di leggerezza, smantellando le ipocrisie che ammorbano l’anima attraverso monologhi e riflessioni, messi in scena come solo Siani sa fare.
«Quest’anno celebro i 25 anni di carriera - ha detto Alessandro Siani -, anche se preferirei parlare di una vera e propria passione a tempo indeterminato, e non di lavoro, ho troppo rispetto per questa parola. Il mio al massimo è un dopolavoro!».
"Lorenzo &Irene. La grande battaglia contro Re Covid19" di Daniele De Paola, edito da Vesepia, è il titolo del libro che animerà la serata di oggi 28 giugno presso il Salento Fun Park Via Udine a Mesagne, ore 20.30.
Il testo è interamente dedicato ai piccoli lettori.
Oltre a Lorenzo &Irene altri eroi condurranno i bambini attraverso questa battaglia che non ha come nemico solo il Re Covid ma anche il pregiudizio, il razzismo e altri temi importanti per la crescita dei nostri piccoli amici.
L'autore ha voluto incanalare la sua esperienza come grafico in questo progetto per i piccoli, per far passare messaggi importanti, e quale miglior modo se non quello di inventare supereroi bambini e mostri da combattere? La serata prevede anche un laboratorio dedicato ai piccoli ospiti e altre sorprese che non possiamo svelare.
Ingresso libero. Il Festival del libro Emergente è inserito nel cartellone estivo "Mesagnestate2022 - lo spettacolo dell’inclusione" e gode del Patrocinio della Città di Mesagne
Con le alte temperature estive che si spingono oltre i 40 gradi è boom di insetti e acari in campi e alveari che danneggiano la frutta, le foglie, le piante, ma attaccano anche le api, già colpite dalla grave siccità in un momento in cui la Puglia ha necessità di sfruttare tutto il suo potenziale produttivo alimentare per fare fronte agli effetti sui prezzi e sui mercati della guerra in Ucraina. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, su una invasione di acari Varroa destructor che si nutrono del corpo grasso della covata in cui si riproduce e degli adulti di tutte le caste di api, con gravi danni alle colonie.
Gli acari Varroa femmine adulte parassitano le api da miele adulte, mentre i maschi adulti si nutrono solo di larve e pupe e non lasciano – spiega Coldiretti Puglia - la cella della nidiata dopo la schiusa, di contro gli acari femmine adulte sono molto mobili e si muovono sui favi tra le api da miele adulte, divenendo un efficace vettore di virus consentendone il trasferimento alle singole api.
Gli acari Varroa destructor causano malformazioni, alterazioni del comportamento e riduzione dell'aspettativa di vita delle api e conseguente indebolimento e collasso delle famiglie – aggiunge Coldiretti Puglia - sia per l'azione parassitaria, sia soprattutto dalla sua azione di vettore di virus.
E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer che colpisce le ciliegie e i frutti con colorazione dall’arancio al rosso e gli effetti – aggiunge Coldiretti Puglia - si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. Il moscerino Drosophila Suzukii causa danni gravi e irreversibili su diverse specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l'uva nei vigneti si sta diffondendo indisturbato in assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei.
Per i cambiamenti climatici in atto, il surriscaldamento e la globalizzazione sono arrivati in Puglia parassiti "alieni" mai visti prima, hanno fatto strage nei campi coltivati in Puglia dove hanno trovato un habitat ideale, accanendosi su alberi, piante e frutti, dalla Drosophila Suzukii dei frutti rossi all’Aleurocanthus spiniferus che attacca agrumi e vite, dalla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi al punteruolo rosso che ha fatto strage di decine di migliaia di palme, dalla Tristeza degli agrumi alla cocciniglia tartaruga che distrugge il Pino domestico, con danni incalcolabili e gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico.
"L'invasione di virus e insetti alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia, grazie ad una maggiore incisività e strategicità dell’attività svolta dal servizio fitosanitario nazionale e regionale, per far fronte alle numerose e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le frontiere colabrodo dell'UE, improntata su una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura prova. L’ascolto costante degli enti di ricerca, tra l’altro, sentinelle autorevoli sul territorio, è determinante per essere tempestivi e incisivi", denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
L'arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da altri continenti è favorito dall'intensificarsi degli scambi commerciali, attraverso i quali arrivano in Puglia, dove trovano un habitat favorevole a causa dei cambiamenti climatici, aggiunge Coldiretti Puglia.
Se la Xylella fastidiosa che sta facendo strage di ulivi nel Salento proviene dal Costa Rica, il punteruolo rosso che ha letteralmente falcidiato le palme secolari pugliesi è originario dell'Asia sudorientale Inoltre, la Puglia convive da anni con una virosi, l'alter ego della Xylella fastidiosa con le dovute differenze - di cui si parla poco, nonostante sia altrettanto virulenta. La 'Tristeza' degli agrumi, causata dal Citrus Tristeza Virus (CTV) proveniente dall'Asia Minore, appartenente al gruppo dei Closterovirusche, per cui nostri agricoltori sono costretti ad esportare agrumi con foglia sui mercati comunitari solo se accompagnati da passaporto delle piante, poiché il virus si trasmette attraverso la parte vegetale e non attraverso i frutti. I controlli in uscita sui prodotti agricoli pugliesi non sono altrettanto pressanti e stringenti su piante e prodotti esteri con un danno incalcolabile per l'agricoltura pugliese.
Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – dice Coldiretti – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – conclude Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force.